Panettoni

Il decalogo del panettone perfetto secondo l'Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano

I nomi piรน importanti del mondo dei grandi lievitati delle feste si sono riuniti per tutelare e valorizzare la qualitร  del panettone tradizionale artigianale. E hanno definiti un decalogo per riconoscere il vero panettone tradizionale artigianale.

  • 03 Dicembre, 2020

Ha preso forma durante i tempi morti del lockdown l’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano che riunisce alcuni dei piรน validi interpreti del grande lievitato delle feste, oltre che alcuni tra i maggiori esponenti della pasticceria nostrana. Nomi come quello di Claudio Gatti (presidente dellโ€™Accademia), Maurizio Bonanomi, Salvatore De Riso, Paolo Sacchetti, Vincenzo Tiri e Carmen Vecchione che perรฒ non mancano di aprire le porta a pasticceri, pizzaioli e panificatori che lavorano sui grandi lievitati con rigore e passione. In questa nuova associazione hanno voluto mettere regole e paletti (che gli aderenti sono tenuti a sottoscrivere), per mantenere senza indugi la barra a dritta verso un unico obiettivo: la qualitร , riconosciuta dal logo e dal bollino dell’Accademia, concesso solo nel caso โ€“ perรฒ – che il nome del produttore sia evidenziato nella confezione.

Forse per arginare le derive, non sempre positive, dovute alla crescente passione per i panettoni, che moltiplicano offerta e varietร  ma non sempre secondo un criterio di qualitร  indiscutibile. Serviva un po’ di ordine e di chiarezza come serviva definire un canone che aiutasse anche i consumatori a individuare e riconoscere un prodotto autenticamente artigianale e di valore. Pur esaltando le diverse caratteristiche e lo stile di ciascun artigiano: โ€œogni panettone รจ unico e irripetibileโ€ dice Gatti. Che rivendica l’autorialitร  dell’artigiano, che si fa interprete di questo prodotto, vero banco di prova dei lievitisti, โ€œun lavoro ricco dโ€™insidie, difficileโ€ spiega โ€œservono tempo, pazienza, dedizione, conoscenza e rispettoโ€. Ingredienti invisibili all’occhio ma perfettamente percepibili nel risultato finale. Di cui l’Accademia si fa garante.

Accademia dei maestri del Lievito Madre e Panettone Italiano 1

La qualitร  del prodotto e della materia prima

Gli obiettivi dellโ€™Accademia, spiega Gatti, โ€œsono di tutelare, diffondere, accrescere la consapevolezza e la conoscenza verso i lievitati made in Italy, in particolar modo verso il panettoneโ€. A partire dalla materia prima, che deve essere anch’essa artigianale e di qualitร , senza compromessi e scorciatoie, come indicato nell’articolo 3 del Regolamento dell’Accademia. Vietati โ€œpreparati, semilavorati, sostituzioni o surrogati del lievito madreโ€, come pure margarina, burro tracciato o ricostruito, uova liofilizzate, aromi sintetici, conservanti, emulsionanti e additivi e โ€œqualsiasi materia prima di dubbia provenienzaโ€. Cosa deve esserci dunque nel panettone tradizionale? Semplice: uova fresche, burro fresco, farina prodotta da mulini italiani, frutta candita italiana, zucchero, miele italiano, frutta secca di qualitร .

Accademia dei maestri del Lievito Madre e Panettone Italiano 1

Coerenza dentro e fuori dal laboratorio

Gli associati sono tenuti a comportarsi con estrema coerenza – e non solo nel proprio laboratorio – rispetto ai canoni di qualitร . Per esempio sono vietati incarichi come quello di giudici o testimonial per aziende o eventi che producano (o promuovano) semilavorati o altre materie prime non ammesse dal Regolamento, cosรฌ come รจ vietata la partecipazione a eventi non riconosciuti. E anche in caso di consulenze o produzione per conto terzi, per usare il logo e il bollino di garanzia dell’Accademia รจ necessario che la produzione sia nel laboratorio dell’associato e non altrove. Ma soprattutto รจ vietato firmare prodotti non in linea con le direttive sottoscritte, e โ€“ nel caso di panettoni industriali o semi-industriali – il divieto permane anche in caso si rispetti alla lettera il Regolamento. Dunque non basta la qualitร  del prodotto e delle materie prime: l’artigianalitร  รจ un requisito indispensabile. Che non รจ possibile ignorare.

Il decalogo per i consumatori

Come riconoscere un buon panettone tradizionale artigianale? L’Accademia ha definito 10 punti chiave, che consentono di capire di piรน del prodotto che abbiamo davanti. Si comincia dallโ€™esterno, ovvero dalla scatola.

