Gong: alta cucina cino-giapponese a Milano

6 Mag 2015, 08:45 | a cura di
Dopo il miglior giapponese moderno (Iyo) e il cinese tradizionale d'autore (Ba Asian Mood), la famiglia Liu porta sotto la Madonnina un ponte tra Cina e Giappone: Gong. Come si mangia? Ve lo diciamo qui.

La nuova sfida della famiglia Liu, ormai celebre non solo sotto la Madonnina, รจ lโ€™oriental attitude. Se lโ€™Iyo รจ โ€œtaste experienceโ€ e il Ba รจ โ€œasian moodโ€, il Gong vuole rappresentare il ponte tra Cina e Giappone: mondi che tutti pensano piรน che mai lontani ma con legami maggiori di quanto si pensi, anche in cucina.

A guidare Gong รจ Giulia Liu, sorella di Claudio (che ha portato Iyo ai vertici assoluti tra i giapponesi moderni e fusion) e di Marco (che dirige il tradizionale cinese Ba Asian Mood). Il posto conquista immediatamente: enormi vetrate, grandi saloni, colonne in cemento a vista, illuminazione perfetta con lโ€™elemento distintivo โ€“ i quattro gong da 700 kg lโ€™uno a dominare la scena โ€“ a dominare la scena. Dal punto di vista strettamente culinario, si tratta di un concept inedito che per la prima volta cerca di avvicinare โ€“ seriamente e non in modo furbo - due tradizioni difficili dall'accostare. I punti di riferimento? โ€œNe cito uno, il Kai Mayfair di Londra che ha una stella Michelin. รˆ lโ€™idea consapevole di una terza strada, distante da quella dellโ€™Iyo e del Ba Asian Moodโ€.

Lo staff

Una grande sfida ma cโ€™รจ tanta voglia e la giusta esperienza per riuscirci, puntando anche sul mix di protagonisti: le radici cinesi-italiane della bella patronne sono integrate da uno chef giapponesissimo Keisuke Kogada Fukuoka e dal maestro di sala Mototsugu Hayashi, il popolare Moto. Anche lui figlio del Sol Levante ma italiano ad honorem visto che ha lavorato per sei anni al Pescatore e ha seguito lโ€™apertura del Trussardi alla Scala. Una garanzia per la cantina del Gong, ricca di etichette importanti e che si legano benissimo a questa โ€œterza viaโ€.

Il menu degustazione

Per percorrerla, conviene seguire il percorso โ€“ a 65 euro โ€“ che curiosamente รจ nato da un vero e proprio contest tra giornalisti, con tanto di voto segreto su una scheda, quindi lo riportiamo con un discreto orgoglio. Si parte con Tartare Exotic: tartare di gambero rosso di Mazara del Vallo in salsa di mango e aroma di shiso, poi la serie di Dim Sum: cannelloni di riso ed erba cipollina al vapore con gambero mazzancolle impanato (Chang Fung Ebi Roll), ravioli al vapore in pasta di zafferano ripieni di maiale e funghi shitake in riduzione di soia (Raviolo Poibito, non รจ un refusoโ€ฆ) e raviolo al nero di seppia con shoot di bambรน, calamari e uova di ikura. La prima portata รจ il buonissimo Riso Gong Style: riso nero con salsa di capesante disidratate, polvere di gamberi secchi e filamenti di patate croccanti; la seconda รจ il Pekin duck di Bresse francese, versione davvero sorprendente dellโ€™anatra laccata. A chiudere, lโ€™originale Shanghai Rouge: zuppetta di fragole con mousse spumosa al limone, tulle al basilico e sale di Maldon con limone cedrato candito. Tanto per smentire chi pensa ancora che in tutti i locali etnici ci sia il solito vassoio di prodotti fatti arrivare da qualche pasticceria.

Gong Orientale Attitude | Milano | corso Concordia, 8โ€จ | tel .02.76023873โ€จ | www.gongmilano.it| giorno di chiusura: lunedรฌ | prezzo medio: 50 euro

a cura di Maurizio Bertera

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram