Dove mangiare a Firenze per San Valentino. Gli 8 ristoranti scelti dal Gambero Rosso

13 Feb 2024, 08:15 | a cura di
I ristoranti più romantici di Firenze tra terrazze mozzafiato e scorci nascosti. Per un San Valentino speciale

Firenze è una città cosmopolita, frequentata e ammirata da turisti di ogni parte del mondo, è la città perfetta per una fuga romantica a San Valentino.
Per dare un piccolo aiuto a chi ancora è indeciso su quale posto scegliere e si è ridotto all’ultimo minuto per prenotare, ecco alcuni suggerimenti, che tornano utili anche per altre occasioni speciali.

Dove mangiare a Firenze per San Valentino

B-Roof del Grand Hotel Baglioni

Ristorante. Un tempo Terrazza Brunelleschi, al quinto piano di un lussuoso 4 stelle a due passi dalla Stazione di Santa Maria Novella, il B-Roof si articola in terrazze esterne a diverse altezze e sale dalle cui ampie vetrate si gode una veduta magnifica sulla città e i suoi principali monumenti. La serata può iniziare sorseggiando un drink o un calice di Champagne, poi ci sono due possibilità, ovvero scegliere il degustazione dedicato alla bistecca alla fiorentina oppure “pescare” dalla carta ottimi piatti come il lollipop di fegatini, sformatino di zucca e riduzione di Vin Santo, risotto con caramello di cipolla rossa, castagne e midollo, guancia di vitello brasata su fondente di topinambur.
B-Roof del Grand Hotel Baglioni – piazza dell’Unità Italiana, 6 – 055 23588560 – www.b-roof.it

Burro & Acciughe

Ristorante. Nel cuore di San Frediano, ex quartiere popolare oggi luogo di movida, un locale molto carino, con dehors, bancone e ambienti dal vintage raffinato: menu in pelle turchese, piatti colorati e conto nella scatoletta di acciughe. Un tuffo in mare in città, con alici marinate con cipolla di Tropea, ma anche baccalà e zolfini, crudi, “uovo 63°” con caviale di aringa e bottarga su crema di zucca. Tra i primi spaghetti acciughe del Cantabrico pinoli e briciole di pane nero tostato, o linguine con crudo e cotto di gamberi rossi e lime. Calamari alla griglia e carciofi brasati o bistecca di tonno con cime di rapa saltate piccanti tra i secondi. Carta vini ben congegnata e ricca di bollicine.
Burro & Acciughe – via dell’Orto, 35/R – 055 0457286 – www.burroeacciughe.com

 

Ciblèo

Fusion. Un luogo unico a Firenze, ricavato da un vecchio negozio e fondato dal “mito” Fabio Picchi: qui la tecnica di cucina orientale incrocia ingredienti di matrice toscana. Pochi i coperti, con la possibilità di accomodarsi al bancone osservando i cuochi che cucinano di fronte, oppure a uno dei tre tavoli a disposizione. A pranzo si può scegliere alla carta mentre a cena viene servito un menu degustazione ampio e variegato che regala un’esperienza completa. Tra i piatti che giocano sulla contaminazione, i tortellini tiepidi con salsa al sesamo, la lingua di vitello con cavolo cinese fermentato, il baozi con maiale brado del Casentino. In abbinamento, sake, tè o vini.
Ciblèo – via A. del Verrocchio, 2/R – 055 2341100 – www.cibreo.com/cibleo/

 

La Leggenda dei Frati a Villa Bardini

Ristorante. Luogo magico, vista che domina la città, il locale di Filippo Saporito e Ombretta Giovannini attrae visitatori e turisti sedotti dall’idea di vivere un’esperienza gastronomica nella cornice d’una fascinosa villa storica che tra l’altro ospita esposizioni d’arte contemporanea. La proposta, ampia e variegata, include un menu vegetariano (“del Cavolo”) e due percorsi (La Via di Mezzo e Gran Menu dei Frati) da 6 e 9 portate. Intramontabili, tra i piatti, la terrina di fegatini (vent’anni di presenza in carta); il piccione, proposto con melograno, gallinacci e alici; i cappelletti di lepre, cacao, parmigiano e tartufo. Bella carta dei vini, con possibilità di varie proposte di pairing.
La Leggenda dei Frati a Villa Bardini – Costa San Giorgio, 6/A – 055 0680545 – www.laleggendadeifrati.it

