Dove mangiare a Matera per San Valentino. I ristoranti scelti dal Gambero Rosso

La Città dei Sassi è un set a cielo aperto, non a caso è stata scelta come ambientazione di svariate produzioni cinematografiche, anche internazionali (una su tutte La Passione di Cristo diretta da Mel Gibson). Tra vicoli, grotte di tufo, discese e salite su ripidi scalini, quella che nel 2019 è stata la Capitale della Cultura ha negli ultimi anni spinto l’acceleratore sul piano turistico e anche su quello enogastronomico.

Non più solo osterie di tradizione basica (che da queste parti comunque conta su una storia e un paniere di materie prime di tutto rispetto, dall’olio agli ortaggi, dai salumi ai formaggi per non parlare delle carni e dell’iconico pane), ma pure fine dining di timbro internazionale e bistrot di ultima generazione. Quello che rimane tal quale, speriamo a lungo, è un paesaggio urbano straordinario che la rende meta perfetta per una fuga romantica, il 14 febbraio come tutto il resto dell’anno.

Dove mangiare a Matera per San Valentino

Ego Gourmet

Ristorante. Nicola, in cucina, e Annamaria, in sala, moglie e marito, sono alla guida di questo localino intimo (pochi coperti) e discreto dove la proposta è ideale per coppie dal palato curioso. Nei menu degustazione (disponibili per tutto il tavolo ma da cui si possono estrapolare piatti per costruire il proprio percorso) emergono suggestioni orientali e contaminazioni con i prodotti lucani. Esempi? Astice, curry, yuzu, cardoncello; animella, salsa ponzu, peperoni; “pane, latte, caffè 2016”. Si beve bene.

Ego Gourmet – via T. Stigliani, 44 – 392 9030963 – egogourmet.it

Vitantonio Lombardo

Ristorante. Vitantonio Lombardo, pioniere della Nouvelle Vague gastronomica di Matera, nel 2018 apre il suo ristorante recuperando una vecchia grotta di tufo e trasformandola in un locale di grande fascino, con luci soffuse e design eclettico. Tra i suoi signature piatti come Miseria e nobiltà (2011), ossia filetto di vitello e animella, patate e tartufo, Aglianico e cenere. Bella cantina con etichette provenienti da tutto il mondo. Servizio in linea.

Vitantonio Lombardo – via Madonna delle Virtù, 13 – 0835 335475 – vlristorante.it

Più Sud

Pizzeria. Se a Matera il pane è sacro, la pizza può divenire una religione. Anche grazie a un’insegna come questa, incastonata come un cameo nel Sasso Caveoso. È uno spazio interattivo e immersivo, nel quale i prodotti artigianali in esposizione finiscono sulla pizza per poi poter essere acquistati, in loco oppure online. Il merito va anche a Vincenzo Palermo: classe 1992, radici a Gravina di Puglia, una decina di anni fra Mosca e Dubai e un presente in terra lucana. Dove realizza un impasto di tipo napoletano, completandolo con i tesori del Meridione. Il tutto servito sulle alzatine. A due passi, il Sant’Angelo Luxury Resort, albergo diffuso della stessa proprietà.

Più Sud – p.zza San Pietro Caveoso – 0835 1766948 – piusud.com

Stano

Trattoria. Che bella storia quella di Franco e Maria Stano, coppia da una vita, oggi al comando della trattoria di famiglia nei pressi dell’affascinante complesso monastico di Sant’Antonio. I figli Leo e Valerio danno energia e vigore in cucina e in una sala di un bel design caldo e accogliente fatto di legno e pietra materana. Fra gli antipasti sono famose le fave e cicoria con cipolla fritta o un fantastico fritto misto con lampascioni, ricotta, fiori di zucca, baccalà e peperoni cruschi. Da non perdere le orecchiette alla murgiana con provola affumicata, fungo cardoncello, datterino giallo su vellutata di zucchine e l’agnello, al forno con patate o il suo cosciotto cotto lentamente in crosta di pane. Molto buoni i dessert fatti in casa, come la millefoglie di chiacchiere con ricotta di pecora e frutti di bosco. Carta dei vini di prevalenza lucana. Servizio cordiale e efficiente.

Stano – via Santa Cesarea, 67 – 0835 344101 – stanoristorazione.it

Dimora Ulmo

Ristorante. In pieno Sasso Caveoso, all’interno di un palazzo del Settecento, antica dimora della famiglia Ulmo, e nelle sale del piano nobile, perfettamente ristrutturate, vive questo gioiellino di design e cucina raffinata. I due chef sono giovani ma con esperienze importanti, e i piatti sono di ispirazione tradizionale ma con elementi esotici e internazionali. Carta dei vini ampia, con grande profondità di annate per le cantine storiche. Servizio attento e professionale.

Dimora Ulmo – via Pennino, 28 – 0835 1650398 – dimoraulmo.it

Foto di copertina: Stano