A tu per tu con Emanuele Broccatelli
"La verità è che sono un po' stanco di come viene vissuta e percepita la scena dei bar e della mixologia romana. Negli ultimi anni, sull'onda delle mode, si sono sviluppate realtà omologate, con un approccio lontano anni luce dalla mia ottica di bar, che aspira a un modello internazionale e dinamico. Dopo tanti anni di gavetta all'estero e i format lanciati a Roma, come Stazione di Posta e Propaganda, senza mai prender fiato, penso finalmente di aver trovato il giusto grado di maturità”.
Ironico, pungente e a tratti provocatorio: sulla terrazza illuminata dell'Hotel Majestic, il barmanager Emanuele Broccatelli ci anticipa la sua nuova avventura in compagnia di Valeria Bassetti, Riccardo Speranza e Angelo Belli, titolare di Urbana 47.
Non un semplice bar, ma un salotto del buon bere, vissuto come un club/spazio multiculturale che abbraccerà diverse forme d'arte (esposizioni, istallazioni, vernissage, mostre d'arte, ottima musica dal vivo): 47 Barrato è il nome del locale che prenderà vita nel quartiere Monti di Roma, nelle sale dell'ex cinema collocato all'interno di Urbana 47.
47 Barrato. Un lavoro di squadra
"Il numero barrato è un omaggio in primis ad Urbana, il locale che ci ospita e che vede attivamente partecipe al progetto il proprietario Angelo Belli" ci spiega Broccatelli "Ho immaginato lo spazio come un luogo non catalogabile e fuori dagli schemi, dunque riconducibile alla simbologia barrata, che rispecchia l'identità del format".
Intanto, in concomitanza con la nuova apertura, Broccatelli è in procinto di cambiare il menu dei miscelati del Bar al Majestic e moltissime novità confluiranno nell'offerta di 47 Barrato.
Dove la presenza del barman capitolino non sarà fissa, ma darà un'impronta inconfondibile a gran parte della linea beverage, in collaborazione con Riccardo Speranza e Valeria Bassetti, veterana fuoriclasse dell'hosting, nonché ex barmanager di Baccano.
La proposta. I drink imbottigliati e il servizio take away
La nuova frontiera firmata Broccatelli avrà come prodotto di punta i drink imbottigliati: una tecnica di conservazione/affinamento in uso sin dagli albori della miscelazione, che Emanuele ha riportato in auge in veste nuova, a partire da uno studio meticoloso delle dosi dei miscelati, scommettendo anche su un'audace proposta di cocktail imbottigliati.
Una piccola rivoluzione che vedrà numerosi cocktail alla mescita, serviti come il vino sfuso di una volta: con drink miscelati e imbottigliati al momento che ruoteranno frequentemente in carta del 47 Barrato. "All'insegna della fruibilità assoluta" sottolinea Broccatelli.
La carta. Biodinamico, bollicine e liquori nazionali
La carta del bere, in costante evoluzione, riserverà grande attenzione alla proposta di vini: 3 bianchi; 3 rossi; 3 bollicine (con focus sugli Champagne) e 3 vini che Broccatelli etichetta come “strani”, chiamando in causa rarità da tutto il mondo enologico, come i vini "arancioni" e alcune chicche dalla Georgia e dalla Francia già sperimentate in passato. La carta cambierà ogni mese e avrà in lista quasi esclusivamente vini biodinamici e naturali.
Ma la filosofia del team di Barrato 47 è soprattutto quella di valorizzare il prodotto made in Italy per rivalutare la mixologia all'italiana a cominciare da una vasta selezione di liquori nazionali a rotazione, e poi limoncelli, nocini e distillati di qualità assoluta, che diverranno protagonisti in una veste fuori dall'ordinario.
E ancora toniche e bevande analcoliche biodinamiche dal mondo, elementi insoliti per drink alternativi, come il singolare Gin Tonic "della casa". Le complicazioni burocratiche non assicurano una data precisa per l'inaugurazione di 47 Barrato, ma è meglio tenersii pronti.
Madeleine a Prati. Come nella vecchia Ville Lumiere
Grandi novità sul versante bere miscelato di qualità (e non solo) anche sull'altra sponda del Tevere, ancora una volta nel quartiere Prati, zona piazza Mazzini. Qui il 3 dicembre aprirà le porte al pubblico Madeleine, ambizioso Salon de Gastronomie che porta la firma di Giancarlo “Giancarlino” Battafarano di Caffè Propaganda. Con lui un nutrito gruppo di soci già affiatati: Daniele Quattrini, Benny Bedussa (del Blu di Fregene), Giovanni Clerici, Simona Calvani. Insieme hanno rilevato lo spazio del vecchio ristorante delle Vittorie, completamente riprogettato da Matteo Parenti, designer di talento che da un paio d'anni collabora con il team. Così, a partire dai prossimi giorni, entrare da Madeleine vorrà dire ritrovarsi d'improvviso in un elegante salone della Ville Lumiere di metà Novecento, boiserie in legno di quercia (di recupero), parquet a spina di pesce, stucchi sul soffitto, lampadari Art Nouveau e carta da parati in stile vecchia Parigi.
Uno spazio di 180 metri quadri dedicato all'ospitalità da mattina a sera: già intorno alla metà di dicembre il locale osserverà orario continuato dalle 8 alle 2 di notte.
Nuti, Di Giacinto, Pistolesi. Il team delle meraviglie
Sviluppato su un unico livello, l'ambiente si articola in aree tematiche che rispettano il fil rouge del salon de gastronomie. Uno degli ingressi introdurrà direttamente al bancone dei dolci, con grande laboratorio a vista attrezzato per le preparazioni più complesse e improntato alla pasticceria francese. Qui la regia sarà affidata a Dario Nuti, un nome garanzia di alta pasticceria: il pastry chef sarà consulente e supervisore dell'attività dei giovani pasticceri in quota allo staff di Madeleine, che gestiranno un carico di lavoro non indifferente, dalla colazione (dolce e salata, in arrivo da metà dicembre) alla pasticceria da asporto, fiore all'occhiello del salotto.
Proprio di fronte al laboratorio, la cucina (anche questa a vista, separata da una scenografica vetrata) beneficerà della consulenza di Riccardo Di Giacinto, che curerà il menu collaborando attivamente con Fabio Pecelli (già Pastificio San Lorenzo), anche lui coinvolto nella supervisione di una squadra di giovani resident chef. La proposta gastronomica – a pranzo e cena – si orienterà verso la tradizione italiana, semplice e ben eseguita. In totale la cucina servirà 65 coperti, incluso un tavolo sociale da 12 posti, pensato per ricreare l'intimità di un vecchio salotto borghese, e un'altra cinquantina di coperti all'esterno (su strada) che si aggiungeranno dalla prossima primavera.
L'altro ingresso, invece, introdurrà al regno di Patrick Pistolesi, che rinnova la sua collaborazione con la squadra di Propaganda e seguirà i barman del piccolo cocktail bar di Madeleine, affacciato sul salotto (“un gioiellino incastonato tra boiserie e arredi in stile” per dirla con le parole di Giancarlino).
Il primo appuntamento con il pubblico è per giovedì 3 dicembre dalle 19, in via Montesanto 64, per festeggiare l'inaugurazione con un aperitivo lungo una notte (fino alle 23).
47 Barrato | Roma | via Urbana, 47| www.facebook.com/Urbana47/https://www.facebook.com/Urbana47/
Madeleine | Roma | via Montesanto, 64 | dal 3 dicembre
a cura di Lorenzo Sandano e Livia Montagnoli