Perchรฉ ormai si sa, aprile per il mondo del vino รจ praticamente sinonimo di Verona e di Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati.
La capacitร , in questi 53 anni, di restare fedele a sรฉ stesso, pur rinnovandosi per intercettare i nuovi stimoli che provengono dal mercato: dall’innovazione digitale (con il catalogo digitale Vinitaly Directory Official Catalogue & Business Guide, quest’anno disponibile in 9 lingue) all’internazionalizzazione, che sta portando VeronaFiere a guardare sempre piรน terreno all’estero (si veda a questa voce, la nascita della nuova societร Verona Parma Exibitions, l’acquisizione del gruppo Bellavita Expo e il debutto fieristico in Brasile). Va in questa direzione, anche l’International Wine Hall, giร sperimentata con successo all’interno del salone di Verona: due sale che abbinano la parte espositiva con un fitto calendario di workshop e degustazioni.
Giovanni Mantovani
โPenso sia un valore per unโazienda avere una certa storicitร โ spiega il direttore generale Giovanni Mantovani โ che ovviamente non รจ una condizione sufficiente, ma รจ quasi necessaria in chiave di affermazione del proprio brand nel mondo. E Vinitaly, come ricordato anche dal ministro Gian Marco Centinaio ad Anteprima Amarone รจ un brand riconosciuto in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Cina allโEuropa. ร, con ogni probabilitร , il principale marchio legato al vino italiano. Detto questo, chi organizza rassegne da oltre 120 anni come noi, sa che deve stare al passo col mercato e cercare di intuire sul nascere i mutamenti e, dove possibile, anticiparli, in modo da imprimere delle direzioni, attuare delle strategie per lo sviluppo del settore proponendosi come strumento di sviluppo sui mercati. Anche perchรฉ il settore vino e Vinitaly sono due facce della stessa medaglia. Lo studio dei mercati, la rete internazionale di relazioni, la formazione con la Academy che prepara gli โambasciatoriโ del vino italiano nel mondo, lโinterazione con le istituzioni e gli stakeholder, la digitalizzazione sono alcuni degli elementi su cui identifichiamo la nostra attivitร e su cui si basa il prossimo piano industrialeโ.
Ritornando a Vinitaly 2019, accanto a queste formule giร consolidate, ci sono due importanti novitร (specchio dei tempi): il nuovo salone Vinitaly Design e lโOrganic Hall. Entrambe all’interno nel padiglione F.
Organic Hall รจ un’evoluzione dell’area bio che mette insieme i vini biologici, prodotti secondo la normativa europea, in collaborazione con Federbio e la collettiva di produttori artigianali dellโassociazione Vi.Te. โ Vignaioli e Territori.
Vinitaly Desing รจ, invece, una scommessa, che andrร in parte a sovrapporsi a Enolitech, il salone dedicato alla filiera tecnologica applicata alla vitivinicoltura, allโolivicoltura e al beverage, che nel 2020 ritornerร dentro Fieragricola, cosรฌ com’era stato in principio. Ma perchรฉ un salone del Design? โLโobiettivo โ risponde Mantovani โ รจ intercettare i trend in crescita di tutte le filiere tematiche associate al prodotto vino. E il packaging, il design, gli arredi, gli accessori sono elementi di servizio sempre piรน centrali per un prodotto mai cosรฌ globalizzato, mai cosรฌ vicino al settore della moda. Il vino oggi si affina anche fuori dalla botte. Un affinamento dellโimmagine visiva coordinata per lโalta ristorazione, i wine bar, le enoteche, le cantine, fino alla Gdo. Lโintento del Salone รจ di coinvolgere in futuro anche il contract dedicato al settore vitivinicoloโ.
a cura di Loredana Sottile e William Pregentelli
Casa Perbellini. Crudo di dentice, gamberi, capesante, crema di zucca, olio alle erbe insalata di senape e broccolo romanesco
CONSIGLI DALLA GUIDA RISTORANTI DโITALIA 2019
12 Apostoli (Due Forchette)
Etร tonda, un secolo, e sentirsi giovani. Anche perchรฉ un poโ di (meritoria) medicina estetica fa il suo. Riecco, dunque, gli Apostoli veronesi, che la famiglia Gioco conduce – cโรจ il giovane Filippo ora a gestire la sala con energia e puntiglio – facendo, in felice dialettica col nome, assai sul serio. Sale rimesse a nuovo con rispetto e gusto, recuperando fascino e luce. E poi lโatout (cui un solo elogio sta persino stretto) dโuna cantina la cui visita (un must) รจ un viaggio nella storia e nellโarchitettura urbana lungo due millenni (bonus), dallโepoca romana al Medioevo, e ai successivi splendori di Verona. Il contenuto, poi, รจ piรน che bastante a soddisfare, e gestito con competenza. Quanto al cibo, affidati i fornelli a Mauro Buffo, ex โenfant du paysโ giร alle corti di Marchesi, Alajmo e Adriร tra gli altri, non fa scelte oltranziste, ma coniuga moderna complessitร (la bella gestione della seppia, finocchio e aglio nero o lo spaghettino ostriche & lardo) con unโaccogliente ricerca di sapore, mai dimessa ma ben leggibile, dal divertissement degli amouse bouche (cotenna soffiata, rafano e salsa fumรฉ, risi & bisi) fino ai dolci, davvero divertenti.
