Arriva luglio e si entra nel periodo più caldo dell'anno, o almeno così dovrebbe essere. Ecco allora che ai prodotti primaverili si sostituiscono quelli estivi, che reclamano sole e alte temperature per crescere al meglio, si tratta di frutta e verdura coloratissime che riempiono le nostre tavole di vitamine e allegria. Non solo frutti della terra: stagionalità è la parola magica anche per quanto riguarda il pesce: il mare, come l'orto ha i suoi tempi. A luglio scegliete acciughe, orate, rombi, scorfani che abbondano nel Mediterraneo. Al mercato invece è il momento di bietole, basilico, cipollotti, cetrioli, fagiolini, lattughino, melanzane, peperoni, pomodori da insalata, ravanelli, rucola, sedano verde, zucchine. Per quanto riguarda la frutta, invece, luglio è il momento di albicocche - integratore naturale di potassio per l'estate -cocomero, ciliegie, fichi, fragole, lampone, meloni, pesche, prugne, ribes, uva spina.
Col salire delle temperature è il momento per una fresca insalata: lattughino, cipollotti cetrioli, pomodori e ravanelli arrivano in soccorso di chi cerca, nel piatto, sapore e leggerezza, ma anche una sferzata di vitamine e di sali minerali che, lo ricordiamo, iniziano a diminuire nel momento in cui l’ortaggio viene raccolto. Per questo è indispensabile consumare i prodotti il prima possibile, perché, se conservati a lungo in celle frigorifere, avranno perso quasi tutti i nutrimenti.
Pensiamo alla nostra insalata come una sintesi di benefici: dalla cipolla, ricca di vitamine A e C, ferro, calcio e fosforo ai cetrioli, anch'essi ricchi di sali minerali come potassio, calcio, fosforo, sodio, e vitamina C. Per qualcuno è però un alimento tabù per le difficoltà nella digestione, meglio scegliere una varietà europea, o puntare sul sedano che, al contrario, ha proprietà digestive oltre che diuretiche e disintossicanti. Ricco di vitamina A, le sue fibre aiutano a ridurre trigliceridi e colesterolo. Il sedano va lavato in acqua fredda, aperto con un coltello e, se necessario, si devono eliminare i filamenti bianchi presenti sulle coste. I ravanelli danno una nota pungente e fresca alle insalate e un buon apporto di vitamina C e di acido folico. Ma il protagonista dei piatti estivi è il pomodoro: a crudo, con un filo d’olio extravergine d’oliva, garantisce il massimo apporto di vitamine A e C.
Luglio è il momento della raccolta dei pomodorini vesuviani del piennolo, poi legati intorno a un filo di canapa e appesi (piénnoli) ad asciugare in ambienti asciutti e ventilati. Nel tempo si asciugano, concentrano sapore e profumo che diventano più intensi. Varietà da sugo preziosa alleata di moti dei piatti partenopei, si distingue dai “ciliegini” per la presenza di due solchi laterali e di una punta. La buccia è consistente e la polpa soda e compatta dal sapore dolce-acidulo, eredità del clima e dei terreni lavici. Esiste anche un’antica varietà gialla di pomodoro del piennolo riscoperta recentemente.
Sempre parlando di pomodori, tra i più diffusi da mangiare crudi, per i pochi semi e la buccia sottile, sono quelli di Pachino. In questa IGP (quindi strettamente legata alla zona di coltivazione che deve essere il comune omonimo in provincia di Siracusa) rientrano quattro tipi diversi: costoluto, ciliegino, tondo liscio e a grappolo. Di solito sono di colore rosso, ma se ne trovano anche varietà più antiche aranciate.
Sempre pensando a una ricca insalata di stagione si può aggiungere alle lattughe anche una zucchina piccola e soda, tagliata a fettine sottili o julienne. Le zucchine, che altro non sono che una zucca a midollo raccolta prima della maturazione fioriscono in estate con grandi fiori gialli commestibili(fiori di zucca) dai quali si genera il frutto. Le zucchine più mature, quindi più grandi, sono in genere più amare e hanno polpa meno succosa. Per questo è meglio scegliere ortaggi piccoli e sodi che non presentino ammaccature nella buccia. Tra le diverse varietà, che si distinguono dal colore e dall'aspetto della buccia, ci sono La Striata d’Italia, la Verde di Milano, la Romanesca, caratterizzata dal fiore, la Rigata pugliese e la Tonda di Nizza, rotonda come un arancio. Inconsueta nella forma è anche la Trombetta di Albenga, tipica della zona di Savona, allungata e sottile, di colore variabile da verde chiaro a giallo, ha un’estremità leggermente rigonfia che richiama nell'aspetto una trombetta.
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a cura di Antonella De Santis