Risorge il mercato di Casal Bertone a Roma. Storia del quartiere operaio brutalmente bombardato e amato dal cinema

Il nuovo mercato si troverà in una zona nevralgica del quartiere, in un’area che da tempo aspettava un intervento strutturale capace di rinnovare l’identità commerciale e sociale del territorio. Casal Bertone, quartiere popolare e storicamente legato al tessuto operaio romano, ha sempre avuto un forte senso di comunità e un legame diretto con le sue funzioni di prossimità.

Addio al vecchio mercato

Nel 2005, dopo il ritrovamento dell’antica via Collatina e di una necropoli romana risalente al I-II secolo d.C., i lavori per la realizzazione del nuovo mercato sono stati sospesi su richiesta della Soprintendenza, che ha imposto la musealizzazione dell’area. Con l’attuale sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è stata finanziata la musealizzazione e sono ripresi i lavori per la costruzione di un mercato moderno, confortevole e sostenibile. Il cantiere è stato riaperto il 14 luglio 2025 e la nuova struttura sarà pronta per accogliere il pubblico nell’estate del 2026.

L’edificio in costruzione del nuovo mercato in via A. Pollio, Foto: Google Maps 2024

Il futuro mercato

Il progetto per il nuovo mercato prevede la realizzazione di una moderna struttura coperta che ospiterà 24 banchi commerciali, accompagnata da un importante intervento di valorizzazione archeologica: sotto l’area del mercato, infatti, sarà possibile visitare un tratto dell’antica via Collatina, ben conservato, insieme alla necropoli.

Il progetto prevede anche un percorso pedonale sopraelevato che permetterà di osservare i reperti senza interferire con la loro conservazione, un parcheggio pubblico da 64 posti e un impianto fotovoltaico che renderà la struttura più sostenibile dal punto di vista energetico.

L’antica via Collatina e la necropoli romana, foto Credit: Instagram @robertogualtieri

Dai romani all’Ottocento

L’area in cui oggi sorge Casal Bertone era, in età romana, una zona attraversata da importanti vie consolari come la via Collatina e la via Tiburtina. Per secoli è rimasta un’ area rurale dell’Agro Romano, coltivata e poco abitata, caratterizzata da casali sparsi, tra cui il cosiddetto Bertone, da cui il quartiere prende il nome.

Con la costruzione della ferrovia Roma-Tivoli e poi Roma-Sulmona nella seconda metà del XIX secolo, l’area ha iniziato a cambiare. In questo contesto, il quartiere è diventato una zona strategica, vicina agli impianti ferroviari, ai magazzini e alle fabbriche in crescita nella zona est della città.

Gli anni Novanta

Lo sviluppo moderno di Casal Bertone è iniziato i primi anni del Novecento, con l’attuazione del Piano Regolatore del 1926, pensato come quartiere popolare, con edilizia residenziale destinata a ferrovieri e operai, spesso realizzata dalle Ferrovie dello Stato. La sua urbanizzazione è stata accompagnata da una forte impronta di classe operaia: il quartiere è nato stretto tra ferrovia e periferia, lontano dai centri borghesi della città.

Seconda Guerra Mondiale e dopoguerra

Il 19 luglio del 1943 Roma ha subito il suo primo bombardamento della Seconda Guerra Mondiale. L’obiettivo era San Lorenzo, snodo durante la guerra per la dogana, ma inevitabilmente è stato colpito Casal Bertone. La guerra e la Resistenza hanno segnato profondamente l’identità del quartiere, che ha visto la partecipazione attiva di molti abitanti nella lotta antifascista.

Magazzini Popolari

Nel dopoguerra, Casal Bertone è diventato un quartiere operaio a pieno titolo, punto di riferimento della sinistra romana e delle battaglie sociali. I Magazzini Popolari, nati negli anni Sessanta e legati alla sezione locale del Partito Comunista Italiano, sono diventati un presidio politico, culturale e sociale.

Un quartiere per il cinema

Il quartiere è stato scelto da grandi registi come Mario Monicelli e Pier Paolo Pasolini per celebri film come I soliti ignoti (1958) e Mamma Roma (1962), che hanno contribuito a fissare nell’immaginario collettivo l’identità popolare, aspra ma viva, di Casal Bertone.

Il vecchio mercato all’aperto

Il mercato di via Cesare Ricotti è stato per anni il cuore commerciale di Casal Bertone. Composto da banchi temporanei distribuiti lungo la strada, ha rappresentato un modello di mercato di prossimità molto diffuso a Roma nel secolo scorso. Oggi, però, le esigenze sono cambiate. Il commercio su strada mostra i segni del tempo, tra difficoltà logistiche, condizioni di lavoro non sempre adeguate e una qualità dei servizi che fatica a rispondere agli standard contemporanei.

Mercato all’aperto di via C. Ricotti, Foto credit Massimiliano Salvatori

Il trasferimento in una struttura attrezzata, moderna e funzionale come quella in costruzione in via A. Pollio, oltre a migliorare le condizioni di lavoro dei commercianti, permetterà di restituire dignità a questo quadrante urbano.

Foto in copertina Cineteca di Bologna