Dove mangiare alle Cinque Terre. I migliori indirizzi scelti dal Gambero Rosso

29 Apr 2024, 11:11 | a cura di
Scogliere frastagliate a picco sul mare, la campagna alle spalle, sentieri panoramici per escursioni indimenticabili. Ecco il paradiso delle Cinque Terre e dove mangiare

Riomaggiore, Vernazza e Monterosso con le frazioni Corniglia e Manarola: in tutto cinque borghi che si affacciano su un mare spettacolare in un tratto di costa ligure che comprende parte della provincia di La Spezia e dal 1997 è Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO come "paesaggio culturale" per i suoi scenari incantevoli.

I tre comuni più due frazioni che comprendono le Cinque Terre erano villaggi di pescatori arroccati su scogliere frastagliate, con alle spalle una campagna rigogliosa e davanti un mare cristallino. L'alluvione del 2011 ha causato non pochi danni al territorio, ma la ricostruzione delle strade e dei sentieri - tipo lo spettacolare Sentiero Azzurro, dei cui 12 chilometri fa parte la celebre Via dell'Amore, che per l'estate 2024 dovrebbe essere completamente riaperta - e il ripristino della viabilità (da Levanto, ad esempio, ci si arriva in tre minuti col treno, da Portovenere si prende il battello) hanno però riaperto le porte ai copiosi flussi turistici.

La zona è meta prediletta dai milanesi, ma anche da visitatori in arrivo da ogni parte del mondo. D'altronde non ci sono solo panorami e mare incantevoli, ma pure una cucina "di frontiera" fra il Levante Ligure e il litorale settentrionale della Toscana che fa leva su un ricco paniere di prodotti (le acciughe di Monterosso tra i più rinomati) e ricette che vanno dalla pasta al pesto al cappon magro, per citare le più mainstream. La ristorazione, dal canto suo, al netto dell'inevitabile percentuale di insegne spella-turista e di prezzi non troppo popolari, si difende bene, anche in termini di varietà dell'offerta. Ecco quindi una serie di indirizzi da tener presenti per una fuga al mare di inizio estate, il momento migliore per godersi paesaggio e cibo in pace e tranquillità.

Dove mangiare alle Cinque Terre

Corniglia

A Cantina De Mananan

Wine Bar. Un'osteria vecchio stampo caratteristica nell'ambiente e conviviale nell'atmosfera. Si può anche sostare ai tavoli comuni (apparecchiatura semplicissima) o al bancone, circondati da stampe e cimeli. La cucina è molto semplice, tradizionale, in menu pesto e acciughe non mancano come non mancano opzioni carnivore, mentre la selezione di vini regala soddisfazioni. Servizio sveglio, senza formalità.

A Cantina De Mananan - via Fieschi, 117 - 0187 821166 - Facebook

Manarola

Cappun Magro

Bistrot. Proprio vicino alla chiesa del paese, è un posticino delizioso, ideale per una tappa golosa e informale, stile gastronomia. Pochi i coperti, ma c'è un grazioso spazio all'aperto. In menu pochi piatti del giorno secondo mercato, e gustosi panini "marini" ben farciti. Se si vuole assaggiare il cappun magro, specialità tipica che dà il nome al locale, è obbligatorio prenotarlo. Si possono anche fare acquisti di varie specialità alimentari.

Cappun Magro Bistrot - via Riccobaldi, 1 - 0187 760057 - Instagram

Nessun Dorma

Bistrot. A picco sul mare, con vista spettacolare, è un pit stop imperdibile dove ci si rifocilla con bruschette, taglieri di salumi e formaggi, insalate e proposte del giorno. In più, corsi di “pesto experience”, gite in barca, degustazioni di vini nell’enoteca di proprietà in centro e soste di pari piacevolezza all’Officina 231, stessa gestione, in via Discovolo 231. Scaricate l’app per evitare la - lunga - coda.

Nessun Dorma - loc. Punta Bonfiglio - 340 8884133 - it.nessundormacinqueterre.com

La Regina di Manarola

Ristorante. È anche pizzeria e cocktail bar questo posto coloratissimo dove la tavola è apparecchiata con piatti decorati a mano e c'è una terrazza con pergolato e vista splendida. Nato a giugno del 2021 per iniziativa di un ex calciatore con la passione del food (stessa proprietà del locale spezzino Viva La Vida), è modaiolo quanto basta ma non manca di contenuto. La carta mostra una certa dose di creatività e spunti interessanti, con materie prime ben scelte, dalla caprese tricolore al carpaccio di mare agli agrumi, dal "giro giro tonno" a tante tipologie di pizze (cottura brevissima in forno elettrico e topping con fiordilatte di Agerola, prosciutto Sant’Ilario e bufala di Caserta, tra gli altri). Wine e cocktail pairing.