1 – Gli ingredienti

La scatola non รจ soltanto un bellโ€™involucro per contenere il panettone. โ€œInfatti, possiamo giร  avere alcune preziose indicazioni riguardo alla qualitร  effettiva del prodotto leggendo con attenzione lโ€™etichettaโ€ spiega Claudio Gatti โ€œPer capire se stiamo per acquistare un vero panettone artigianale tradizionale dobbiamo leggere lโ€™etichetta in cui sono comprese le percentuali dโ€™ingredienti presenti nel prodotto. Sono ammessi solo gli ingredienti indicati nellโ€™articolo 3 del Regolamento dellโ€™Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italianoโ€. Sono vietati invece i conservanti, sintesi di aromi, emulsionanti.

2 – La forma

Il panettone ha la sua forma a cupola e presenta il caratteristico taglio a croce segno della corretta produzione del prodotto. Il dolce emblema del Natale รจ tecnicamente un prodotto da forno a pasta morbida, ottenuto attraverso la fermentazione naturale del lievito madre, ha una forma a base rotonda con crosta superiore screpolata e tagliata in modo caratteristico.

3 – Il colore

Allโ€™esterno il panettone ha il caratteristico colore ambrato e dorato, mentre allโ€™interno la pasta deve essere di un giallo intenso. โ€œIl colore piรน o meno giallo ci dice quanto รจ buono il prodotto che stiamo mangiando. Attenzioneโ€ spiega Gatti โ€œnon indica la quantitร  di tuorli utilizzati, ma la loro qualitร : un panettone con una pasta piรน gialla intensa potrebbe indicare, ad esempio, che le galline sono allevate con nutrimenti particolari. Per questo dico che il panettone parla: bisogna perรฒ saper distinguere questi elementi indicatori della sua qualitร โ€.

4 – Il pirottino

Il panettone deve essere leggermente staccato dal pirottino (ovvero lo stampo in carta): ciรฒ significa che il prodotto รจ ricco di uova e di burro. Se invece il panettone รจ โ€œappiccicatoโ€ al pirottino significa che รจ povero di materia prima.

5 – Gli aromi

Un altro elemento importante al quale si deve prestare attenzione quando si apre la confezione in cui รจ racchiuso il prodotto รจ il profumo, che deve essere naturale. Si deve sentire il profumo di uvetta, non ci devono essere picchi, non devono prevalere odori strani, nรฉ di alcol nรฉ di solfiti. Di solito i solfiti vengono utilizzati per prevenire le muffe. La nota aromatica รจ data dallโ€™aroma delle materie prime che devono essere una vera e propria esplosione di fragranze mescolate tra loro: mele, cedro, arancia, farina, lievito madreโ€ฆ I profumi, gli odori non aggrediscono, ma avvolgono, sprigionano una complessitร  inebriante di odori gradevoli ed evocativi.

6 – La consistenza

Una volta aperta la confezione bisogna prestare attenzione al taglio. Quando si taglia il panettone con un coltello seghettato a lama lunga, il panettone non si deve sbriciolare. โ€œIl panettone deve essere struttura, quando lo tagli ti parla. Deve avere una mollica leggera che filaโ€. Non deve essere nรฉ troppo molle, nรฉ troppo asciutta. โ€œSe si prende una parte di panettone questa deve ‘sfioccare’, ovvero non deve venire via a pezzi, ma quasi filareโ€. Non deve essere troppo umido perchรฉ potrebbe essere il segnale che รจ stato cotto troppo poco.

7 – Gli alveoli

โ€œSe non ha alveoli, non รจ un vero panettoneโ€. La struttura alveolare della fetta di panettone รจ data dalle migliaia di bollicine di anidride carbonica che si sono formate dentro l’impasto. โ€œSe non sono presentiโ€ spiega Gatti โ€œsignifica che qualcosa non รจ andato per il verso giusto durante la preparazioneโ€.

8 – I canditi

Poi si deve guardare alla distribuzione della frutta. Il numero, la dimensione irregolare di ciascun candito รจ simbolo di qualitร . โ€œGli artigiani selezionano personalmente la materia prima che compone il panettone: ed รจ proprio questo che lo rende unico, il fatto che venga plasmato singolarmenteโ€.

9 – Lโ€™equilibrio

Ora abbiamo tutti gli elementi per capire se stiamo per assaggiare un vero panettone tradizionale artigianale. Il rispetto del disciplinare e gli ingredienti sullโ€™etichetta, il colore ambrato e dorato allโ€™esterno e giallo allโ€™interno, i profumi e gli aromi avvolgenti, i canditi e gli alveoli, la mollica nella parte interna dalla consistenza soffice che fila, sono tutte caratteristiche che indicano un sostanziale equilibrio del panettone.

10 – Il sapore e la memoria

Il panettone ha un forte potere evocativo. Il profumo e il sapore si uniscono richiamando alla memoria gusti antichi che riportano indietro nel tempo a natali passati e permettono di compiere un viaggio tra ricordi personali e tradizioni famigliari. โ€œSe il panettone che avete acquistatoโ€ conclude Gatti โ€œvi permetterร  di vivere anche queste sensazioni, allora avete fatto la scelta giustaโ€.

Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano

a cura di Antonella De Santis

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