Venezia in gran spolvero per la Mostra Internazionale dโArte Cinematografica. Edizione numero 80, questa che comincia il 30 agosto per terminare il 9 settembre, con i grandi divi italiani e internazionali che si dividono tra red carpet, anteprime, presentazioni, pellicole in concorso e fuori, omaggi e celebrazioni. Insomma: il โsolitoโ emozionante carosello fitto di appuntamenti. E mentre le aree di ristorazione della mostra – Terrazza Biennale by Campari e ristorante del Palazzo del Casinรฒ – sono anche quest’anno affidate allo chef trevigiano Tino Vettorello, ormai un veterano della manifestazione, che al 14esimo anno vanta un carnet di ospiti noti degno di un cacciatore di autografi, il resto della cittร si prepara all’avvistamento dei grandi divi, magari tra bacari e caffรจ storici: Sofia Coppola e Woody Allen, Adam Driver e Bradley Cooper, Pierfrancesco Favino, Toni Servillo e via ad andare fino a Liliana Cavani, novantenne regista modenese quest’anno celebrata con il Leone d’Oro alla carriera.
E proprio a lei รจ dedicato un piatto speciale: cappelletto di sfoglia dโoro – tirata a mano e di soli tuorli – ripieno di coda alla vaccinara e mostarda mantovana condito con salsa di mosto cotto. Lo ha creato Alessio Cascino, direttore culinario del Gruppo Stendhal di cui fanno parte Stendhal Milano, Casa Stendhal e Hostaria Bacanera a Venezia. Un omaggio alla regista, alle sue origini e alla sua vicenda personale. โMi sono documentato parecchioโ dice Cascino โe sono partito dalla cittร in cui รจ nata Carpi da genitori padani, il papร era mantovano e la mamma emiliano-romagnola. Altro luogo importante per la regista รจ Roma, dove si รจ diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia e dove vive tuttโora. Ma quello che piรน mi ha colpito leggendo una sua intervista รจ stato un ricordo della nonna durante il periodo della Resistenza: ‘Ero bimbetta quando vidi in un corridoio una borsa piena dโuva, mi avvicinai per piluccare qualche acino, scoprendo nascoste sotto i grappoli delle bombe’. Nasce cosรฌ un cappelletto, simbolo di emilianitร ; farcito di coda alla vaccinara, piatto romanesco per eccellenza, e mostarda; condito con una salsa di mosto dโuva cotto. Un piatto di ricordi, della memoria, di ritorno alle originiโ.
Non รจ l’unico omaggio gastronomico all’evento che anima la Laguna in questi giorni. A impreziosire le pause e offrire refrigerio, un gelato speciale: crema allo zabaione, scaglie di cioccolato, biscottini al malto d’orzo. Si chiama Leon d’Oro, il gusto ispirato al simbolo di Venezia e della Mostra del Cinema. Lo propone Deliveroo in collaborazione con il Bacaro del Gelato, in questi giorni, disponibile esclusivamente sulla piattaforma di delivery approdata in cittร nel maggio scorso, accompagnata da uno spot che vedeva i rider in gondola.
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