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โQuando ho avuto la fortuna di incrociare Takeshi, ci siamo subito trovati in sintonia, dal primo momento. Per questo lโho corteggiato a lungo, forse piรน di mia moglie. Lui รจ sempre stato molto disponibile al confronto, ma si trattava di un cambiamento importante, ha dovuto riflettere molto, vagliare diverse proposte sul tavolo. Ma ci siamo riusciti, e ora abbiamo deciso di mettere in atto questa visione comuneโ. ร Claudio Liu a parlare di quello che sarร lโimminente futuro del ristorante inaugurato meno di un anno fa al primo piano della Torre Solaria, in piazza Alvar Aalto. Presente, piรน che futuro, dal momento che le porte per i primi ospiti riaprono a partire dal 18 giugno, con diverse novitร . La prima, la piรน importante, รจ lโarrivo di Takeshi Iwai, giร visto alla guida della cucina di Ada e Augusto, in Cascina Guzzafame, a Gaggiano, dove per diversi anni รจ riuscito a catalizzare lโattenzione di critica e pubblico. Alla fine del 2019 lโesperienza si รจ interrotta, e il cuoco giapponese โ giร in passato al lavoro in brigate importanti, da Pino Cuttaia ad Anthony Genovese – ha deciso di rimettersi in gioco.
Iyo Aalto, ultima insegna nata in casa Liu, inaugurava allโinizio di novembre scorso, con lโintenzione di aggiungere un tassello in piรน allโesperienza gastronomica consolidata negli anni dal ristorante di via Piero della Francesca (Tre Mappamondi e una stella Michelin), che nel 2018 dava vita anche alla costola Aji, frutto di unโaltra lungimirante idea di Claudio Liu. Con i suoi fratelli โ Marco e Giulia โ lโimprenditore cinese di seconda generazione, cresciuto a Reggio Emilia e adottato da Milano, ha saputo creare un circuito di ristorazione efficace perchรฉ svincolato da schemi precostituiti, aperto alle influenze del mondo e marcatamente originale. Non รจ un caso che sin dai primi giorni di riapertura post lockdown, Iyo โ fondato nel 2007, ma ancora capace di appassionare tanti milanesi โ stia rispondendo bene alle difficoltร di un periodo complesso: โQuasi mi vergogno a dirlo, abbiamo riaperto il 30 maggio, e stiamo lavorando moltissimo, dobbiamo addirittura rifiutare prenotazioniโ, racconta Liu. E questo non perchรฉ i coperti a disposizione siano diminuiti molto (โlโampliamento del 2015 ci ha salvato, abbiamo perso solo un 20% dei tavoli, ma abbiamo aperto anche la parte esternaโ), ma perchรฉ โla nostra รจ una clientela consolidata, si fida di noi. E ce lo sta dimostrandoโ. Durante il lockdown, invece, a tirare le redini del gruppo รจ stato Aji, format impostato sul valore del delivery in tempi non sospetti, grazie a unโintuizione che negli ultimi mesi si รจ rivelata provvidenziale: โAji รจ un progetto nato due anni fa, noi abbiamo sempre creduto nel mondo delivery, allโepoca ero convinto che il format avrebbe preso molto piede in Italia e a Milano, e infatti giร nel primo anno abbiamo raggiunto ottimi obiettivi. Da aprile scorso, perรฒ, il telefono รจ diventato bollente, ed รจ stata una grande fortuna: Aji ha contribuito a tenerci in piediโ. Milano, del resto, ha vissuto e vivrร ancora momenti difficili: โCerchiamo di navigare a vista, รจ difficile prevedere quel che sarร . Perรฒ finalmente ci stiamo riprendendo, negli occhi delle persone cโรจ piรน positivitร , la gente ha voglia di riprendersi la propria quotidianitร . Chiaramente la ristorazione soffre, specie chi ha sempre puntato sulla clientela internazionaleโ.
Ed eccoci arrivati al capitolo Aalto (che cambia brand: non piรน Iyo Aalto, ma semplicemente Aalto part of Iyo, โper evitare fraintendimenti con Iyo, dal momento che Aalto รจ dotato di una propria personalitร , ben precisaโ). Prima dello stop obbligato, il ristorante nella Torre Solaria ha avuto solo qualche mese per farsi conoscere: โAbbiamo aperto il 5 novembre e chiuso il 7 marzo, non cโรจ stato tempo per testare realmente la risposta del pubblico, se non per lโesperienza omakase. Ma le persone dimenticano in fretta. E non nascondo che Aalto era nato con lโidea di attirare la clientela internazionaleโฆ Siamo circondati da strutture alberghiere importanti, in una cittร che ancora qualche mese fa sembrava aspirare a conquistare un ruolo sempre piรน solido in ambito internazionale. Sfortuna vuole che sia successo quello che abbiamo vissuto, ma sono fiducioso nelle potenzialitร di ripresa di chi lavora bene. E sono anche convinto che Milano tornerร a crescere: si ripartirร alla grande, e nei prossimi 5 anni la cittร sarร piรน forte di primaโ.
Aalto, perรฒ, รจ giร pronto a ripartire: โCon Takeshi ci eravamo accordati prima del lockdown, ora รจ giร in cucina da un poโ di tempo, per sperimentare sui piatti del nuovo menu con la brigata. Quando ho assaggiato per la prima volta la sua cucina lโho trovata vicina al nostro desiderio di abbattere i confini: oggi con 20 ore di aereo arrivi dallโaltra parte del mondo, quello che รจ lontano รจ vicino. E la cucina devโessere libera da ogni vincolo, dai limiti che spesso ci imponiamo, per tradizione o chiusura mentale. Ecco perchรฉ Aalto sarร insieme giapponese, ma anche italiano e ispirato dal Nord Europa, o niente di tutto ciรฒ: i confini vanno superatiโ. Libertร รจ la parola dโordine: partendo dalla materia prima di qualitร , Takeshi Iwai proporrร ai commensali combinazioni inedite, che mirano a raggiungere lโequilibrio tra tecnica, ricerca e gusto.
Due sono i percorsi degustazione proposti, da 8 e 5 portate, rispettivamente a 135 e 110 euro, ma si puรฒ mangiare anche alla carta, con quattro proposte per tipologia, che cambiano in base alla disponibilitร dei prodotti e alla loro stagionalitร . I piatti mettono in risalto lโingrediente: Scampi e semi; ostrica e latticello; anguilla, tataki di manzo e liquirizia, filetto di manzo alla brace, fiori di sakura. E ancora battuta di manzo e pomodoro, cotoletta di ricciola e ostrica; ma anche pisarei con verdure estive e risotto allo zafferano con gemme di pino e tagete. In carta gli antipasti spaziano dai 28 ai 40 euro, i primi dai 30 ai 38; si sale con i secondi, tra 35 e 45, mentre i dessert sono proposti a 15 euro, tra una torta di rosa e un tiramisรน.
Il banco omakase, invece, sempre affidato alle cure del sushi master Masako Suzuki, farร esperienza a sรฉ, conquistando lโautonomia di unโinsegna propria, Iyo Omakase, โcome fossero due locali diversi allโinterno di uno stesso spazioโ. Il locale, peraltro, รจ stato adeguato alle misure di sicurezza vigenti, favorito dal fatto di essere praticamente nuovo, โma abbiamo implementato il sistema di aerazione per ottenere una sanificazione attiva dellโaria, che riduce la carica battericaโ.
Aalto part of Iyo โ Milano โ piazza Alvar Aalto โ 0225062888 โ www.iyo.it/aalto
a cura di Livia Montagnoli
foto di @brambillaserrani
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