I giovani mentono: dicono di apprezzare le bottiglie di vino leggere, ma l'analisi neuroscientifica dice il contrario

23 Mag 2024, 17:16 | a cura di
Uno studio Iulm svela i veri gusti di Millennials e Gen Z. Se a parole si professano sostenitori di etichette alternative e packaging poco impattanti, nella realtร  si "emozionano" di piรน per etichette sobrie e bottiglie pesanti

Con il cambiamento delle abitudini e degli stili di vita degli italiani รจ cambiato di conseguenza anche il consumo del vino. Sempre piรน si sente citare lโ€™esigenza di monitorare costantemente il mercato con una particolare attenzione ai giovani. Attualmente, quando si parla di giovani e vino si analizzano di solito due fette della societร : da un lato, la Generazione Y (o Millennials) ovvero i giovani e, dall'altro, la Generazione Z ovvero i giovanissimi di questa epoca attuale. Le ultime ricerche di mercato riguardano i Millennials. Oggi, occorre analizzare meglio la Generazione Z poichรฉ, anche se riveste una fetta di mercato ridotta, rappresenta pur sempre il futuro del mondo del vino. Analizzando queste ultime due generazioni si puรฒ dire che, nonostante i consumi non elevati, il vino continui a essere una bevanda abbastanza apprezzata dai giovani, e si contende il primo posto nella classifica delle preferenze con la birra. A molta distanza da entrambi si trovano i superalcolici.

Le principali tendenze della new gen

A questi dati vanno aggiunte le principali tendenze: lโ€™attrazione verso i vini naturali (bisogna capire come lo interpretano i giovani), la ricerca e la difesa della biodiversitร , prediligendo quindi le varietร  autoctone, anche tramite la riscoperta di antiche vigne; lโ€™attenzione al packaging sostenibile, in particolare alla riduzione dei pesi coerente con un trasporto meno inquinante e alla riciclabilitร . Questo รจ il panorama in cui si muovono i giovani sempre piรน attenti allโ€™autenticitร  e genuinitร ย  dei vini, prestando particolare attenzione al packaging, bottiglie ed etichette ricercate che completerebbero il quadro del buon vino. Ma ne siamo sicuri?

L'analisi delle aspettative

Da qui nasce un progetto del nostro Centro di ricerca di Neuromarketing IULM che prevede lโ€™applicazione di un Young Wine Neuro-Engagement Index. Con unโ€™analisi longitudinale annuale su un gruppo di 800-900 giovani di etร  compresa tra 22 e 25 anni sono stati individuati i criteri per lโ€™attrattivitร  e di engagement dei giovani in relazione alla cantina, alle sue attivitร , ai suoi prodotti e al canale di comunicazione utilizzato. Lโ€™individuazione delle aspettative dei giovani permette la costruzione dinamica di un Young Wine Neuro-Engagement Index che si arricchisce di unโ€™analisi neuroscientifica a scaffale, per misurare la reale potenzialitร  delle etichette, analizzando lโ€™attivazione neurologica dei giovani.

L'attivazione emozionale su etichette e bottiglie

Giร  in via preliminare ci ha colpito come, al di lร  delle nostre aspettative, un primo campione sperimentale di 40 giovani, analizzato con tecniche neuroscientifiche, abbia mostrato una maggiore attivazione emozionale verso etichette classiche e sobrie, rispetto a quelle provocatorie e sofisticate, disconfermando il dichiarato e le attese. Lo stesso discorso vale per le bottiglie pesanti. Nel dichiarato, si valuta molto positiva la bottiglia pesante, ma lโ€™engagement e lโ€™emozione provata con bottiglie pesanti รจ piรน positiva e piรน alta che con bottiglie leggere. Motivo in piรน per inserire un piรน efficace Young Wine Neuro-Engagement Index nello studio dei giovani consumatori.

Contributo a cura di:

  • Vincenzo Russo

    Coordinatore Centro di Ricerca Neuromarketing Behavior and Brain Lab Iulm

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