Chiara Ferragni rischia una nuova multa, questa volta però ad essere messe sotto indagine sono le uova di Pasqua di Dolci Preziosi griffate dall'influencer. Il presidente dell'Antitrust Roberto Rustichelli, intervenuto a Porta a Porta e a 5 minuti, entrambi condotti da Bruno Vespa, ha annunciato di aver aperto una nuova istruttoria nei confronti dell'influencer e dell'azienda dolciaria, ma questa volta per la vendita di uova di pasqua con una «ipotesi similare a quella del caso del pandoro Balocco». Secondo quanto riferito da Rustichelli, un'analoga istruttoria sulla vendita di uova di Pasqua firmate da Fedez è stata invece archiviata perché la beneficienza c'è stata realmente.
Antitrust avvia indagine sulle uova di Pasqua di Ferragni
Quanto alla nuova inchiesta che coinvolge Chiara Ferragni, Rustichelli ha precisato di aver avviato a gennaio l'istruttoria dopo aver ricevuto «tre segnalazioni che evidenziavano delle criticità». Il presidente dell'Antitrust ha quindi sottolineato che sono state condotte delle ispezioni con la Guardia di Finanza «e l'ipotesi per cui si procede è la medesima di pratica commerciale scorretta con possibile falsa informazione». Alla luce dell'inchiesta, ha aggiunto, «stiamo vagliando tutte le carte acquisite e attualmente il termine previsto per la chiusura del procedimento è il 14 giugno, vedremo l'esito del caso».
Archiviato Fedez
«Sono state date false informazioni ai consumatori - ha ribadito Rustichelli - ai quali sarebbe stato fatto credere che acquistando uova di Pasqua griffate Ferragni avrebbero fatto beneficienza, vedremo l'esito, l'autorità sta facendo i suoi accertamenti». Parlando invece dell'inchiesta su Fedez, stasera ospite a Belve con la giornalista Francesca Fagnani, il presidente dell'Authority ha sottolineato che «è stata molto approfondita. Anche gli influencer possono fare beneficienza - ha osservato - perché il caso è stato archiviato dal momento che Fedez e l'azienda dolciaria Valcor, che avevano detto ai consumatori che acquistando le uova brandizzate Fedez avrebbero fatto beneficienza, la beneficienza l'hanno fatta. Quindi - ha concluso - l'Antitrust ha archiviato il caso».