La ricerca

Una ricerca ha scoperto come funzionano i meccanismi del gusto

La ricerca di Roberto Rubino e le analisi sulle molecole di grano e latte allevati con rese diverse cominciano a dare un' idea di cosa stia alla base del gusto e del perchรฉ. Sarebbe la prima volta

  • 25 Giugno, 2024

Andiamo su Marte, ma non sappiamo ancora da cosa dipenda โ€œil gustoโ€ e come misurarlo. Perchรฉ un grano coltivato con rese piรน basse (la metร ) rispetto alle colture intensive, ci sembra piรน buono? Cosa cโ€™รจ in quel grano che ce lo rende piรน gradevole e persistente?ย Parliamo di terroir, ma qual รจ la chimica del gusto che ci rende piacevole e dunque preferibile quellโ€™ingrediente piuttosto che un altro? La scienza in cucina e lโ€™arte del mangiar bene: il volume artusiano รจ la bibbia della nostra tavola. Ma la scienza in campo? La scienza tout-court puรฒ aiutarci a misurare il godimento del palato? Perchรฉ se รจ vero che mangiamo per vivere, รจ anche vero che ormai viviamo pure per mangiare: ovvero per godere del piacere legato al cibo. Questa รจ una forte motivazione allโ€™acquisto e contribuisce a formare la domanda cui il mercato dovrร  rispondere. Ma senza avere una misura, come si puรฒ decidere cosa e come produrre? La misura, oggi, รจ il guadagno. Ma quel guadagno potrebbeย essere modulato e composto da tanti e diversi fattoriย diversi.

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Roberto Rubino

Le ricerche di Roberto Rubino

Ecco, dopo anni e anni di studi, esperimenti, prove, degustazioni e analisi, Roberto Rubino โ€“ ricercatore e meridionalista nonchรฉ guru dei formaggi di pascolo e del latte nobile โ€“ รจ riuscito a misurare, quantificare e pesare le molecole presenti in diversi alimenti โ€“ in particolare grano e latte โ€“ confrontando i due estremi dellโ€™intensivo e dellโ€™estensivo: grani coltivati con rese di oltre 50 quintale/ettaro e sotto i 10 quintali/ettaro; latte da animali al pascolo e da animali in stalla alimentati con insilati e mangimi. I risultati dei test realizzati insieme al gruppo di Giuliana Bianco di Unibas (l’Universitร  della Basilicata) supportata da un laboratorio specializzato di Zurigo (l’Institute of molecolar systems biology), hanno dato evidenze simili: gli intensivi mostrano molecole che si sovrappongono in una scia tipo cometa su una stessa linea; gli estensivi si collocano random, ognuno a modo suo in una parte del grafico, ognuno diverso dallโ€™altro.

Le molecole di grano e latte coltivati in estensivo sono molto piรน diverse le une dalle altre

Le molecole dei prodotti coltivati in intensivo, invece (verdi) sono sovrapponibili e dunque simili

 

Le differenze partono dal tipo di allevamento

Non รจ stato facile: per avere analisi approfondite e con strumenti di alta precisione, Rubino, insieme all’Universitร  della Basilicata, si รจ rivolto a un laboratorio di Zurigo. E poichรฉ liquidi e solidi non si comportano allo stesso modo, ha dovuto aggirare diversi ostacoli per avere dati soddisfacenti. Un fatto importante รจ anche che non si tratta di distinzioni per territori di produzione, ma solo per modalitร  estensive o intensive. Un primo risultato cโ€™รจ giร : i prodotti da pratiche estensive hanno piรน identitร , piรน personalitร  e piรน variabilitร  nella loro composizione strutturale. Gli intensivi sono tutti uguali. Ora, si tratta di capire bene i pesi molecolari e la loro azione sulle papille: se questo รจ davvero ciรฒ che determina la persistenza del gusto.ย Se cosรฌ fosse, avremmo davanti una nuova strada per determinare ciรฒ che chiamiamo spesso a vuoto โ€œqualitร โ€:ย ???????laย produzione estensiva รจ qualitร , scientificamente dimostrata.ย Forse lโ€™agricoltura italina dovrebbe prenderne atto e provare a tirar fuori modelli diversi di produzione? E vendersi sul mercato come qualitร  e non come prezzo piรน basso. Strada questโ€™ultima che in un mercato globale non ha davvero piรน senso per un Paese come lโ€™Italia.??????

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