La Ménagère

Bistrot. In una via leggermente defilata rispetto al flusso turistico maggiore, è un posto delizioso che attrae già dal primo impatto per la bellezza dell’ambiente, il negozio di fiori interno, gli arredi inconsueti, il fumoir al piano interrato e l’apertura sin dalle colazioni del mattino: poi pranzo easy, cena al ristorante articolato in più spazi di particolare atmosfera, e infine il cocktail bar. Volendo, si può prenotare il privé o lo Chef’s table. Il menu della sera è variegato, con ispirazione ai classici francesi e piatti fusion ben realizzati. Si va dai crudi di mare (compresi ostriche e carpacci) al caviale, dalla tartare al risotto Acquerello, gamberi rosa, crema di cime di rapa, colatura di alici e limone. Carta dei vini ampia e ben congegnata.
La Ménagère – via de’ Ginori, 8/R – 055 0750600 – www.lamenagere.it

Ora

Vegetariano. Articolato in tre ambienti, si presenta con pavimenti e arredi in legno, murales colorati alle pareti e comode sedute. Voluto fortemente dalla titolare Rossella Bartolozzi con lo scopo di educare le persone a un’alimentazione sana e sostenibile, offre una cucina stagionale divertente, con piatti ben presentati e ricchi di gusto. Per dare un’idea di ciò che si può trovare in carta citiamo la tartare di avocado con filetti di pomodoro, mandorle e cipolla caramellata; tre hummus (nero, bianco e rosa), gli agnolotti di patate con salvia fritta e riduzione di porcini, i tagliolini ai due cavoli e croccante di pane, il filetto di lenticchie rosse alla Wellington su purea di sedano rapa. Golosa chiusura con la cheesecake vegana ai frutti rossi. Vini ben scelti in cantina.
Ora – via San Zanobi, 126/R – 055 4633414 – www.orafirenze.it

 

L’Ortone

Trattoria. Quando la prenotazione diventa obbligo, vuol dire che il successo di pubblico è un fatto. Merito di una proposta che sa soddisfare una platea eterogenea, mix di fiorentini e turisti. Federico Tacconi ha orientato la proposta del suo accogliente locale sulle specialità toscane, ma senza cadere nell’immobilismo. Che significa ingredienti del territorio e non solo, elaborati in maniera stuzzicante. Con piatti come la tartara di bistecca, gli agnolotti ripieni di piccione, il suo fondo e burro al timo, o il filetto di cervo con il suo fondo al ribes, crema di sedano rapa e cavolo nero saltato. Pasta fresca, pane e dolci di produzione propria. Carta dei vini ben articolata e con ricarichi “umani”.
L’Ortone – piazza L. Ghiberti, 87/R – 055 2340804 – www.lortone.it


SE.STO on Arno al The Westin Excelsior Hotel

Ristorante. Due grandi terrazze e un’elegante struttura in vetro trasparente da cui si gode di un fantastico panorama sulla città, uno spettacolo unico, specialmente di sera. In questo contesto esclusivo la cucina dello chef Marco Migliorati fa la sua parte, con piatti che esaltano soprattutto materie prime del territorio. Ne sono un esempio la cipolla rossa fondente ripiena, crema di porcini, fonduta di pecorino; il vitello cotto a bassa temperatura, salsa tonnata, capperi; le pappardelle fatte in casa, arrosto di coniglio al rosmarino e tartufo; le costine d’agnello panate alle nocciole, carciofi e scorzonera. C’è una bella scelta anche di proposte di mare. A completare il quadro una cantina di caratura internazionale composta da centinaia di referenze.
SE.STO on Arno al The Westin Excelsior Hotel – piazza Ognissanti, 3 – 055 27152783 – www.sestoonarno.com

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