Prosegue il viaggio di Ask the Chef in giro per l'Italia per raccontare l'esperienza di giovani cuochi. Il primo volume, pubblicato due anni fa, raccontava la Campania e Vietri per mano di Francesco Russo, talentuoso chef dell’hotel Raito. Oggi il percorso prosegue seguendo le tracce di due nuove promesse: Simone Strano e Giovanni Puglisi del Fusion Restaurant a Le Plage Resort di Taormina, un luogo magico con Isola Bella a fare da sfondo. Simone e Giovanni, amici da molti anni e colleghi di fornelli, hanno da poco presentato Ask the Chef2, un volume che racconta sei anni di lavoro e di passione, di condivisione e suggestioni. Di cucina che pur creativa non dimentica le proprie radici siciliane. Sei anni in cui gli chef, lavorando fianco a fianco, sono cresciuti e si sono influenzati a vicenda. Questo libro (distribuito gratuitamente all’interno delle camere de Le Plage Resort di Taormina o nel Fushion Restaurant dell’hotel) riassume le tappe fondamentali del loro percorso, riunendo ricette semplici e molto gustose, fatte per essere riproposte anche a casa. L’essenziale per la preparazione? La qualità delle materie prime e la capacità di equilibrarle.
Sfogliando le pagine del volume troviamo tra gli antipasti il Crudo di baccalà con arance, fragoline di Maletto e finocchietto: ingredienti tradizionali della cucina siciliana cuciti insieme solo da un filo d’olio che conferisce loro una nota amarognola per equilibrare l’acidità dell’arancia e la dolcezza della fragolina; un altro antipasto è l’arancino d’alici su caponata leggera e confettura di cipolla all’agro dolce: una vera esplosione di aromi. Il ripieno dell’arancino di alici fatto con cubetti di pane tostati in forno, uvetta, pinoli, pomodoro a dadini, prezzemolo, aceto ed olio, viene accompagnato con una delicatissima confettura di cipolle rosse di Tropea. Equilibrio anche in questo caso è la parola d’ordine, e nel palato scivolano i cinque gusti fondamentali: sapido, amaro, dolce, acido e umami; quest’ultimo grazie alla confettura in accompagnamento. Simone, durante la presentazione, spiega: “per noi è fondamentale l’armonia della pietanza, ogni piatto deve trovare il suo bilanciamento tra i vari componenti e nessuno deve mai prevalere sull’altro”. Tra i primi piatti raccontati nel volume c'è il Raviolone di pasta fresca alla Norma su crema di ricotta salata, con un ripieno morbido ed elegante, servito su un letto di ricotta fusa sapida e avvolgente; oppure i Cinquebuchi di grano duro con cernia, favette e pane profumato, un particolare tipo di pasta accompagnato ancora una volta da ingredienti tipici dell’isola. Gli spunti si susseguono anche per i secondi, di mare o di terra, come la Spigola bruschettata con fave, piselli e asparagi o il Maialino nero dei Nebrodi e cioccolato di Modica, eleganti, saporiti e facili da riproporre a casa seguendo i consigli degli chef.
“In ogni nostro piatto” dice Simone “utilizziamo sempre erbe aromatiche locali come basilico, timo, mentuccia, finocchietto ma anche pomodorini, capperi e verdure di stagione. Questo è il nostro segreto: vogliamo che il cliente ancora prima di gustare i piatti si possa emozionare per il profumo mediterraneo che emanano”.
Infine, non mancano i dolci: “la Sicilia ha una lunga tradizione dolciaria” dice Giovanni “e noi cerchiamo di proporre oltre ai grandi classici della tradizione come cassata e dolcetti di pasta di mandorle anche alcune loro rivisitazioni, partendo dalla ricetta originale o da nostre suggestioni. La cosa importante è sempre la provenienza delle materie prime e la cura per la loro trasformazione”. Tra le più tipiche rivisitazioni della tradizione regionale troviamo una divertente reinterpretazione dell’arancino siciliano: l’Arancino di ricotta con marmellata d’arance amare, ma anche la Zuppetta di fragole speziate con gelato allo yogurt o la Mousse ai due cioccolati con crema ai pistacchi di Bronte e caramello alle arance.
Fusion Restaurant | La Plage Resort | Isola Bella – Taormina (Me) | via Nazionale 107/A | tel. 0942.626095 | www.laplageresort.it
a cura di Stefania Bobbio
Foto: Valentina Castellano Chiodo/Rossella Gullotta