Forse non tutti lo sanno, ma qui dietro le quinte si fa tanta ricerca, e c'è un laboratorio interno dove si lavora e si sperimenta con le fermentazioni. Raffinato e contemporaneo in sala, poi, con cucina a vista, offre un'esperienza originale e sempre più centrata, in un'atmosfera suggestiva. Nei piatti si gioca e si azzarda pure ma con cognizione di causa, vedi il diaframma di cavallo cotto al Kamado con verdure grigliate, polvere di patate arrosto e jus di cavallo, o il risotto mantecato con crema di pomodorini gialli, ricci di mare, basilico e polvere di pomodoro, "pensati" nella fattura ma godibili e diretti nel risultato. Per accompagnare, vini (bella selezione), sakè e fermentati - appunto - consigliati con perizia dall'apppassionato sommelier.
I migliori ristoranti sono contraddistinti da 1,2,3 forchette, a seconda del grado di "eccellenza"
Il punteggio è espresso in centesimi. I voti prendono in esame cucina, cantina e servizio. I punti a disposizione sono così ripartiti:
50 per la cucina
20 per la cantina
30 per il servizio
Soltanto in pochissimi casi (location d’eccezione, progetti di formazione, particolare attenzione all’etica e alla sostenibilità del cibo) si aggiunge un bonus.