Olio extravergine di oliva del Trentino Alto Adige: il migliore è Frantoio di Riva

10 Lug 2019, 15:00 | a cura di
Regione italiana più a Nord in cui cresce l’ulivo, anche quest’anno il Trentino ha riservato piacevoli sorprese agli amanti dell’extravergine. Il migliore è quello di Agririva, azienda di riferimento del territorio.

È grazie al microclima creato dalle catene montuose che riparano la regione dai venti freddi del Nord che è possibile avere un ottimo olio extravergine di oliva anche in Trentino. A proteggere il prodotto, la Dop Garda, insieme alla menzione geografica del Garda Trentino, che si estende per ben 11 comuni dell’Alto Gardesano.

Olio extravergine di oliva in Trentino: i frantoi

A portare le prime piante di ulivo nel territorio, in passato, furono i romani: oggi, ci sono circa 450 ettari olivetati e 7 frantoi in attività, con buone performance anche in quest’ultima annata difficoltosa.

L’azienda olivicola migliore del Trentino

A distinguersi, Frantoio di Riva, azienda che si è aggiudicata il premio per il miglior fruttato medio nella guida Oli d’Italia 2019.

Agririva: l’extravergine di qualità in Trentino

Un’azienda dinamica e in continua evoluzione, nata nel ’26 e portata avanti con passione e professionalità. Circa 350 soci conferitori per la parte olivicola permettono al frantoio di rappresentare il 65% dell’intera produzione dell’olio Dop Garda Trentino, con 120mila ulivi distribuiti su 280 ettari.

Gli oli di Agririva

Miglior fruttato medio è l’Ulìva Dop Garda Trentino Monocultivar Casaliva, un extravergine dai sentori di rucola, erba, mandorla e pepe, avvolti in piacevoli sensazioni balsamiche. Ottimo anche il 46° Parallelo Bio, con profumi di erbe aromatiche, fiori e una bella nota di mela, senza dimenticare il 46° Parallelo Monocultivar Casaliva, olio elegante, verde e persistente, che si caratterizza per nuance di rucola, pepe, aghi di pino e ortica.

I ristoranti dell’olio

Tanti i ristoranti di livello nella regione, molti dei quali attenti anche alla qualità dell’extravergine. Ne è un esempio Castel Toblino, locale incastonato tra le mura dell’antica fortificazione nel cuore della Valle dei Laghi, dove trovare una cucina ispirata alla tradizione del territorio ma re-interpretata con estro e creatività. C’è poi Locanda Margon, ristorante pluripremiato legato alle cantine Ferrari che ha appena registrato un cambio di guardia al timone della cucina, con Edoardo Fumagalli che ha preso il posto di Alfio Ghezzi. Ancora, El Molin a Cavalese, regno di Alessandro Gilmozzi dove è possibile provare piatti tipici di montagna, realizzati con erbe spontanee, gemme e licheni ed eseguiti con grande maestria.

Le botteghe dell’olio

Per gli acquisti, invece, indirizzo valido è La Gastronomia Mein a Trento, punto di riferimento per tutti i buongustai, che qui possono fare affidamento su una selezione di specialità locali di prima scelta, olio compreso. Altra insegna sicura nel capoluogo è l’Enoteca Grado 12, che conta oltre 1500 etichette di vini italiani e stranieri e qualche buona bottiglia di extravergine.

a cura di Michela Becchi

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