12 Apostoli โ Verona – vicolo Corticella San Marco, 3 โ 045596999 – 12apostoli.com
Osteria Alcova
Alcova del Frate (Due Gamberi)
La tradizione veronese con qualche azzeccata variazione sul tema in un ambiente caldo e accogliente, che nella primavera del 2017 ha subito un parziale restyling con allargamento della cucina (senza snaturarne lo spirito). Dal menu si scelgono piatti come la polenta grigliata con il gorgonzola dolce, le sardinillas della Galizia con pane casereccio tostato allโaglio e tartare di datterini, i bigoli al ragรน dโasino, la tagliata di petto dโanatra alla cannella con Recioto e miele, la tagliata di controfiletto di cavallo con parmigiano. Tra i vini un valido mix fra bottiglie locali, italiane e dโOltralpe. Aperto dalle 10 alle 2. Stessa gestione per Alcova di lร , gelateria e pasticceria nel Palazzo dei Macellai al civico 23.
Alcova del Frate โ Verona โ via Ponte Pietra, 19a โ 0458000653 – alcovadelfrate.it
Antonio e Rita. Pesce al forno
Antica Bottega del Vino (Due Bottiglie)
Lโautentico assembramento (da sospetto di rivolta popolare o sbarco di pop star) che stracolma fino a notte tardissima la stradina del locale nelle sere in cui Verona diventa, col Vinitaly, capitale del vino, รจ la miglior testimonianza che un posto cosรฌ possa ricevere. Un inchino alla cantina, alla mescita sterminata e colta, e alla profonditร della cambusa, tributato da chi di vino sa davvero perchรฉ lo fa, lo vende o lo racconta. Ma poi la Bottega vive, e bene, tutto lโanno: imperniata sullโorgoglio veronese di terroir (dโAmarone in primis, le cui Famiglie Storiche possiedono il posto), ma con braccia spalancate a tutti, perchรฉ qui si parla ogni lingua dellโenomondo. A nodale corredo, la cucina: tendenzialmente localista, dallโinsalata dโerbe e fiori del Monte Baldo al baccalร mantecato o al tris di polenta ai condimenti di tradizione. Ma poi, seguendo la cantina, aperta anche a sapide digressioni โglobalโ a base di jamon di rango, acciughe cantabriche e burrata, cacio & pepe, catalana di polpo. Servizio arcirodato per ogni (e in ogni) circostanza.
Antica Bottega del Vino โ Verona โ vicolo Scudo di Francia, 3 โ 0458004535 – bottegavini.it
Antonio e Rita (Due Gamberi)
Un piccolo e profumato angolo di Sicilia a Verona, dedicato al pesce e al gusto mediterraneo. Nessun compromesso sulla materia prima da parte del patron, che in gioventรน รจ stato pescatore e la questione la conosce bene. Il locale รจ semplice, ma caldo e accogliente; il servizio premuroso e attento, ma rilassato quel giusto che vi fa sentire a casa. I pani, home made come molte paste, sono vari e ben lievitati. Il menu include tutti i classici, dal crudo ai bolliti, i marinati (qui) e i gratinati, senza sbavature nelle esecuzioni. Il fritto รจ di eccellente fattura. Alcuni piatti forti girano secondo pesca e mercato, e per questo vengono raccontati a tavola. Cantina misurata, ma personale e dai ricarichi onesti. I dolci sono un trionfo isolano: cannoli, cassate, babร e granite. In stagione si pranza in un fresco e invitante dehors.
Antonio e Rita โ Verona โ via G. Belluzzo, 17 โ 0458921407 – trattoriaantonioerita.it
Al Capitan della Cittadella. Il Caciucco
Al Bersagliere (Due Gamberi)
Leo Ramponi e la sua famiglia gestiscono da tanto tempo questa bella tavola di tradizione a pochi passi dallโArena. Tra jukebox e altre curiositร frutto della passione di Leo per lโautomobilismo e i vinili dโepoca, unโampia zona รจ dedicata alla collezione di distillati. La cucina รจ tipica, il menu cambia secondo stagione e mercato: salumi della Lessinia con giardiniera maison, baccalร mantecato o trota marinata, i tortelli di Valeggio (da provare quelli burro e salvia), i ravioli di baccalร . Tra i secondi, il classico baccalร e polenta, must della casa, il galletto ruspante alle erbe aromatiche o il filetto di salmerino alpino. Per chiudere l’ampia selezione di formaggi del territorio o uno dei dolci del carrello. Carta dei vini di buon livello con tante etichette regionali e non solo a prezzi leggeri.
