Una nuova generazione di produttori d’olio, vino e salumi, ma anche di chef e pasticceri, cerca di far conoscere attraverso i sapori e l’ospitalità una regione dimenticata come il Molise. Puntando sulla qualità, i prodotti tipici e l’accoglienza dei molisani, solo inizialmente un po’ chiusi, vuole accendere attorno alla regione l’attenzione che manca. Finora terra di passaggio, il Molise ha realmente tutto il potenziale di una destinazione vera, da scoprire e assaporare lentamente.
Il nostro viaggio comincia in provincia di Isernia, a Monteroduni - uno dei primi paesi che incontriamo provenendo dalla Roma-Napoli – con una tappa nella cantina Valerio, proprietà dell’architetto quarantenne Antonio Valerio, che ha il merito di aver riportato in vita l’unica denominazione d’origine della provincia, la Doc Pentro. Entrato nel mondo del vino da pochi anni, Valerio fa 6 etichette (60mila bottiglie) con la consulenza di Riccardo Cotarella. La qualità, però, da sola non basta. E così nel 2011 ha aperto anche il ristorante Vale, con bella vista sulle vigne e sapori genuini. “Lo abbiamo pensato soprattuto per presentare in modo appropriato i nostri vini” ci dice Valerio “colmando il vuoto di un territorio con una ristorazione carente”.
In effetti per trovare una ristorante che superi i limiti della genuina trattoria camapagnola dobbiamo addentrarci fino a Campobasso, una delle città più fredde d’Italia. Che merita una visita sia per la generosa gastronomia che per le bellezze del centro medievale. In cima ai locali importanti della città c’è Miseria e Nobiltà, della famiglia Palazzo, con una cucina di sole donne guidata da Maria Assunta e mamma Rosa. In sala il fratello Pasquale, il sommelier di casa, che propone chicche dai ricarichi onesti e una batteria di vini molisani; ideali accompagnatori di una cucina sincera ma raffinata. Provate ad esempio lo gnocco tricolore (di spinaci, concentrato di pomodoro e bianco) con asparagi, pancetta affumicata e ricotta di scorza nera; oppure le delicate lombatine di coniglio alle mele annurche.
Insieme ad altri ristoranti di Campobasso la famiglia Palazzo ha fondato l’associazione I Ristorici. “L’iniziativa nasce per fare sistema e rispondere alla crisi”ci spiega la giovane Simona De Castro, proprietaria di un altro ristorante, il Monticelli, e del raffinato B&B Palazzo Vecchio. “Siamo uniti dal lavoro che facciamo” continua “sia per valorizzare la cucina molisana che per animare il centro storico con manifestazioni gastronomiche” . Ed è in centro, infatti, che troviamo il B&B della De Castro, in un palazzo d’epoca arredato in modo eclettico, tra liberty e rustico, curato nel dettaglio e collegato al ristorante dove la stessa Simona la sera veste i panni della chef proponendoci una cucina alleggerita e rivisitata. E pensare che, laureata in Economia, voleva fare altro. Ma un po’ perché in Molise mancano le occasioni, un po’ per passione e curiosità, si è dedicata a tempo pieno alla cucina e all’accoglienza. “Un lavoro che mi piace e che mi dà soddisfazione” racconta la De Castro “ma anche un modo per valorizzare la nostra terra”.
Proseguendo verso la costa la tappa successiva è Larino, una delle prime città dell’olio d’Italia. La cattedrale romanico-gotica di San Pardo ci accoglie con una deliziosa facciata decorata di leoni, grifi e fiori, invece la pasticceria Pantheon con irresistibili dolci della sposa e un soffione ripieno di ricotta, vanto della pasticcera Antonietta Gentile. “Vorrei fare qualche dolce più sperimentale” ci dice Antonietta “ma con una clientela tradizionalista non possiamo spingerci troppo in là”.
Però su idea di Pasquale Di Lena, ex direttore di Enoteca Italiana di Siena, tornato a Larino, la Gentile ha ampliato l’offerta di dolci e creazioni tipiche, valorizzando gli ingredienti locali sotto nuova forma. Come nella Dolce Tintilia, che celebra il vino autoctono molisano, il Tintilia Doc, un rosso riscoperto e valorizzato da cantine come Di Majo Norante, Borgo di Colloredo e D’Uva. Il dolce viene fatto con uova, farina e un ripieno di mostarda di pinoli, mandorle, noci, fichi secchi, vino e miele. Tra le altre specialità ottimi gelati alla Tintilia e all’extravergine d’oliva gentile di Larino. “Cerchiamo di valorizzare l’olio in tanti modi, non a caso Larino è stato un paese fondatore dell’associazione Città dell’Olio, nel 1994” sottolinea Di Lena, oggi diventato produttore con l’azienda olearia Le Terre del Vento. “In questo territorio vantiamo tre varietà autoctone: la gentile, la salegna e la san Pardo; quest’ultima anche da mensa”.
