Una delle chiavi di lettura migliori per viaggiare nel territorio italiano è seguire le strade dei prodotti. E, soprattutto quando si parla di montagne, c’è poco altro, nel settore gastronomico, che sia specchio fedele della biodiversità come i formaggi. Siamo in Trentino, dove le malghe sono un inizio ideale per ripercorrere le antiche strade della pastorizia: qui parliamo di formaggi con una storia e una personalità, il cui sapore dipende da una miriade di fattori, dalla specie, dalla razza, dalla lavorazione, dal tipo di alimentazione dell'animale. E dall’ambiente in cui vive. Burro giallo paglierino, profumi di panna fresca, sapore che riconduce nell'immediato a quello di latte appena munto. È il burro che non c'è più, verrebbe da dire, un tesoro, invece, che qui nelle malghe di montagna si produce ancora come una volta. Da panna di latte fresco, prima di tutto, munto da mucche lasciate pascolare in alpeggio (nel burro gli aromi si sentono tutti!), da centrifuga o d'affioramento. Oggi le malghe sono rifugi, accoglienti agriturismi e ristoranti dove è ancora possibile acquistare burro e formaggi. Sono perfetti luoghi di partenza per trekking e passeggiate al punto che, da una malga all'altra, è possibile costruire dei veri e propri percorsi
Le malghe sono i tradizionali soggiorni estivi delle vacche, che, durante i mesi più caldi dell’anno, vengono portate in alta quota: ancora oggi centri di produzione casearia, sono anche il fulcro di una ricchezza di paesaggio difficile da trovare altrove, con prati e pascoli in ogni stagione tappezzati di differenti tipologie di erbe e fiori, che conferiscono al latte aromi irripetibili.
Non siamo più di fronte alle centinaia di malghe che arricchivano le montagne nei decenni scorsi, ma il Trentino conserva ancora con forza la tradizione delle malghe da formaggio. Gran parte di esse conferisce il latte ai caseifici di valle, per cui è stato creato il marchio Sapori di Malga, che differenzia i formaggi prodotti con latte d’alpeggio rispetto agli altri. A parte burro e panna meravigliosi, i Nostrani di malga, così vengono nominati genericamente tali prodotti, hanno peculiarità specifiche in ogni zona, soprattutto per le tecniche di lavorazione. Nelle valli di FiemmeÂÂÂ e di FassaÂÂÂ si producono formaggi a crosta lavata, come il Cuor di Fassa o il Puzzone di Moena: il caseificio sociale Val di Fassa è un ottimo punto di riferimento per lo shopping, con punto vendita sia a Pozza di Fassa che a Canazei. Sempre nell’area di Pozza di Fassa, ma in altura, a 2.000 metri (benvenuti camminatori!), si può fare sosta a Malga Contrin, per assaporare ricotta, yogurt, burro, speck casalingo, in uno scenario naturale avvincente.
Per immergersi in un’atmosfera irripetibile, consigliamo di non perdere quella che una volta era una malga di famiglia, alle pendici di Moena, e che oggi è stata trasformata in un luogo che rende onore all’alta cucina di montagna: è Malga Panna e la cucina è quella di Paolo Donei con piatti che raccontano il territorio con interessanti spunti creativi e un burro che difficilmente scorderete.
Malghe trentine: www.malghetrentine.it
Caseificio Sociale Val Di Fassa | Canazei (TN) | p.zza G. Marconi 4 | tel. 0462.601272
Caseificio Sociale Val Di Fassa | Pozza di Fassa (TN) | s.da Dolomites 233 | tel. 0462.764076
Malga Contrin | tel. 334 8244446
Malga Panna | Moena (TN) | fraz. Sorte s.da de Sort, 64 | tel. 0462 573489 | www.malgapanna.it
a cura di Pina Sozio
Articolo uscito sul numero di Maggio 2014 del Gambero Rosso. Per abbonarti clicca qui