Al Bersagliere โ Verona โ via Dietro Pallone, 1 โ 0458004824 – trattoriaalbersagliere.it
La Canonica (Una Forchetta)
Elegante, arredo moderno, in pieno centro, ideale per una pausa pranzo non mordi e fuggi o una cena romantica, magari nel bel dehors in piazzetta (bonus). La squadra รจ giovane, ma giร rodata a dovere. E giovane il cuoco, giramondo in hotel di lusso, naturalizzato italiano e innamorato di Verona. Tre menu, due di pesce (uno veloce) e uno di terra, oltre alla carta. La cucina, in miglioramento, mixa influenze internazionali e creative, รจ attenta alle materie locali e privilegia le cotture leggere. Riuscite le capesante bruciate, cipolla caramellata, lime, nocciole; fresca la tartare di pagro, gelato al feijoa, avocado, daikon; fanno centro lo spaghetto cacio & pepe e tartare di gamberi rossi e, tra i secondi, il rombo chiodato, crema di cavolfiore, nero di seppia e uova di salmone. Per finire gelato al tรจ verde, crema di mascarpone e mango, o un piรน corposo tiramisรน al tartufo. Carta dei vini con alcune proposte interessanti.
La Canonica โ Verona โ via V. Catullo, 11 โ 0454732625 – ristorantelacanonicaverona.it
Al Cristo
Al Capitan della Cittadella (Due Forchette)
Nellโomonima piazzetta a due passi dallโArena, ma fuori dallโisola pedonale e proprio di fronte a un comodo parcheggio interrato, si apre il portoncino in legno del locale di Andrea Manzoli. L’arredamento in stile marinaro, nei toni del bianco e dellโazzurro, รจ arricchito da una bella collezione di sculture in legno, e lo spazio all’aperto vale il bonus. La cucina, ittica, cambia quasi giornalmente in base al mercato e alle stagioni (il menu del pranzo vale il secondo bonus), ed รจ fatta di ottima tecnica e mano leggera capace di esaltare la materia prima. Oltre ai crudi, da una scelta sempre vasta, ecco la ricca insalata di crostacei, uno squisito cappon magro, le seppie con le puntarelle, piovra e ceci con burrata, pomodori stufati e crostini. Tra i primi, una gustosa minestra di broccolo fiolaro e calamari, e i buonissimi gnocchetti di patate e grano arso con crema di cipolla dolce e scampi. A seguire triglie e carciofi in porchetta e ombrina al forno su broccoli, spuma di bufala e olio alle acciughe, e in chiusura la millefoglie, un classico insuperato. Carta dei vini con tante etichette italiane e dโOltralpe. Servizio attento.
Al Capitan della Cittadella โ Verona โ piazza Cittadella, 7a โ 045595157 – alcapitan.it
Casa Perbellini (Due Forchette)
Giancarlo Perbellini era uno dei migliori cuochi di impostazione classica giร prima di aprire la sua “bomboniera” in una delle piazze piรน belle di Verona. Poi, senza perdere il rapporto con la sua cittร del cuore (dove insieme a vari soci gestisce un vero network di locali), ha trovato spazio allโestero, a Venezia e a Milano. Casa Perbellini si รจ guadagnato subito la copertina per lโidea, ben interpretata, di un piccolo spazio dove sala e cucina comunicano senza divisione, e dove gustare una proposta realmente del mercato – non c’รจ frigorifero – ma non da bistrot. Il tutto affidato a un giovane staff, capitanato dal trio Giacomo Sacchetto (sous chef), Barbara Manoni (responsabile di sala) e Marco Matta (sommelier), che contribuisce alla felice esperienza con un’impostazione tra le piรน precise e informali in Italia. Ci sono due degustazione cui si aggiunge quella a pranzo, in settimana, a 49 euro (bonus): Assaggi a 149 euro e il celebre Chi sceglieโฆprova a 124, in cui sono offerti vari ingredienti e il cliente ne sceglie due intorno ai quali lo chef crea in diretta almeno due piatti. Divertente, ma per capire il Perbellini 2.0 รจ piรน interessante l’altro, composto da creazioni incisive e curatissime: scampo marinato al tรจ nero, pesto di noci, ortiche, cipolline borettane e fiori di borragine; ravioli al โbeurre blancโ di pesci, anguilla, lardo e spugnole; sella di maialino, rapanelli e sambuco. I dolci, manco a dirlo, sono una garanzia. Grande la cantina, che nasce dalla passione di Perbellini e dalla ricerca di etichette in ogni dove, con ampi margini di soddisfazione pure optando per il pairing.
