"La pizza è femmina". A Somma Vesuviana una pizzeria guidata da donne diventa un caso social

Dietro al bancone della Pizzeria Maturazioni, a Somma Vesuviana, c’è una donna che ha trasformato la pizza in una dichiarazione d’intenti. Gabriella Esposito, insieme al marito pizzaiolo Antonio Conza, racconta ogni giorno su Instagram il lavoro, la fatica e la passione che animano il loro locale. Ma soprattutto racconta le donne: quelle che cercano un posto nel mondo, un’indipendenza economica, una voce riconosciuta anche in cucina. È da qui che nasce il claim diventato virale e un modello concreto di impresa al femminile.

Il claim

Siamo a Somma Vesuviana, in lontananza il vulcano simbolo di Napoli nel mondo a fare da silente guardiano, un contesto particolare per chi, come Antonio, si è spostato da San Giovanni a Teduccio durante la pandemia, abbandonando una fiorente attività commerciale. Il richiamo per la pizza, altro vanto del made in Italy e lo stare a contatto con i clienti sempre più curiosi ed esigenti, lo hanno condottto verso uno dei settori più affascinanti in forte espansione. «Quando ho partorito il secondo figlio – racconta Gabriella – mi sono fermata con il lavoro per stretta necessità. Da allora ho cercato la chiave giusta per comunicare la filosofia delle nostre pizze e ho anche pensato a quante donne come me vivono lo stesso dilemma. Ancora nel 2025 assistiamo alla triste realtà di ragazze che non trovano occupazione e di madri che rinunciano alla carriera per stare a casa con i figli».

L’attenzione per le donne

Ecco perché da Maturazioni il personale è a stragrande maggioranza composto da quote rosa, con percentuali “bulgare” di 28 donne a fronte dei soli 5 uomini presenti. La turnazione è obbligatoria, quattro sere a settimana, ma la retribuzione è garantita pienamente come da contratto. Spazi inoltre all’interno della sala per chi vuole portare i bambini negli orari pomeridiani di chiusura del locale, per fare i compiti o guardare la mamma al lavoro davanti alla spianatoia e al forno.

Il fenomeno social

«Il successo dei social è arrivato quasi in contemporanea. Siamo pronte da sempre a fare tante attività nelle giornate che sembrano infinite: aiutiamo economicamente la famiglia, badiamo alla casa, seguiamo con amore figli e marito. E siamo belle e forti» conclude la Esposito.

Tante le proposte del disco di pasta lievitato, con impasti differenti e topping gustosi. Le regine restano la Margherita e la Marinara, che Antonio rivede in chiave contemporanea osannando la tradizione del pomodoro. Fondamentali gli ingredienti del territorio e la carta dei vini con una sezione chiamata “sotto ‘o Vesuvio” per valorizzare le aziende produttrici locali. «Ci impegnamo ogni giorno a portare avanti le nostre scelte non dimenticando dove viviamo. Questo lo faremo anche nella prossima apertura a Roma e in altre sedi, per far conoscere a chi non è mai venuto dalle nostre parti quali sono le eccellenze di punta dell’enogastronomia. Anche negli eventi in giro per la Campania e le altre regioni preferiamo proporre la pizza a ruoto per agevolare il lavoro di preparazione delle nostre collaboratrici» afferma Conza.

I fritti curati da Rosanna, mamma di Gabriella e la sala in mano al fratello Giuseppe intento a consigliare il corretto abbinamento tra cibo e vino, fanno la differenza nella democrazia popolare di una cena in pizzeria. Quando tutto sembra scontato, ricordarsi che “la pizza è femmina”, delicato tema riguardante le pari opportunità, può predisporre al meglio il proprio animo seduti comodamente al tavolo.