Notizie / Attualità / Accelerazione sulle Tea, reciprocità negli accordi di libero scambio e più comunicazione. I temi emersi dal Global Summit sulla sostenibilità

Global summit sostenibilità

Accelerazione sulle Tea, reciprocità negli accordi di libero scambio e più comunicazione. I temi emersi dal Global Summit sulla sostenibilità

Accesso al credito agevolato, più propensione all’export e maggiore capacità nell’attrare talenti. Dall'evento del Gambero Rosso e Intesa Sanpaolo l'analisi delle imprese sostenibili

  • 07 Giugno, 2025
  • 07/06/25

«Essere sostenibili conviene dal punto di vista economico. Un pragmatismo che ci piaccia o meno dobbiamo utilizzare. Non ci si può affidare al caso, perché sostanzialmente bisogna fare impresa. La sostenibilità, quindi, deve essere soprattutto economica». È iniziato con questa considerazione del presidente del Gambero Rosso Paolo Cuccia, la terza edizione del “Global Summit – La Sostenibilità: fattore di crescita delle aziende nel settore agroalimentare”, che si è tenuto il 5 giugno a Milano al Grattacielo Gioia 22, organizzato da Gambero Rosso in partnership con Intesa Sanpaolo. Obiettivo? Sensibilizzare professionisti ed operatori di settore sull’importanza della conversione green nel comparto agrifood.

La sostenibilità come accesso al credito

A sostenere le parole di Cuccia, l’analisi presentata da Stefania Trenti, head of industry & local economies research Intesa Sanpaolo: «Le imprese agro-alimentari che investono in questa direzione mostrano una crescita di fatturato e una redditività migliore rispetto a chi non sceglie questa strada».
Non solo. Come spiega Massimiliano Cattozzi, (responsabile direzione agribusiness divisione banca dei territori di Intesa Sanpaolo): «Le aziende con certificazioni sostenibili hanno una maggiore propensione all’export e una maggiore capacità nell’attrare i migliori talenti, perché i giovani sono più propensi a lavorare in contesti sostenibili. Infine, possono contare su una maggiore attenzione da parte dei consumatori, sempre più disposti a pagare di più per un prodotto certificato».
D’altronde, oggi le scelte sostenibili vengono “premiate” anche dal sistema finanziario, come ricorda spiega Anna Roscio, executive director sales&marketing imprese, divisione banca dei territori Intesa Sanpaolo: «Scegliendo di investire in questo tipo di trasformazione si crea un vantaggio competitivo per l’azienda e un fattore distintivo di leadership. Come Gruppo, finanziamo il nostro sistema imprenditoriale, consapevoli di contribuire alla costruzione di un futuro green, che valorizza made in Italy e capitale umano».

La petizione Coldiretti sulla reciprocità

Se la sostenibilità conviene dal punto di vista economico, a mettere in luce le difficoltà del percorso, nel contesto europeo, ci hanno pensato i rappresentati delle associazioni di categoria. In particolare, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini si è soffermato sul concetto di reciprocità: «Attualmente abbiamo grande difformità in termini qualitativi tra prodotti europei e quelli esteri. Negli altri Paesi usano agrofarmaci in Europa vietati da 40 anni. Noi condanniamo il caporalato, e per questo non possiamo accettare prodotti da Paesi che ancora sfruttano i bambini. Dovremmo bloccare le importazioni da chi non è attento a questi temi». C’è, infine, la questione Stati Uniti, con cui – dopo l’annuncio dei dazi – le trattative sono in corso: «Negli Usa, per la produzione di carne, è consentito l’uso di ormoni da noi vietati – continua Prandini – Se parliamo di vino c’è poi un altro grosso problema: Trump sostiene che deve essere cancellato il riconoscimento delle denominazioni. Noi non lo accetteremo mai, perché certificano e valorizzano il prodotto e il territorio in cui nasce. Per cui, va bene l’internazionalizzazione e gli accordi di libero scambio, ma con reciprocità. Per questo abbiamo proposto una petizione popolare, tramite la raccolta di milioni di firme, per poter presentare una proposta di legge su questo tema: la reciprocità come principio su cui basare tutti gli accordi di libero scambio».

L’importanza di accelerare sulle Tea

Sullo stesso tema è intervenuto il vicepresidente di Confagricoltura Luca Brondelli: « Bisogna accompagnare gli agricoltori con politiche non punitive. Ci vorrebbe la stessa attenzione chiesta per i prodotti europei, anche per quelli che arrivano dall’estero. Non si possono chiedere sacrifici agli agricoltori e poi importare merci che non rispettano gli stessi standard».
Poi Brondelli indica le nuove tecnologie come una strada da seguire in ottica ambientale: «In Italia servono politiche agricole strutturali che mancano da 50 anni. Penso ad esempio alla lentezza nell’adottare tecnologie poco invasive e sostenibili come le Tea. Purtroppo, una parte della popolazione non ha capito la portata di questa innovazione che potrebbe evitare i trattamenti in agricoltura, come dimostrano la distruzione dei campi sperimentali di riso e di vino. Atti di vandalismo che vanno contro la sostenibilità».

Anche la comunicazione vuole la sua parte

Infine, una riflessione sulla comunicazione. Fatto il lavoro sul prodotto, bisogna anche trovare il modo migliore per far arrivare il messaggio al consumatore finale. «Oggi più che mai bisogna imparare a comunicare i percorsi di transizione ecologica – ha detto il direttore del Gambero Rosso Lorenzo Ruggeri – servono messaggi immediati e veloci per tradurre e sintetizzare i bilanci di sostenibilità aziendali. A fare la differenza può essere un semplice simbolo – pensiamo a quello di Equalitas – che fa da garante delle politiche green dell’azienda».
A spiegare come proprio il simbolo Equalitas sia diventato così valoriale ci ha pensato il presidente Riccardo Ricci Curbastro: «Il segreto? Non è obbligatorio, ma è indice convincente. L’analisi dei bilanci di sostenibilità delle aziende certificate ci dice che sono imprese con un notevole risparmio delle risorse ambientali, che investono di più, che vanno più all’estero e sono più attenti alla soddisfazione del proprio personale».

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...

Corsi per Appassionati

Corsi per Professionisti

University

Master

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati