2001
Terzo Millennio al via. L’anno inizia con un'inchiesta sui decessi di alcuni soldati: si sospetta che la morte sia causata dall'uso di armi all'uranio impoverito nei Balcani. Ma anche con il lancio della prima versione dell'Apple iPod e con la messa on-line di Wikipedia, l'enciclopedia libera. A febbraio in Messico il subcomandante Marcos, capo della guerriglia zapatista, intraprende una lunga marcia nel paese per i diritti degli indios. La marcia si concluderà l'11 marzo a Città del Messico. George Bush è alla Casa Bianca, dopo che la Corte Costituzionale ha sancito la sua vittoria ufficiale alle elezioni dell’anno precedente. Se ne va l'ultima regina italiana, Maria José del Belgio. Il purosangue Varenne vince il Prix d'Amerique. A Marzo un commando speciale della polizia entra nella villa dell'ex presidente Slobodan Milosevic e lo arresta per reati contro le leggi serbe; il processo alla corte internazionale dell’Aja si aprirà qualche mese dopo. La Grecia entra nella moneta unica. I Paesi Bassi diventano il primo paese al mondo a legalizzare il matrimonio gay. Papa Giovanni Paolo II, in visita in Siria, entra e si ferma in preghiera nella moschea di omayyadi: è il primo pontefice nella storia a entrare in un luogo di culto musulmano. L’Argentina sull'orlo della bancarotta. Venendo all'Italia, a marzo un duro scontro telefonico fra Silvio Berlusconi e Michele Santoro durante la trasmissione “Il raggio verde”, dedicato al caso Satyricon: il programma di Daniele Luttazzi viene sospeso per una settimana per concedere il diritto di replica a Berlusconi e Dell'Utri, che però rifiutano. Alle elezioni di maggio vince di nuovo Berlusconi. Nel frattempo esplode il caso mucca pazza: il Ministero della sanità firma un’ordinanza che bandisce la bistecca alla fiorentina dal primo aprile al 31 dicembre.
La Kostner vince la Coppa del Mondo di discesa libera, la Roma compra Cassano per 60 miliardi. A settembre l'ex pilota di Formula 1 Alessandro Zanardi rimane vittima di un grave incidente durante l'American Memorial sul circuito tedesco del Lausitzring. A “La stanza del figlio" di Moretti va il Donatello e la Palma d'Oro di Cannes. La benzina verde costa 2.205 lire il litro. La Cassazione autorizza l'uso del cognome materno anche per i figli riconosciuti. Tmc diventa La7. Muore l'ex Presidente della Repubblica Giovanni Leone, aveva 93 anni. A luglio, Genova viene invasa da manifestanti e capi di Stato per il G8: durante gli scontri viene ucciso da un carabiniere Carlo Giuliani, mentre la polizia massacra gli studenti alla Diaz. La fine dell’anno è tutta dedicata al terribile attacco alle Torri Gemelle. L’11 settembre quattro gruppi di terroristi islamici dirottano aerei di linea e si dirigono verso quattro obiettivi, colpendone tre: il Pentagono a Washington ed entrambe le Torri Gemelle di New York. Muoiono circa 3000 persone.
A marzo scoppia in Italia il caso "mucca pazza"
Il fatto è contestuale: a marzo scoppia in Italia il caso "mucca pazza" e il n. 110 dello stesso mese del Gambero dedica la sua copertina a Mucca Saggia, “carne buona, ma soprattutto sana”.
“È questo il diktat. Oggi più che mai – recita l'abbrivio del sommarione, il lungo testo riassuntivo che introduce gli articoli, vero segno grafico e di contenuto introdotto dall'art director Piergiorgio Maoloni – E non è detto che sia una missione impossibile: basta sapersi dare delle regole. Come hanno fatto gli allevatori dei quali raccontiamo il percorso nelle pagine seguenti”. Segue, come al solito, uno sfoglio molto ricco di complessive diciannove facciate. Gli allevatori in questione sono quelli di alcune cascine di razza Piemontese, ma anche di aziende di razza Romagnola, Chianina, Maremmana, Marchigiana, Podolica. Si tratta di persone“che si sono date un rigorosissimo disciplinare di produzione puntando sul benessere animale e valorizzando le razze da carne pregiate italiane”. Oltreché sagge, le chiamano anche “mucche felici”. E se la carne delle razze pregiate italiane, data l'esigua produzione,“è destinata a rimanere appannaggio di pochi, non è affatto detto che una trasparenza di produzione in grado di garantire al consumatore la tracciabilità delle carni dalla nascita dell'animale al suo arrivo sul piatto, non possa diventare la norma. Una trasparenza di produzione che, di pari passo con la valorizzazione delle nostre produzioni tipiche, dovrebbe essere la chiave di volta della nuova agricoltura”. Si tratta finora di piccole realtà, certo, “ma è la prova tangibile che produrre con saggezza non è un'utopia”.
Il numero di maggio è dedicato al pane
"Buono come il pane” recita il vecchio adagio. Eppure del pane è andato perso proprio il sapore. Meglio, “il pane non ha più il sapore di una volta. Perché?”. In nome del pane è la lunga inchiesta dedicata nel n. 112 di maggio al futuro del nostro alimento principe: le storie di cinque panettieri “veri” (Eleonora Castellani, madre di Gianfranco Vissani; Gianfranco Orsciatti; Alfredo Vantaggi; Sergio Bocchini; Vincenzo Dambrosio), interviste a tecnici e studiosi e l'elenco delle migliori panetterie italiane. Così il Gambero Rosso cerca di rispondere all'interrogativo. “Quella del panettiere è solo apparentemente un'arte semplice – si legge – bisogna saper dosare ingredienti e temperature e non aver fretta. Il pane richiede passione e sapienza. Una sapienza che alcuni fornai hanno perso e alla quale l'industria non può supplire. E poi c'è chi pensa che per risolvere il problema basti affidarsi ai ‘miglioratori’. Niente di più sbagliato”. Ma chi è un fornaio? Sentiamo: “Un fornaio è come il comandante di una nave: sotto le stelle alza il dito e ascolta l'aria. Deve capire come tira il vento e quale vento. Deve sapere la temperatura dell'aria, l'umidità: solo dopo può fare il pane”. Questa è, di fatto, la base del pane che si apprende solo con anni e anni di levatacce nel cuore della notte e improperi da parte dei più anziani: “Alla fine o si ha la nausea o nasce la passione per l'arte bianca”.