L’altro polo dell’extravergine molisano è Colletorto, dove negli anni più produttivi si raccolgono oltre 50mila quintali di olive. Sono una decina i produttori a marchio e 120mila gli ulivi, dei quali 18mila nell’oliveto del Comune, affidato in gestione a tante di famiglie locali. In questo paese di 1.700 persone, infatti, tutti coltivano un oliveto e producono il loro olio. Poteva dunque, Colletorto, passare inosservata alla nostra Guida agli Extravergini d’Italia? Certo che no, soprattutto se rappresentata da un produttore come Giorgio Tamaro che vanta 3 foglie nel 2013 per la monocultivar di rumignana e 2 foglie per la nera di Colletorto.
Dopo l’oliva, il comparto più interessante è quello del vino, prodotto in larga parte sulla costa molisana. E proprio qui, a Campomarino, ci aspettano i fratelli Di Giulio, proprietari di Borgo di Colloredo e del casale di charme Masseria Le Piane, alimentati da fotovoltaico. Sono proprietari di 70 ettari di vigne, fanno 11 etichette e puntano sul turismo, con degustazioni e ospitalità, con camere ben arredate, una bella piscina tra le vigne e colazioni fatte in casa. “In generale il Molise enologico ha fatto passi avanti sia nella qualità che nell’enoturismo” sostiene Enrico Di Giulio (nella foto di apertura), che continua “anche noi crediamo in questo territorio e vogliamo farlo scoprire nel migliore dei modi”.
Ha invece puntato sulla ristorazione di campagna la cantina Terre Sacre, sulle colline di Montenero di Bisaccia, il paese della Ventricina, salume locale realizzato con carni selezionate di suini italiani, tagliate a coltello a grana grossa, aromatizzate con peperoncino, olio extravergine d’oliva, sale e finocchietto selvatico e insaccate in un budello. L’azienda è collegata alla società agricola Il Quadrifoglio, proprietaria di 400 ettari (43 di vigne), con agriturismo, ristorante, piscina panoramica, camere, campi di ortaggi, allevamento di suini, produzione di salumi e vino. “Riceviamo 3mila visite l’anno, i numeri crescono e ora abbiamo una persona dedicata all’accoglienza”ci informa il giovane Alfredo Pallavino. “Fare degustazioni in abbinamento al cibo e alla cucina è una formula che funziona”.
Anche in una regione un po’ dimenticata come il Molise, aggiungiamo noi, se la passione, l’iniziativa e l’energia dei giovani riescono a farlo uscire dall’anonimato.
SCHEDA INDIRIZZI
RISTORANTI
Il Quadrifoglio | Montenero di Bisaccia (Cb) | Contrada Montebello | tel. 0875.960191 | www.agriturismoilquadrifoglio.net
Miseria e Nobiltà | Campobasso | via Sant’Antonio Abate, 16 | tel. 0874.94268 | www.ristorantemiseriaenobilta.it| Ristorante Monticelli | Campobasso | via Monticelli, 6 | tel. 0874.418460 | www.ilpalazzovecchio.it
Trattoria Nonna Maria | Termoli (Cb) | via Oberdan, 14 | tel. 0875.81585 | www.nonnamaria.it
Ribo | Guglionesi (Cb) | contrada Malecoste, 7 | tel. 0875.680655 | www.ribomolise.it
Trattoria Da Filomena | Bojano (Cb) | via Limpilli, 119 | tel. 0874.773078
Vecchia Trattoria da Tonino | Campobasso | corso Vittorio Emanuele II, 8 | tel. 0874.415200 | www.vecchiatrattoriadatonino.com
CANTINE
Borgo di Colloredo | Campomarino (Cb) | contrada Zezza, 8 | tel. 0875.57453 | www.borgodicolloredo.com
Cantina Valerio | Monteroduni (Isernia) | loc. Selvotta | tel. 0865.493043 | www.valeriovini.it
Terresacre | Montenero di Bisaccia (Cb) | contrada Montebello | tel. 0875.960191 | www.terresacre.net
DORMIRE
Agriturismo I Dolci Grappoli | Larino (Cb) | contrada Ricupo, 13 | tel 0874.822320 | www.cantineduva.com
Masseria Le Piane | Campomarino (Cb) | contrada Zezza, 8/b | tel. 0875.57453 | www.masserialepiane.it
Masseria La Guardata | Termoli (Cb) | c.da Guardata | tel. 0875.689225 | www.laguardata.it
Il Palazzo Vecchio | Campobasso | via Sant’Antonio Abate, 32 | tel. 0874.198089 | www.ilpalazzovecchio.it| Doppia e colazione 35-40€ a persona
PASTICCERIE
Caffè Pantheon | Larino (Cb) | via Mazzini, 9 |tel. 0874.822666
Brisotti | Campobasso | corso Vittorio Emanuele II, 45 | tel. 0874.787133 | www.caffebrisotti.it
testi e foto di Massimiliano Rella
Articolo uscito sul numero di Gennaio 2014 del Gambero Rosso. Per abbonarti clicca qui