Sulla riva del Lago di Vico si nasconde un ristorante guidato dalle ricette di nonna Annetta

Sulle tranquille sponde del Lago di Vico, si trova un ristorante a gestione familiare nato negli anni Sessanta, dove le ricette che lo animano nascono la passione di nonna Annetta, scomparsa 2 anni fa a 103 anni. Le sue preparazioni sono state tramandate di generazione in generazione, ancora oggi vengono preparate con rispetto e attenzione dai suoi figli e dal nipote Francesco che ora ha 34 anni.

Una cucina di famiglia che racconta il territorio

I tavoli si trovano su un terrazzino di legno affacciato direttamente sul lago. Appena si scende, si è già sulla riva, a due passi dall’acqua. È un posto tranquillo, dove si mangia guardando il lago, con solo il rumore dell’acqua e qualche voce in lontananza. Entrando, l’ambiente è semplice, rustico e accogliente. Non ci sono eccessi o decorazioni appariscenti, solo dettagli che raccontano una vita legata alla terra e al lago. La cucina si concentra sui sapori locali, senza cercare effetti particolari o esagerazioni.

Il lago nel piatto

Il pesce di lago è il protagonista della cucina di Rivafiorita. Tra gli antipasti, i filetti di coregone marinato al pepe rosa sono una proposta semplice ma ben eseguita, che introduce con equilibrio i sapori locali. Il coregone ritorna anche tra i primi piatti, con i tortelloni di pasta fresca ripieni di questo pesce. Le fettuccine al coregone rappresentano un’altra presenza stabile nel menu. Il condimento segue una preparazione tradizionale, senza eccessi, puntando su un sapore pieno e diretto.

Tra i secondi piatti, il persico fritto, il coregone arrosto e la frittura di lattarini mantengono un’impronta rustica, ma risultano ben curati e appaganti. Le cotture rispettano la materia prima, che resta centrale in ogni portata.

A fine pasto, una crostata fatta in casa con crema e fragole chiude il pranzo con una nota semplice e piacevole, lasciando una buona impressione complessiva.

Foto credit: @rivafioritadal1960