Alla pasticceria Veneto il Carnevale รจ una ricorrenza da festeggiare a colpi di frittelle. Sono infatti diversi i dolci tuffati nell'olio bollente proposti da Iginio Massari, e insieme alle classiche frappe (o chiacchiere o lattughe che dir si voglia) tra i piรน richiesti ci sono quelli dall'impasto soffice, voluttuosamente ripieni di morbida crema, si tratti della pasticcera alla vaniglia, di quella al cioccolato, di zabaione o ricotta. In tutto ci sono 7-8 tipi diversi sul bancone della pasticceria Veneto.
Iginio Massari
Il Carnevale di tradizione
Quanto vale il Carnevale in termini di nuovi prodotti? โNon tanto, in realtร โ risponde il pasticcere โsi scelgono soprattutto i classici di questa occasione. Magari c'รจ la curiositร del momento per qualche cliente, ma non al punto da mettere in cantiere dolci nuoviโ. Non che non gli sia accaduto negli anni di firmare qualche creazione ad hoc, โma non c'รจ abbastanza interesse, tutto consideratoโ; insomma, i dolci tipici di questo periodo bastano e avanzano e per creare delle nuove tradizioni bisognerebbe insistere un po'. E non sempre c'รจ modo: โquando iniziamo con i dolci di Carnevale iniziamo anche la produzione delle uova di Pasquaโ. ร dunque un momento di lavoro intenso. Senza considerare una cosa: si tratta soprattutto di dolci fritti, il perchรฉ ce lo spiega lo stesso Massari: โCarnevale รจ il periodo precedente alla Quaresima, era il momento in cui si salutava la carne, da cui ci si sarebbe astenuti per 40 giorni. Le frittelle, cosรฌ ricche e opulente, sarebbero andate a compensare questo alimentoโ portando allegria e grassi prima del periodo di penitenza. Una tradizione che registra varianti minime: โcambiano nomi e forme ma la sostanza nell'impasto รจ sempre la stessaโ dice raccontandoci di come, un po' ovunque in Europa, esistano dolci fritti, piรน croccanti, come le frappe, o piรน morbidi, spesso arricchiti da uva passa o creme, come le frittelle. Ma devono essere per forza fritti, o anche le varianti al forno sono valide? Su questo non transige: โun fritto non fritto รจ come una donna di gommaโ scherza.
I segreti di un fritto perfetto
Certo, friggere richiede abilitร , e qui รจ la mano del pasticcere a fare la differenza. โSono cotture rapide, bisogna starci sempre sopraโ spiega. E ci dice anche un trucco per avere sotto controllo la frittura che, ricordiamo, deve essere fatta ad alta temperatura ma senza che si raggiunga il punto di fumo, che varia secondo il tipo di olio usato, sostituendo l'olio se si scurisce: โse la forza di spinta del vapore รจ forte va bene, se al contrario รจ lenta il dolce si inzupperร di olioโ ci vogliono occhio e molta cura. โFriggere non รจ facileโ aggiunge. Bisogna fare molta attenzione alle temperature, cuocendo di preferenza pezzi piccoli perchรฉ cosรฌ si forma piรน velocemente la crosta e si limita il rischio che assorbano troppo olio. E una vota cotti conservare i dolci, ben scolati e asciugati, a temperatura ambiente.
Frittelle di Pierrot
Frittelle di Pierrot
Ingredienti
per il purรจ di patate
280 g. di patate lessate e passate al setaccio
200 g. di latte
30 g. di burro
5 g. di sale
per la biga
20 g. du farina bianca 00
30 g. di lievito di birra
30 g. di latte a 30 ยฐC
4 g. di zucchero
per lโimpasto
purรจ
biga
400 g. di farina bianca forte 00
80 g. di zucchero
50 g. di burro
1 scorza di limone grattugiata
200 g. di uova
130 g. di uvetta passa macerata in un buon Marsala
Procedimento
Prendere le patate, giร bollire per circa 20 minuti, poi passate al setaccio o passaverdura. Trasferirle in un tegame, cuocerle con latte, burro e sale mescolandole in continuazione con un cucchiaio finchรฉ si formerร un purรจ. Fare raffreddare avendo cura di lasciarlo asciugare per bene.
Realizzare la biga mixando tutti gli ingredienti con un frullino a immersione per un minuto.
Formare una massa omogenea e lasciare lievitare finchรฉ avrร triplicato il suo volume. Reimpastare in planetaria a media velocitร il purรจ freddo con la farina, la biga giร lievitata, lo zucchero, il burro, la scorza di limone grattugiata e aggiungere metร delle uova, poi le altre, poco per volta. Alla fine della lavorazione, quando cioรจ la pasta sarร liscia e si staccherร dalle pareti della bacinella, incorporare lโuvetta sultanina macerata il giorno prima nel Marsala.
Lavorare a bassa velocitร per non rompere lโuvetta e disperderla omogeneamente. Fare raddoppiare il volume della pasta, formare poi formare con un sac a poche con bocchetta liscia delle palline di pasta del peso di circa g 10, tagliandole con un coltello sulla bocchetta. Cuocerle in olio di girasole a 176ยฐC. Quando sono ancora calde spolverarle con zucchero velo vanigliato.
Pasticceria Veneto | Brescia | Via Salvo Dโ Acquisto, 8 | tel. 030.392586 โ 030.392586 | www.iginiomassari.it/
a cura di Antonella De Santis