Casa Perbellini โ Verona – piazza San Zeno, 16 โ 0458780860 – casaperbellini.com
Al Cristo (Una Forchetta)
Nuova fase per uno dei locali must del centro, creatura del team Famiglietti e meta da lustri dei fan del grande vino, oltre che del cibo. La scelta piรน recente รจ quella di una formula di ristorazione piรน easy, senza perรฒ tradire i vecchi standard qualitativi: materia prima fresca e di qualitร , tecnica in cucina, cantina davvero importante. La mise en place si รจ fatta piรน semplice, il servizio piรน giovane e veloce (ma attento e professionale), il menu piรน sintetico. Scelte di rango per salumi e formaggi. Bene la caponata e burrata pugliese, la melanzana alla parmigiana alleggerita in chiave moderna, gli spaghettini polpo e datteri. Lieve e preciso il fritto. I crostacei (prelevati direttamente dallโacquario), le ostriche e la carne alla brace sono qui eterne certezze. Tra i dolci, tiramisรน al bicchiere e cheesecake al mango e passion fruit. Carta dei distillati di spicco, e conto assolutamente onesto per lโofferta.
Al Cristo โ Verona โ piazzetta Pescheria, 6 โ 045594287 – ristorantealcristo.it
Il Desco
Il Desco (Due Forchette)
Nel cuore della cittร , ecco la dimora di Elia Rizzo, uno dei riferimenti piรน solidi sulla scena gastronomica cittadina, chef con una lunga esperienza alle spalle, da qualche anno coadiuvato dal giovane figlio Matteo, che aggiunge un pizzico di modernitร ed estro a una proposta giร piรน che consolidata. Il Desco esiste da quasi quarantโanni ma la sostanza rimane interessante e mai stantia, come testimonia la presenza di opzioni vegetariane, senza glutine e senza lattosio (da bonus). Oltre al degustazione (150 euro), si balla tra baccalร mantecato, verza e salsiccia e zuppa di granciporro, ceci, quinoa croccante e olio allโanice, tra merluzzo carbonaro, carciofi, emulsione di frutti rossi e limone, tartufo nero e purรจ di patate leggermente affumicate e fegato di vitello alla salvia, sedano rapa, mostarda e spuma di cipolle bianche. Cantina ampia e ben articolata e servizio molto professionale.
Il Desco โ Verona โ via Dietro San Sebastiano, 7 โ 045595358 – ildesco.com
Due Torri Lounge & Restaurant del Due Torri Hotel (Una Forchetta)
Un prestigioso e affascinante cinque stelle con terrazza panoramica (da bonus), giardino d’inverno, raffinate sale interne. La cucina, al cui timone c’รจ Roberto Ottone, sa mettere d’accordo turisti e buongustai indigeni con una proposta intelligentemente mixata fra creativitร , territorio rivisitato, ingredienti di pregio, con tocchi personali discreti ma presenti. Il menu, fra mare e terra con opzioni dalla griglia, va dalla guancetta di baccalร Raflon alla catalana con bottarga, germogli, fiori e mandorle tostate, alla carne cruda di Fassona con burrata, lampone, tartufo e nocciole, passando per l’uovo biologico 64ยฐC. Dolci da provare, vedi la “crostata di frutta 2.0”, fatta a rovescio, o l’ironico tiramisรน con fragole e Champagne. Vini e servizio a livello. Aperto pure per aperitivi ed eventi speciali. Lโaltro ristorante, AllโAquila, รจ destinato a banchetti e cerimonie.
Due Torri Lounge & Restaurant del Due Torri Hotel โ Verona โ piazza Sant’Anastasia, 4 โ 045595044 – hotelduetorri.duetorrihotels.com
L’Imbottito de Le 4 Ciacole. Risotto
L’Imbottito de Le 4 Ciacole (Una Cocotte)
Idea-bis della famiglia Scandogliero, che ha voluto importare in cittร la formula del ristorante di Roverchiara (vedi scheda) in formula alleggerita e semplificata. Il locale ricorda un bistrot francese moderno, l’arredo รจ caldo e lโofferta prevede tanto una pausa pranzo (meno veloce e piรน golosa del solito) che una cena senza troppi fronzoli, ma allโinsegna della qualitร . Si viene anche per un aperitivo, prologo eventuale a un light dinner a base di verdure e salumi, strepitosi e ricercati, questi ultimi, come i formaggi. Tra i primi i “bigotti” alle sarde convincono piรน dei tagliolini al burro, alga Nori e uova di trota. La battuta qui รจ un must. La tagliata fredda con salsa di rucola, cipolla e tartufo รจ la sua variante estiva divertente. Dolci della casa, con cremoso tiramisรน al tรจ Matcha. Carta dei vini ampia e con proposte di qualitร a prezzi ragionevoli.
L’Imbottito de Le 4 Ciacole โ Verona โ via Giovanni della Casa, 7 โ 0459299932 – le4ciacole.it
La Canonica. Risotto alla pizzaiola
Locanda 4 Cuochi (Due Cocotte)
Indirizzo tra i piรน gettonati in cittร questa neo-osteria fresca, giovane e di contenuto, in continua evoluzione. Arredi minimalisti, cucina a vista, bancone dove si puรฒ mangiare godendosi in diretta lo spettacolo degli chef a lavoro e un piccolo dehors per la bella stagione. In piรน un servizio spigliato ma attento e una sintetica ma meditata cantina da cui si puรฒ attingere anche al bicchiere. Da una carta, come detto, che cambia spesso, ecco l’ottima millefoglie croccante al parmigiano, carciofi, pancetta e salsa al curry, e la quaglia (ben cotta) al barbecue, disossata e servita con un purรจ di patate affumicate e un leggero salmoriglio. In chiusura tarte tatin con gelato alla vaniglia. Prenotare.
