Guida Michelin Italia 2017. Nessuna new entry a tre stelle, protagonista Enrico Bartolini. Pioggia di stelle a Roma

15 Nov 2016, 11:44 | a cura di

Va in scena per la prima volta al Teatro Regio di Parma la presentazione della Rossa nazionale. E l'edizione 2017 regala soddisfazione a molti, cominciando dalla Capitale. A Milano premiati Lo Basso, Taglienti e Bartolini, che conquista ben 4 stelle. Riconoscimenti per Nino Di Costanzo, Christian Milone, Filippo Saporito, e tanti altri. 


La Michelin al Regio di Parma

Eccoci di nuovo a parlare di stelle e guida Michelin. E la matinée in scena sul palco del Teatro Regio di Parma (città creativa della gastronomia) ha un che di molto particolare: tempio della lirica per eccellenza, stavolta lo storico teatro tiene a battesimo l'esordio della Rossa nel cuore della food valley, con grande dispiegamento di mezzi e una platea gremita dei volti più noti dell'alta ristorazione italiana. Sul palco c'è anche Michael Ellis, “per me l'Italia ha un fascino unico”, esordisce, poi introduce il nuovo simbolo – il piatto, per l'ottima valorizzazione dei prodotti – e snocciola i primi numeri: 2054 insegne premiate col piatto, 260 Bib Gourmand dall'ottimo rapporto qualità/prezzo ( di cui 33 in Emilia Romagna). Poi finalmente si passa alle stelle. Del resto i rumors dei giorni scorsi hanno contribuito non poco a scaldare gli animi, e come ogni anno il toto-stelle ha tenuto banco chiamando in causa le promesse più talentuose del panorama gastronomico nazionale come i grandi delusi degli ultimi anni, quelli che si ritrovano da tempo una stella appuntata sul petto a furor di popolo, ma alla fine dei giochi non ottengono mai il riscontro positivo degli ispettori. Anche quest'anno, per la 62esima edizione della Michelin Italia, si comincia dalle delusioni: spicca la bocciatura romana per Giuda Ballerino! di Andrea Fusco, che perde la stella.

 

Le prime stelle. Pioggia a Roma

Poi comincia la pioggia delle prime stelle, particolarmente premiata è Roma, a dispetto delle aspettative della vigilia, che vedevano Milano favorita tra le due. Nella Capitale festeggiano la prima stella The Corner di Marco Martini, Bistrot 64 di Kotaro Noda, Per Me di Giulio Terrinoni, Assaje all'Adrovandi di Claudio Mengoni, Magnolia di Franco Madama, Stazione di Posta che si conferma stellato con Gigi Nastri dopo il cambio di chef, come l'Enoteca La Torre. In provincia arriva la stella per Marco Bottega dell'Aminta Resort di Genazzano. A Milano invece le visite degli ispettori hanno portato a risultati più tiepidi: prima stella a pochi mesi dall'apertura per il Lume di Luigi Taglienti e premio anche per la nuova avventura di Felix Lo Basso nell'omonima cucina. Ma le prime stelle arrivano anche a Firenze, per Filippo Saporito alla Leggenda dei Frati, e in Campania, con Veritas a Napoli, Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia e il Mosaico di Ischia con Giovanni de Vivo, che prende il testimone di Nino Di Costanzo (per lui e il suo Danì Maison due stelle all'esordio). Una stella anche in Sardegna, con Stefano Deidda del Corsaro di Cagliari che raggiunge dopo anni di speranze il conterraneo Roberto Petza. In Piemonte, tra gli altri, soddisfazione (anche qui dopo non pochi anni di attesa) per Christian Milone alla Trattoria Zappatori di Pinerolo, che finalmente ottiene il primo macaron.

 

Le nuove due stelle. Cinque new entry

Bel movimento anche tra i bistellati, con 5 new entry. Sono diversi gli chef che tornano a casa con la soddisfazione di aver raggiunto quota due: per alcuni – Nino Di Costanzo ed Enrico Bartolini – si tratta di una “restituzione”: gli chef di Danì Maison a Ischia e dell'omonimo ristorante del Mudec di Milano riprendono le stelle sospese dopo i rispettivi traslochi. Con loro anche, come vi avevamo anticipato ieri sera, Alfio Ghezzi della Locanda Margon, Antonio Guida al comando di Seta al Mandarin Oriental di Milano, Heinrich Schneider con Terra, nell'Alto Adige della Val Sarentino. Ma è soprattutto Enrico Bartolini ad attirare su di sé i riflettori: alle 2 stelle milanesi aggiunge una stella a testa per i due progetti satellite che gestisce dopo l'addio al Devero, il Casual di Bergamo e la Trattoria di Castiglion della Pescaia, confermandosi in forma smagliante, almeno a giudizio della Rossa.

 

Gli 8 tre stelle

Solo conferme sul gradino più alto del podio: 8 tristellati al comando – Piazza Duomo, Da Vittorio, Dal Pescatore, Le Calandre, Osteria Francescana, Enoteca Pinchiorri, La Pergola, Reale - nessuna new entry in fascia alta, nonostante in tanti sperassero in un ritorno di fiamma con casa Iaccarino.

Mentre tra i delusi ci sentiamo di annoverare i grandi attesi della vigilia: Matteo Baronetto a Torino (Del Cambio resta fermo a quota uno), Francesco Apreda e Roy Caceres a Roma, ed Eugenio Boer a Milano, per cui molti auspicavano la prima stella, così come Matias Perdomo sempre nel capoluogo lombardo.

Ma alla fine dei conti è comunque la Michelin ad avere la meglio: grande attesa e lo spettacolo ben congegnato di sempre per la cerimonia del Regio, che conferma il secondo posto assoluto dell'Italia per numero di ristoranti stellati nel mondo: 294 una stella, 41 due stelle, 8 tre stelle. Totale 343, subito dopo mamma Francia.

 

Tre Stelle

Piazza Duomo, Alba (CN)

Le Calandre, Rubano (PD)

Da Vittorio, Brusaporto (BG)

Dal Pescatore, Canneto sull'Oglio (MN)

Osteria Francescana, Modena

Enoteca Pinchiorri, Firenze

La Pergola, Roma

Reale, Castel di Sangro (AQ)

 

 

I nuovi Due Stelle

Enrico Bartolini, Milano

Seta, Milano

Terra, Sarentino (BZ)

Locanda Margon, Ravina (TN)

Danì Maison, Ischia (NA)

 

 

I nuovi Una Stella

Dal Corsaro, Cagliari

Accursio, Modica (RG)

Pietramare, Isola di Caporizzuto (KR)

Quintessenza, Trani (BT)

Veritas, Napoli

Il Mosaico, Casamicciola Terme, Ischia (NA)

Piazzetta Milù, Castellammare di Stabia (NA)

The Corner, Roma

Magnolia, Roma

Assaje, Roma

Per Me, Roma

Aminta Resort, Genazzano (RM)

Il Vistamare, Latina

Nostrano, Pesaro

Il Pievano, Gaiole in Chianti (SI)

La Leggenda dei frati, Firenze

La Trattoria, Castiglion della Pescaia (GR)

Lux Lucis, Forte dei Marmi (LU)

Lume, Milano

Felix Lo Basso, Milano

La Tavola, Laveno Mombello (VA)

Casual, Bergamo

La Veranda, Bardolino (VR)

21.9, Piobesi d'Alba (CN)

Zappatori, Pinerolo (TO)

La Madernassa, Guarene (CN)

Da Francesco, Cherasco (CN)

 

a cura di Livia Montagnoli

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