Facciamo la guerra. Guerra dichiarata da un piccolo gruppo di persone, molto determinate e molto coscienti, ai commercianti, ai produttori, ai ristoratori. Non tutti, naturalmente, certo quelli che costantemente, quotidianamente, cercano di fregare il consumatore,
La guerra, per la verità , anche se non dichiarata, si combatte da sempre, ogni mattina, nei negozi, al mercato e poi al ristorante, ed è fatta di agguati, fughe, contrattacchi, vendette.
Una volta era uno scontro tra poveri, si imbrogliava sul peso, oggi è da società opulenta, si imbroglia sulla qualità , non si rispettano le leggi sanitarie, si approfitta dell'ignoranza del cliente per aumentare del trecento per cento i prezzi, pensiamo al vino in molti ristoranti.
È guerra con i produttori, anche in questo caso non tutti, ma quelli che usano prodotti che a lungo andare recheranno danno al consumatore.
Un esempio per tutti, l'uso massiccio dei pesticidi in agricoltura che inaridisce la terra e lascia residui nei prodotti della catena alimentare.
L'esercito che ufficialmente vuole combattere questa guerra è un esercito piccolo ma compatto. Ci sono 22.000 soci della neonata Arci Gola e ci sono i lettori del manifesto.
Bene, questo gruppo, apparentemente piccolo, ha un enorme potenziale di condizionamento del settore agroalimentare
Non per far nascere l'ennesima associazione dei consumatori, che in Italia hanno avuto scarso seguito, divise tra rivalità e gelosie politiche e personali, ma per dare voce ai problemi che il cosumatore si trova di fronte ad ogni passo.
Noi, lettori del manifesto, soci dell'Arci Gola, siamo già un gruppo di pressione in grado di lasciare il segno, di penalizzare chi tenta di imbrogliare il consumatore e di premiare chi opera bene, piccolo o grande che sia.
Il modo è semplice, basta non comprare e non far comprare più un determinato prodotto, basta fare il vuoto attorno al locale a caccia di turisti da spennare (e, quando ci muoviamo, diventiamo tutti un poco creduloni e un poco anche turisti da spennare).
Basta orientarsi verso ci vende la qualità , che non sempre coincide con il prezzo più alto.
Come orientarsi?
Non ci sono problemi, scendiamo i campo noi del Gambero Rosso e voi che ci leggete. Voi ci segnalate le cose buone e cattive che incontrate e noi diamo voce ai problemi.
Perché, sapete, non è difficile vivere meglio, ci vuole così poco, e queste pagine provano ad essere, ogni mese, un'arma in più per vincere la guerra, Buon Natale, Buon Anno e, per tutto questo mese, Buon Appetito.
Stefano Bonilli