Locanda 4 Cuochi โ Verona โ via Alberto Mario, 12 โ 0458030311 – locanda4cuochi.it
Pescheria I Masenini
In piena Verona storica, ma fuori dai flussi piรน invadenti. ร uno dei pregi di questo locale affacciato sulla piazzetta che un tempo ospitava il mercato ittico, dal quale ha rilevato in insegna e in menu il testimone. Elegante ma non pretenziosa, Pescheria ricorda certi bistrot francesi, anche nel… livello sonoro a pieno carico. Compensa perรฒ la quiete del dehors iscritto tra i palazzi antichi (bonus). La cucina รจ a vista, il servizio giovane, veloce, preciso nellโillustrare i fuoricarta del giorno. La mano ai fornelli (di uno dei due titolari) sโรจ formata alla scuola di Elia Rizzo (Desco) e si nota, anche nel look curato dei piatti, sempre piรน convincenti. La lunga lista dโantipasti vale giร un menu, crudo (tra i migliori in cittร ) in testa. E vale pure un classico come lโinsalata di mare tiepida, altrove abusato, qui irreprensibile. Tra i primi, profumati spaghetti alle vongole. Poi grandi pesci da amo in varie cotture, fritto (leggerissimo) o grigliata, servita solo per due. Poche proposte di terra (cui รจ tutto dedicato perรฒ il secondo indirizzo della ditta, in via Roma). Dolci e sorbetti per chiudere. Cantina non banale, proposte al calice e bei distillati.
Pescheria I Masenini โ Verona โ piazzetta Pescheria, 9 โ 0459298015 – pescheriaimasenini.it
Officina dei sapori
Officina dei Sapori (Una Forchetta)
Locale storico, a ridosso del centro, elegante, con qualche problema di parcheggio. Dopo vari cambi di gestione, la cucina ha trovato con Fabio Tammaro una continuitร che vale la segnalazione. Il menu รจ โsolo pesceโ, mediterraneo, pescato e di qualitร . Arredo sui toni del bianco, con varie sale e chance per cenette appartate. Il servizio รจ premuroso. Tre i menu, tutti a scelta dello chef e ripartiti tra crudi e cotti. Misurata la carta, cui gioverebbe qualche opzione in piรน. Riusciti, comunque, lโambo capasanta scottata e terra di olive nere o il polpo al vapore, panzanella al tabasco, acqua di cetriolo; saporiti gli spaghetti al ragรน di gallinella e asparagi e la ricciola con zucchine grigliate a scapece. Felice lโidea del crudo da asporto, ben confezionato e a prezzi ridotti (bonus). E altrettanto felice il nuovo progetto (luglio 2018) di Ancestrale, in via San Paolo 7, 17 metri quadri di gastronomia ittica con birre artigianali da tutto il mondo e cucina – spiedini, zuppe “da passeggio”, panini, a base di pesce azzurro – curata dallo stesso Tammaro. Tornando all’Officina, aggiungiamo che la selezione di vini non รจ enciclopedica, ma ragionata e attenta ai piccoli โbioโ. Dolci che raccontano (pastiera in primis) le origini napoletane del cuoco. Selezione di caffรจ e carta dei distillati.
Officina dei Sapori – Verona โ via G. B. Moschini, 26 โ 045913877 – officinasapori.com
L’Oste Scuro (Due Forchette)
Cโรจ una stimolante nuova vivacitร in cucina, negli abbinamenti e nella confezione dei piatti, qui. Un segnale davvero incoraggiante per il locale di pesce per antonomasia in cittร . La ricerca e la selezione della materia prima restano super. Solo pescato fresco italiano, valorizzato dalla mano sapiente di Simone Lugoboni e dalla sua squadra. Il conto, di conseguenza, รจ proporzionato (pure alla location, pieno centro storico dietro piazza Brร ). Lโarredo รจ caldo e accogliente, bella e luminosa la veranda (bonus). Il servizio รจ attento e puntuale. Il menu ampio, aperto da una selezione di crudi, caviale e ostriche, con qualche variazione (il ceviche di astice blu) e nozze tra crudo e cotto (la tartare di spada con crema di patate e funghi). Il generoso ย plateau royal (per due) puรฒ valere come piatto unico. Spicca, tra i primi, la zuppetta. Tra i secondi, le esecuzioni al sale di grandi pesci. Per chiudere, tortino al vapore (leggerissimo) al kirsch e cioccolato Amedei 70% con ciliegie e gelato alla fave di Tonka. Ampia cantina, con profonditร , scelte originali e focus sugli Champagne, e buona selezione di distillati.
