Un Salone diffuso per affrontare il tema della sicurezza alimentare. Fino a venerdì 17 ottobre i dibattiti e gli incontri del Salone internazionale della Ricerca, Innovazione e Sicurezza Alimentare terranno banco tra Milano, Roma e Napoli con un programma ricco di convegni, laboratori e seminari a carattere scientifico divulgativo.
Ma di cosa si parlerà? Della stringente questione legata all’eccessivo consumo di carne su scala mondiale, che presto porterà a percorrere nuove strade più sostenibili e a buon mercato per garantire a tutti il fabbisogno proteico: anche l’Onu sollecita e rivedere consolidate abitudini alimentari (e culturali) alla luce della scarsità di risorse, indicando la strada degli insetti edibili (un tema che avevamo già affrontato segnalandone l’emergere tra le tendenze gastronomiche londinesi), peraltro utilizzabili anche per produrre additivi farmaceutici o alimentari e farine iperproteiche.
Ma si parlerà anche del rischio cui vanno incontro i marchi di certificazione e i prodotti Dop di fronte alla spinta accentratrice della globalizzazione alimentare, di italian sounding, di sostanze nutraceutiche e della necessità di preservare la dimensione culturale (il piacere dello stare a tavola) della realtà alimentare, non riconducibile esclusivamente a fattori economici e sociali. Quindi della voglia di Nutrire il Pianeta (come annuncia il tema dell’imminente Expo) senza scendere a compromessi che danneggino la qualità nel piatto.
Saranno 150 i relatori per quattordici convegni e altrettanti laboratori che coinvolgeranno il grande pubblico: porte aperte e ingresso gratuito nelle tre città coinvolte e un programma ricchissimo consultabile sul sito dell’iniziativa.
Il Salone si svolge in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, il 16 ottobre. A questo proposito il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, ha dichiarato la necessità di “insistere sull’importanza della sicurezza alimentare come sfida decisiva per il futuro del pianeta. La Fao ci ricorda che oggi 850 milioni di persone soffrono di povertà alimentare, 50 milioni solo nell’Unione europea. Servono quindi azioni e scelte politiche concrete per impostare una strategia globale con l’obiettivo di garantire cibo sano, sufficiente e sicuro per una popolazione mondiale che nel 2050 arriverà a 9 miliardi di persone”. Pensando “a modelli di sviluppo sostenibili sotto il profilo economico, sociale ed ambientale”.
E sono due i problemi collaterali che il ministro Martina si dice pronto a contrastare: lo spreco di cibo e l’annosa questione della contraffazione alimentare, che danneggia particolarmente il made in Italy di qualità: “Sul primo fronte dobbiamo intervenire per arginare un fenomeno intollerabile e dai numeri impressionanti: 189 chili di cibo sprecato da ogni europeo per un totale di 90 milioni di tonnellate l’anno. ll “falso” cibo è invece una piaga che danneggia i consumatori e i produttori onesti. Anche su questo l’Italia si candida ad essere promotrice di un salto di qualità nell’approccio e perciò abbiamo deciso di organizzare un Forum europeo sulla lotta alla contraffazione, riunendo a Lodi nel marzo del 2015 le autorità di controllo europee e le principali internazionali per migliorare gli strumenti di contrasto”.
L’appuntamento per partecipare al Salone Internazionale della Sicurezza Alimentare è a Milano in via Daverio 7, a Roma in via Aldrovandi 16 e a Napoli in piazza Vanvitelli 15.
Salone Internazionale della Ricerca, Innovazione e Sicurezza AlimentareÂÂ | Milano, Roma e Napoli | Fino al 17 ottobre, dalle 9 alle 19 | Ingresso gratuito | Il programma su www.salonecibosicuro.it