È italiano, si chiama Passalacqua e sta sul Lago di Como il miglior hotel del mondo

20 Set 2023, 14:51 | a cura di
Svelata ieri sera a Londra la nuova e attesa classifica dedicata ai migliori hotel di tutto il mondo, 35 diverse destinazioni di sei continenti

Effettivamente sembrava strano che il gruppo 50 Best non avesse pensato anche all’altro piacere indiscusso a cui dedicarsi, oltre ristoranti e cocktail bar, per completare un’esperienza di piacere: una valida dimora in cui soggiornare e soprattutto riposare dopo gli itinerari spesso fitti dei viaggiatori enogastronomici.

Ed ecco qui che dopo l’annuncio di inizio anno dedicato alla creazione del nuovo ranking degli hotel, ieri sera nell’antica e prestigiosa Guildhall è stata presentata la prima edizione della World’s 50 Best Hotel con una Awards Ceremony fastosa, come piace alla famiglia 50 Best.

 

Passalacqua è il migliore hotel del mondo

Il vincitore è Passalacqua di Moltrasio il boutique hotel di lusso sulla riva del Lago di Como, inaugurato a giugno 2022 dalla famiglia De Santis che è riuscita a creare una raffinata struttura composta da 24 camere, situata in una villa del XVIII secolo con spettacolari giardini terrazzati digradanti verso il lago. La sensazione è quella di essere in una casa privata con una posizione mozzafiato sul lago e con le puntuali attenzioni di una famiglia all’italiana. “Non l’avremmo mai detto! Ma il nostro gruppo così forte e coeso fatto di persone speciali ce lo ha permesso. Un sogno, speriamo di dormire questa notte, siamo molto orgogliosi per la nostra famiglia e per l’Italia tutta!”, commenta emozionata e sorridente la giovane proprietaria Valentina De Santis, al comando anche del Grand Hotel Tremezzo. "Congratulazioni vivissime a Passalacqua per il piazzamento al primo posto, a soli due anni dall'apertura. È una vera testimonianza della visione della famiglia De Santis, che ha creato questo sublime santuario per gli ospiti con una scrupolosa devozione per i dettagli di design, un'ospitalità raffinata e una magia distintiva, che ha chiaramente lasciato un'impressione duratura sulla nostra academy di votanti esperti", le parole di Tim Brooke-Webb, amministratore delegato di The World's 50 Best Hotels.

The 50 Best Hotel: bene l'Italia

Rispetto alla recente (e deludente ) edizione dei World’s 50 Best Restaurant, che ha mostrato troppo poco la bandiera tricolore, stavolta la prestazione italiana è stata soddisfacente, soprattutto perché al debutto, con il Four Seasons Firenze che conquista la posizione numero 9, seguito da Aman Venice alla 14, Le Sirenuse di Positano al numero 20 e Borgo Egnazia di Savelletri, Puglia, al numero 21.

21 delle strutture vincitrici hanno sede in Europa con Londra che consolida la sua reputazione di polo di viaggio globale, vantando quattro hotel nella lista: Claridge's (No.16), The Connaught (No.22), NoMad London (No.46) e The Savoy (No.47). Il continente asiatico ospita 18 dei The World’s 50 Best Hotels, tra cui quattro strutture in cima alla classifica: Rosewood Hong Kong (No.2), Four Seasons Bangkok at Chao Phraya River (No.3), The Upper House a Hong Kong (No.4) e Aman Tokyo (No.5). Situato nei posti alti della classifica e a meno di 20 metri dalla spiaggia, il Soneva Fushi (No.7)

I premi speciali

Presenze italiane anche tra i partner dei The World’s 50 Best Hotels con i premi speciali, Lavazza ha assegnato il One To Watch Award 2023 al The Lodge at Blue Sky e il Vermouth Carlo Alberto, brand di proprietà di Compagnia dei Caraibi, ha assegnato il Best Boutique Hotel Award 2023 (dedicato ale strutture con meno di 50 camere e non facente parte di una grande catena o gruppo) all’Hotel The Newt a Bruton, Somerset (No.37): “un connubio importante tra l’antica tradizione del brand fatta di stile e ricercatezza, e il mondo dell’hotellerie più intima e sofisticata, come quella propria dei boutique hotel”, dichiara Fabio Torretta, General Manager di Compagnia dei Caraibi, “collaboriamo con il gruppo Best già da tempo, soprattutto nel mondo del bar e quest’anno abbiamo scelto di sposare il progetto dedicato agli alberghi perché si lega molto con il nostro vermouth, lo stare bene e l’ospitalità, un senso di artigianalità e di passione tanto per l’etichetta che produciamo quanto per la tipologia di hotel premiato che riesce a coccolare e a dare ospitalità su misura”.

The World’s 50 Best Hotel, sulla scia dei già noti The World’s 50 Best Restaurants e The World’s 50 Best Bars nati rispettivamente nel 2003 e nel 2009, ha stilato quindi una lista delle migliori strutture con l’obiettivo di diventare un riferimento per i viaggiatori del mondo e per le loro prossime avventure. Evidentemente questa nuova classifica fotografa (e promuove) un panorama lussuoso che solo una parte privilegiata di clienti potrà provare, ma siamo solo all’inizio, vedremo cosa accadrà e che direzione si sceglierà; se - come per ristoranti e cocktail bar - anche la The World’s 50 Best Hotel innescherà quel vortice così influente in grado di cambiare e rivoluzionare un’attività, alimentato da un meccanismo spesso autoreferenziale e accecante per gli addetti ai lavori.

Sicuramente, però, questo è un modo per rafforzare ancor di più la posizione della 50 Best nel panorama globale dell’ospitalità a tutti i livelli ma non bisogna dimenticare che guide e classifiche vengono stilate per chi le utilizza e vuole orientarsi durante le fasi di una scelta.

Nel frattempo complimenti veri all’ospitalità italiana.

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