L’Oste Scuro – Verona โ vicolo San Silvestro, 10 โ 045592650 – ristoranteostescuro.tv
Osteria Ponte Pietra. Mezze Maniche con Broccoli, Tastasal e Aglio Nero
Osteria Ponte Pietra (Due Forchette)
ร una delle piรน belle viste di Verona (da bonus) quella che si gode dalla terrazza di questo locale affacciato sullโAdige, in prossimitร del Ponte di Pietra (da qui l’insegna), e che spazia dal vicino anfiteatro romano sino al Castel San Pietro e ai monti che circondano la cittร . Il menu, vario e articolato, contempla carne e pesce nonchรฉ qualche proposta per i vegetariani. Oltre a taglieri vari di salumi e formaggio del territorio, acciughe del Cantabrico e tartare, tra gli antipasti ci sono l’uovo cotto a bassa temperatura con crema di parmigiano e tartufo nero su pane dโAltamura o le saporite capesante arrostite con zucca e wasabi. Buoni gli agnolotti con lโinedito ripieno di risotto ai funghi, Monte Veronese e mela verde, niente male neanche la vegetariana zuppa di finocchi brasati, pomodorini confit, olive nere e crostini. Come secondi, da provare il rombo con lenticchie, salsa di cozze e chips di alghe e la cotoletta di tonno rosso e maionese di soia. Servizio cortese e attento, carta dei vini con numerose etichette della zona ma pure del resto dโItalia e d’Oltralpe (a ricarichi a volte eccessivi sulle annate piรน recenti).
Osteria Ponte Pietra – Verona โ via Ponte Pietra, 34 โ 0458041929 – ristorantepontepietra.com
Signorvino (Due Bottiglie)
Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Trentino Alto Adige, Toscana. E ovviamente Veneto, due nel capoluogo (l’altra si trova in via Preare 15), altrettante in provincia, ad Affi e a Vallese di Oppeano: Signorvino ha colonizzato il Centro Nord con una rete di wine shop e restaurant che ha colpito nel segno. Il marchio fa parte di un noto gruppo imprenditoriale (Calzedonia), ed รจ stato pensato e realizzato con intelligenza ed esperienza nel settore. Concept contemporaneo, selezioni enoiche ampie ed eclettiche, aderenza alla filosofia di base senza cadere nell’omologazione da franchising (ogni punto vendita รจ simile ma non identico agli altri), molta attenzione al food. Si beve e si mangia davvero bene (in questa sede a tutte le ore), per esempio fritti e tartine sfiziose per aperitivo o piatti “importanti” come la tagliata di scottona alla griglia.
Signorvino – Verona โ corso Porta Nuova, 2 โ 0458009031 – signorvino.it
Vescovo Moro. Rigatoni al Monte veronese e pepe con crudo di gamberi marinati
Osteria Sottoriva (Due Bottiglie)
“I tavoli si condividono e il servizio รจ lento”. Siete avvertiti, la lavagna parla chiaro. Ma chi sta alle regole, e sono tantissimi, da anni e anni, si gode tutta l’atmosfera di questa insegna storica e robusta, che non cede alle mode ed รจ nel cuore anche di numerosi addetti ai lavori. Il prototipo dell’osteria cittadina, insomma, dove “sono certe persone che fanno male al fegato, non il vino” – altro mantra della casa -, ferrata sul vino (pure sul versante biologico) e sul cibo, tipico fino al midollo. Tra โpastisada de cavalโ e spezzatino con polenta (ma la lista cambia con la stagione) si tira tardi fra una chiacchiera e un “prosechin” (un euro) tuffandosi nella Verona che fu. Soprattutto dโestate, quando si sta sotto i portici.
Osteria Sottoriva – Verona โ via Sottoriva, 9a โ 0458014323
Vescovo Moro (Una Forchetta)
Cโรจ aria di crescita un poโ in tutti i reparti, qui. E il Vescovo รจ ora un mix centrato di materia e tradizione, modernitร e finezza. Alla soliditร dello chef patron Michele Motta si รจ affiancata la freschezza del giovane secondo Moreno Bortolotti. Il servizio รจ cordiale, amichevole, ma attento ai fondamentali. Lโarredo valorizza la riuscita ristrutturazione di archeologia industriale (sala interna a cristalli, interrato per banchetti, ampio tavolo imperiale, dehors godibile, da bonus), perfettamente inserita a sua volta nel quartiere piรน antico di Verona. La cucina รจ stagionale, con richiami alla tradizione e tocchi di fantasia. Si parte con polpo in tempura o tagliata di baccalร , puntarelle e misticanza. Tra i primi, tagliolini (della casa) ai gamberi marinati, pistacchi e polvere di cappero, o la scoppiettante carbonara di storione affumicato. Fritto e crudo di qualitร ; centrata โpastisada de cavalโcon polenta. Tra i dessert, un originale โmondo di whiskyโ o il piรน classico malfatto di croccante e mascarpone. Cantina assai cresciuta, e carta dei distillati davvero interessante, con curati abbinamenti ai cioccolati.
