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Arriva l'Officina del Gusto a Torino, con bistrot e formula gourmet grazie allo chef Di Iorio

Dopo lโ€™apertura di Rhinoceros, avvenuta a maggio, il gruppo Manfredi acquisisce OGR Torino. E manda lรฌ Giuseppe Di Iorio per aprire lโ€™Officina del Gusto, che verrร  inaugurata il 10 ottobre e diventerร  una specie di hub delle contaminazioni gastronomiche.

  • 28 Settembre, 2023

Perchรฉ tante volte capita di visitare una struttura bellissima, con delle trovate architettoniche avanguardistiche, dove perรฒ si mangia male? Perchรฉ non tutte le proprietร  capiscono quanto sia importante lโ€™aspetto ristorativo (e forse mancano anche del giusto amor proprio). Questo succedeva fino a poco tempo fa da OGR, a Torino, ma โ€œnon succederร  piรนโ€ perchรฉ questo centro culturale unico in Europa, dedito alla sperimentazione tout court (dalle arti allโ€™imprenditoria, dalla tecnologica alla scienza), รจ stato recentemente acquisito dal gruppo Manfredi che, in tutte le sue strutture, ha sempre messo al centro la ristorazione (a Capri, con Mammร  e lโ€™eccellente Le Monzรน, e a Roma, con Aroma e il recente Rhinoceros RoofTop).

I piatti: Roma โ€“ Torino (A/R?)

Dopo aver curato lโ€™apertura di Rhinoceros, a dare una nuova impronta alla parte ristorativa di OGR รจ Giuseppe Di Iorio, lo chef di Aroma che nel tempo ha saputo trasformare la sua cucina in qualcosa che non ricerca piรน gli effetti speciali di breve periodo, mettendo insieme soliditร  e riconoscibilitร , nonostante le molte contaminazioni (che spesso, in altri ristoranti creano piรน confusion, che fusion). Cosรฌ succederร  anche nei piatti che proporrร  dal 10 ottobre, giorno di apertura del locale: leggendo il menu sono numerosi quelli in cui la romanitร , se non addirittura il sud, incontrano Torino, quasi a voler trasformare il ristorante in un hub dellโ€™integrazione delle diversitร  gastronomiche (le romanissime animelle unite al San Simone, il popolare amaro di Torino; il soufflรฉ alle castagne che va a braccetto col pecorino romano, accompagnato da un pane cotto in un capounet; i finti tajarin al bagnetto verde che integrano i cardoncelli, provenienti dalla Puglia; i porri di Cervere che nuotano nei cavatelli insieme alle canocchie di mare; il coniglio grigio di Carmagnola che accoglie un sugo pugliese, il sartascinello, e un tocco di pizza fritta).

โ€œAmo le contaminazioni, che poi corrispondono alle tante esperienze che negli anni ho maturato in giro per lโ€™Italia e per il mondo, ma soprattutto non volevo fare i soliti (peraltro buoni) piatti che si trovano in tanti locali di Torino: venendo da OGR, oggi, si deve compiere unโ€™esperienza ampia, anche in cucinaโ€, ci dice Giuseppe Di Iorio alludendo alla trasversalitร  (pure territoriale) che caratterizza tutte le esperienze offerte da OGR, soprattutto da OGR Tech che attualmente accoglie 14 programmi di innovazione e accelerazione nellโ€™aerospazio, nellโ€™advanced hardware, nelle smart cities, nellโ€™edutech, gaming, nelle life sciences, nel metaverso e nel fintech. โ€œE chi lo sa se questa esperienza, a sua volta, contaminerร  pure il mio Aromaโ€ฆโ€, aggiunge.

Dal gourmet al bistrot

Il locale si chiama โ€œOfficina del gustoโ€, quasi a voler comunicare di essere il posto giusto per rimettersi a posto il palato (un poโ€™ come anni fa alle Officine Grandi Riparazioni venivano traghettati i treni bisognosi di assistenza), ma la proprietร  non esclude dei cambiamenti in corso dโ€™opera (visto che non sono pochi i ristoranti in Italia che contengono il termine โ€œofficinaโ€, nella loro insegna). โ€œIn effetti OGR non proporrร  solo una formula gourmet: giร  ora abbiamo riaperto la zona del bistrot in cui ho provveduto a far mettere una cucina a vista, proprio come nellโ€™Officina del Gusto. Lรฌ offriamo dei piatti piรน semplici pensati per la pausa pranzo o in appoggio ai molti eventi organizzati da OGR: in questi giorni, ad esempio, stiamo accogliendo tre grosse manifestazioni che, oltre a portarmi dei grandi nomi, fra cui John Elkann, condurrร  qui circa 10.000 persone cui dovrรฒ offrire un servizio adeguato!โ€, prosegue Di Iorio ridendo.

Adulti e/o giovani?

Quali palati incontrerร , lโ€™Officina del Gusto? โ€œPrevedo un pubblico adultoโ€, chiosa lo chef Di Iorio, ma lo spirito giovane di OGR, teso comโ€™รจ al futuro, ci fa pensare che non saranno pochi i ragazzi che, fra un hub tecnologico e lโ€™altro, desidereranno mettersi alla prova anche a livello di papille gustative, alla ricerca di nuove frontiere del gusto che abbiano il sapore di un passato rinnovellato dalla contemporaneitร .

 

 

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