La Regina di Manarola - via Ettore Cozzani, 25 - 0187 1891865 - lareginadimanarola.it

Monterosso al Mare

L'Ancora della Tortuga

Ristorante. Nato nel 2007, merita la visita solo per la spettacolare posizione, incastonato com'è nella scogliera, a picco sul mare. Ma qui si mangia anche bene, fra piatti tipici della tradizione ligure, proposte a base di pesce dettate dal mercato giornaliero e opzioni di terra. Il tutto accompagnato da una selezione di vini centrata. Accoglienti gli interni, fantastico lo spazio all'aperto (specie l'angolo col tavolino). Prenotare con anticipo.

L'Ancora della Tortuga - salita Frati Cappuccini, 4 - 0187 800065 - ristorantetortuga.it

Buranco

Agriturismo. Non sul mare ma a pochi passi dalla costa, è una struttura di ospitalità immersa nel verde dell'immediato entroterra, tra vigneti e boschi. Tre camere per l'ospitalità e un ristorante di cucina tradizionale ma elaborata con una certa dose di ricercatezza completano l'offerta: acciughe di Monterosso in tutti i modi, carbonara di mare, risotto Acquerello gamberi rossi e limoni bio autoprodotti, frittura di mare più alcune proposte carnivore. Vini aziendali e miele, marmellate, olio e distillati home made.

Buranco - via Buranco, 72 - 0187 817677 - burancocinqueterre.it

Ciak

Ristorante. Insalata di polpo, muscoli ripieni, acciughe ripiene fritte, risotto al nero di seppia, spaghetti Ciak (cozze, vongole, pomodoro, olive taggiasche), pescato preparato nei modi classici, alla griglia o al forno. Ciak è un punto di riferimento della cittadina, in centro storico, che mantiene un buon livello qualitativo senza troppi compromessi turistici. La cantina permette di accompagnare adeguatamente il cibo.

Ciak - p.zza Don Giovanni Minzoni, 6 - 0187 817014 - ristoranteciak.net

Miky

Ristorante. Un must della cittadina più grande e più turistica delle Cinque Terre. Sul lungomare, a conduzione familiare, è amato da locali e turisti. Se i classici - acciugata alla monterossina su tutti - sono una sicurezza, i tocchi creativi meritano l’assaggio. Per pit stop più informali c’è La Cantina di Miky, al civico 90.

Miky - via Fegina, 104 - 0187 817608 - ristorantemiky.it

Riomaggiore

A Pié de Ma

Bistrot. Nell'estate 2024 dovrebbe finalmente riaprire tutta la "Via dell'Amore", parte del Sentiero Azzurro e tra i precorsi panoramici più suggestivi delle Cinque Terre, il cui primo tratto (quasi 200 metri) era già stato reso agibile da giugno 2023. A Pié de Ma è un caffè/bistrot aperto dalle 11 a dopocena che si trova proprio all'inizio, con una terrazza dalla vista strepitosa. Il posto in sé poi è molto piacevole per una pausa in relax: vini del territorio e cucina espressa curata (più svelta a pranzo) e di stampo locale, quindi con tanto pesce e verdure). Non si prenota ma vale la fila.

A Pié de Ma - via dell’ Amore, 55 - 0187 921037 - apiedema.it

Rio Bistrot

Bistrot. Un porto sicuro per una pausa che ristora pancia e spirito grazie alla posizione, vicino al porticciolo, e alla bella vista che si gode dalla terrazza. Anche dentro si sta bene, l'ambiente è grazioso e curato e il servizio giovane, empatico ed efficiente. In tavola manco a dirlo comanda il mare, con un menu che fa leva su un pescato locale di prima scelta trattato al meglio per valorizzarne la caratteristiche con un tocco personale che non stona. Esempi? Cappellacci neri alla trabaccolara, salsa di prezzemolo, cavolo nero e aringa o ravioli di astice e burrata crema di sedano rapa, gamberi crudi e polvere di gamberi. Tra i dessert, tartelletta al cacao, gelato alle nocciole "Papa dei boschi", gel di pera. Opzioni carnivore e bella scelta enoica.

Rio Bistrot - via San Giacomo, 10 - 0187 920616 - Instagram

Vernazza

Hambu

Panineria. Aperto da un paio di stagioni, un po' nascosto, è un locale colorato e allegro da tener presente se vi assale la voglia di un hamburger (o panini e sandwiches) generosamente imbottito e in varianti anche originali. In menu ce n'è per tutti, pure per vegetariani e vegani: da quello classico con manzo, bufala, pomodori secchi, pesto ligure, insalata, cipolla croccante e melanzane grigliate al fish sandwiches Manarola con gamberi, chips di zucchine, peperone, maionese alla valeriana e pomodoro, più focacce, bruschette, insalate e fritti.

Hambu - p.zza Marconi, 22 - 348 8840529 - hambu.eu

Pippo a Vernazza

Street Food. Trofie al pesto, schiacciatine ripiene, panini variamente farciti, merluzzo “a modo nostro”, tutto scritto in lavagna e a portar via in un packaging da passeggio totalmente plastic free (adottato sin dall'apertura nel 2028). Da bere birra e bianchi delle Cinque Terre. Staff sorridente e alla mano, birre e bevande, camere per chi vuole regalarsi una breve vacanza.

Pippo a Vernazza - via Gavino, 28 - 392 0499564 - pippoavernazza.com

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