Vescovo Moro – Verona โ via Pontida, 3 โ 0458035084 – vescovomoro.it
Yard Restaurant. Gnocchi di patate al ragรน di cavallo
Yard Restaurant (Una Cocotte)
In una cittร tradizionale nella cucina e cosรฌ ricca di storia, un’apertura decisamente internazionale nellโambiente e nella proposta come questa ha segnato una svolta di costume. Il posto รจ curatissimo, dโimpatto: look industriale e di recupero per le due sale (una piรน ampia con sharing table e privรฉ), illuminazione a regola dโarte, sedute di vario tipo e tante piante al muro. Il menu per la cena รจ in NY style tanto da essere presentato in una carta fatta di starter, first course, main course, side e dessert: cโรจ lโimbarazzo della scelta e non si resta delusi, anche se รจ evidente che il voler spaziare tra Libano e Giappone, passando per Spagna e italia, disperde un poโ gli sforzi. Il sushi รจ corretto, i tagli di manzo alla griglia ben cotti e ci sono pietanze gustose come il “pork&tuna” o il “bamboo sea bass”. I dolci sono in linea, la carta dei vini tra lโItalia e il mondo, affiancata da una serie di drink e birre artigianali. Si puรฒ venire pure solo per un aperitivo, un light brunch o un lunch a 13, 15 o 20 euro. Il conto รจ decisamente variabile, per la tipologia dellโofferta.
Yard Restaurant – Verona โ corso Cavour, 17a โ 0454645069 – yardrestaurant.it
Du de Cope
CONSIGLI DALLA GUIDA PIZZERIE DโITALIA 2019
Acqua e Grano (Una Rotella)
Quattro sedi in totale (in cittร c’รจ pure quella di via Mameli, 6; le altre due sono rispettivamente a Bardolino e Carpi) per una formula di successo. Dove il successo รจ sinonimo di un prodotto semplice e piacevole che, senza troppi voli pindarici, soddisfa sempre la propria clientela. La base รจ ben profumata di grano e i topping si rifanno perlopiรน alle stagioni, frutto di ingredienti freschi lavorati con creativitร . Si parte con una semplicissima Marinara condita con alici e olio extravergine d’oliva a crudo, poi un’intensa bianca con scamorza, friarielli, pomodori secchi e guanciale. Mediterranea e saporita la pala con melanzane, bufala aggiunta a crudo e pomodorini. Un classico assaggio che vi consigliamo di non mancare รจ quello della Margherita. Si gioca con i condimenti ma anche con i grani che compongono la base, con risultati interessanti. Da bere qualche buona birra d’autore.
Acqua e Grano โ Verona โ via M. Todeschini, 18 โ 0458303522 – acquaegrano.bio
Assaporito – Guglielmo Vuolo Verona (Tre Spicchi)
Ambiente asciutto e dai toni chiari, laboratorio con cucina a vista, forno a legna e postazione per i fritti. Ci si accomoda al piano rialzato, dove si muove un servizio giovane e disinvolto. Il menu รจ didascalico, racconta storia e intuizioni del maestro, capace di una Marinara che emoziona e di abbinamenti guidati dal buon senso e dalla stagionalitร dei prodotti. Si puรฒ partire con una Fritta classica con provola affumicata, ricotta di bufala, pepe nero e ciccioli di maiale. O con una Montanara Fusion con sugo di pomodoro, Monte Veronese e basilico. E poi Lungomare Caracciolo con fiordilatte, alici fritte, alghe croccanti e limone grattugiato e la Fritta di Mare con baccalร e scarola croccante alla napoletana. Dall’entroterra partenopeo il calzone con ragรน genovese napoletano, fiordilatte, radicchio e formaggio, da non mancare la Quattro Pomodori Vuolo. Degustazione di Pizza Verace a 25 euro, e menu dei piccoli a euro 10. Tra gli antipasti il fritto napoletano e gli “scugnizielli Vuolo”. Tra i dolci la millefoglie di pizza alla crema con confettura di pomodori. I vini e le birre sono campani. Consigliamo di prenotare. Il locale รจ polifunzionale: comprende pure una bottega di specialitร dal Sud – curata da Assaporito, partner di impresa – e il reparto caffetteria. Dall’autunno 2018 Guglielmo Vuolo tornerร anche a Napoli, a Mergellina, con un locale tutto suo.
