Stefano Antonucci non è abituato ad accontentarsi, non è proprio nel suo carattere tirare a campare. Ciò comunque non fa rima con strafare. Un passo per volta. Stavolta tocca alla cantina con la costruzione di una nuova, modernissima sede direzionale con un panoramico affaccio sulla campagna circostante. Qui si sono eseguiti lavori di razionalizzazione per gestire al meglio i processi produttivi. La gamma è come sempre amplissima, con alcune etichette oramai assurte al ruolo di grandi classici dell'enologia regionale.