Assaporito – Guglielmo Vuolo โ Verona โ viale del Lavoro, 32a โ 045502438 – guglielmovuolo.com
Assaporito – Guglielmo Vuolo
Du De Cope (Due Spicchi)
Si respira un’aria sempre nuova, nella forma e nei contenuti, nel bel locale firmato Giancarlo Perbellini. Si rinnovano arredi, caldi e colorati, e arriva il forno a legna per ottimizzare le cotture. Si curano ancora senso di ospitalitร e ricerca delle materie prime, rigorosamente stagionali. Farine napoletane per pizze tonde classiche nel senso moderno del termine, dal diametro contenuto e con cornicione ben presente, da scegliere in una carta snella e che denota una sapiente regia. Tra “quelle di sempre” la prosciutto cotto Capitelli e la Margherita con la bufala. Tra “quelle dello chef”, da provare la tonda con verza, porcini e polvere di tastasal, con lardo, acciughe e pomodori confit, l’Amatriciana, la Salsiccia e Friarielli rivisitata o la bianca con porchetta e burrata con impasto di grano arso. E poi qualche schiacciata, insalate e sfizi come le polpette al sugo. Dolci da non perdere che arrivano dalla vicina Dolce Locanda, pasticceria nell’orbita Perbellini. Bella proposta di birre alla spina e in bottiglia. Servizio e coperto compresi nei prezzi. Apertura sette giorni su sette, con tempestive comunicazioni sui social di eventuali chiusure.
Du De Cope โ Verona – galleria Pellicciai, 10 โ 045595562 – pizzeriadudecope.it
Leon d’Oro (Uno Spicchio)
A due passi dall’Arena, con possibilitร di parcheggio in prossimitร , che siate turisti in cerca di soste sicure o veri intenditori di impasti leggeri e condimenti elitari, qui difficilmente rimarrete delusi. Intanto l’ambiente, in sale e salette rustiche e godibili di una storica villa con curato giardino. E poi il servizio, svolto con celeritร da giovani volenterosi guidati da un’attenta e professionale regia. Infine le pizze, quelle che desiderate, tonde e con cornicione a mezza via, da scegliere in un menu suddiviso in categorie che guarda con decisione al prodotto italiano. Tra le classiche la Tonno e Cipolla caramellata e la Salamino piccante. Tra le bianche la Lardo Veronese con fiordilatte, pomodorini appassiti, lardo e basilico. Tra le speciali la Margherita di bufala 2020 con abbondante basilico, e la Burrata e prosciutto crudo. Tutto, a richiesta, realizzato con farina integrale o senza glutine, e cotto generalmente bene in forno a legna. Vini al calice e mezze bottiglie, dal Soave allo Champagne, misurata carta delle birre, alla spina e non. Sul lato cucina insalate, lasagne al forno o vitello tonnato in determinati momenti. Prezzi equi.
Leon d’Oro โ Verona โ via Pallone, 10a โ 0458036658 – pizzerialeondoro.com
Leon d’Oro
Da Salvatore (Uno Spicchio)
Il luogo รจ piacevole e rievoca atmosfere e colori della terra campana a cui si rifร il prodotto che qui viene proposto. Arredo vivace e ben concepito e una tonda che si apprezza per digeribilitร e condimenti genuini. La pasta รจ lievitata con cura e a temperature controllate, il disco ha dimensioni contenute e un cornicione pronunciato. Da provare la Calvetti, con mozzarella, parmigiano, pomodoro e prosciutto cotto in uscita. Buona la Margherita, disponibile pure nella versione speciale, con bufala e pomodorini freschi. Poi tante proposte vegetariane che guardano con interesse a stagione e territorio. Il servizio รจ cortese e di spontanea accoglienza. Da bere troverete soprattutto bibite di repertorio e qualche buon vino. Nel fine settimana potreste trovare un po’ di fila, ma scorre veloce.
Da Salvatore โ Verona โ piazza San Tomaso, 6 โ 0458030366 – pizzeriadasalvatorevr.com
La Torre (Due Rotelle)
La torre in questione รจ uno dei bellissimi monumenti medievali che caratterizzano la cittร , mentre la pizza che potete trovare qui (magari nel dehors quando il tempo lo permette, altrimenti si puรฒ sempre usufruire dell’asporto) รจ una delle piรน interessanti – e contemporanee – espressioni dell’arte bianca a livello nazionale. Perchรฉ dove c’รจ la firma di Renato Bosco (vedi schede di Saporรจ) c’รจ pure la garanzia di impasti impeccabili, per alveolatura, leggerezza, il cosiddetto “effetto nuvola” che si fonde in un armonioso tutt’uno con la croccantezza esterna. Non a caso a dominare la scena sono proprio i “crunch” e “doppiocrunch” di Bosco, arricchiti da topping e farciture che cambiano veste nel rispetto della stagionalitร : burrata e crudo, zucchine, gorgonzola e noci, mortadella e caprino. Senza dimenticare che il locale ha allo stesso tempo altre anime: quella dolce (da non perdere la colazione), la caffetteria e il beverage che viaggiano su livelli altrettanto interessanti. Dietro l’insegna, assieme a Renato, c’รจ non a caso Luca Foggi del Caffรจ Coloniale: in tazzina arrivano i chicchi di Gianni Frasi, nel bicchiere cocktail, birre e bibite selezionate con cura. Aperto da mattina a sera, tranne la domenica che si apre alle 17.
La Torre โ Verona – stradone Scipione Maffei, 1 โ 0452525464 – boscorenato.it
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