Quando il gelato è buono, non c'è stagione che tenga. Lo sanno bene gli appassionati del genere, assidui frequentatori della propria gelateria di fiducia per 365 giorni all'anno. Del resto il livello del comparto su base nazionale può contare su una nutrita compagine di maestri gelatieri, che tramandano e rinnovano la tradizione artigianale. Attenzione però a scegliere con consapevolezza, perché l'aura di artigianalità di cui si ammantano tante insegne di casa nostra spesso è infondata, e può indurre in tentazione il consumatore meno accorto. A questo è servito l'appello dei maestri riuniti nell'associazione Gelatieri per il Gelato che poco prima dell'inizio dell'estate hanno varato l'Operazione Trasparenza, mentre resta sempre valido il consiglio di consultare la guida Gelaterie d'Italia del Gambero Rosso, che raccoglie le migliori insegne d'Italia. L'estate, però, è un buon momento per scoprire le creazioni stagionali – golose e goliardiche – di maestri della pasticceria e maison dolciarie: variazioni sul tema che spaziano dai ghiaccioli pret a porter alle coppette d'autore da gustare in un pomeriggio di sole comodamente seduti al tavolino di un caffè. Anche per l'estate 2018, tra l'Italia e l'estero, non mancano le idee originali. Eccone qualcuna da provare.
Le coppette della Farmacia del Cambio (Torino)
A pochi metri c'è Pepino, con i suoi mitici Pinguini su stecco, che non passano mai di moda. Ma per tutta l'estate anche la squadra di Matteo Baronetto e di Fabrizio Galla si cimenta, per il secondo anno consecutivo, con una linea di gelati d'autore. Coppette golose che spesso nascondono ripieni croccanti a sorpresa e attingono a piene mani dalla tradizione della pasticceria torinese, con l'omaggio al Bicerin (però in versione gelato, con fiordilatte e caffè) o il mix nocciola, cioccolato al latte e caramello. Più esotico l'accostamento mirtillo e fava tonka, passepartout le coppette fragola e limone e pistacchio, crema al limone e amarene. Tutte ideate con il guizzo d'autore, disponibili per l'acquisto da asporto (3 euro) o la consumazione al tavolo (5 euro, fino alle 21.30). E per chi non rinuncia al drink dell'aperitivo ci sono anche le Polibibite homemade in bottiglia da 275 ml.
I bignè gelato de L'Eclair de Genie (Milano)
La collezione estiva di Christophe Adam imbandisce anche le vetrine delle tre filiali milanesi con le ultime creazioni del maestro francese dedicate al gelato. Chouglacè (dalla pasta choux che contiene il gelato) vengono definite in gergo “tecnico” le variazioni sul tema disponibili, tutte estremamente golose: pistacchio e cioccolato, cioccolato brownie, caramello e fior di sale, vaniglia e noci pecan. Novità 2018 le tre varianti alla stracciatela, abbinata con fragola, pistacchio o cioccolato. Disponibili anche al cono o in coppetta.
Affresco e Bombogelato. L'estate di Roberto Rinaldini (Rimini, Milano e Roma)
Ha appena debuttato nella Capitale (nella food hall della Terrazza Termini), mentre a Milano già ha conquistato la sua schiera di estimatori. E nel suo quartier generale romagnolo Roberto Rinaldini continua a studiare soluzioni originali per stupire grandi e bambini. L'estate è il momento migliore per scoprire le sue granite di frutta fresca in tubo da spremere – Affresco, in 4 gusti: fragola al profumo di vaniglia, melone e mango al profumo di arancia, limone e lime al profumo di menta, frutto della passione e pesca al profumo di fava tonka – e il bombolone farcito di gelato, brioche romagnola ribattezzata Bombogelato. Per i più tradizionalisti coppe e coni gelato: la scelta è molto ampia.
Il panettone ripieno di gelato di Vergani (Milano)
Ancora una variazione estiva sul tema del panettone per la maison Vergani e le sue due boutique in città, a Corso di Porta Romana e via Mercadante. Si chiama Verganino, ed è un mini panettone classico che diventa coppetta, ripiena di gelato in più gusti. L’alternativa? Il milkshake servito in bicchiere da passeggio con crumble di panettone a rendere originale un classico dell’estate.
Geloso (Roma)
Gelato su stecco naturale (in 15 gusti differenti, tra creme e frutta): è la ricetta perfezionata da Manuele Presenti il segreto di un prodotto confezionato che si caratterizza per la sua cremosità e per l’assenza di semilavorati e addensanti nel processo di lavorazione. L’idea è piaciuta ad Allegra Antinori e Francesco Trapani e presto Geloso arriverà in distribuzione su un circuito di insegne selezionate, e pure presso il punto vendita dedicato prossimo a esordire nel centro di Roma. Due i formati disponibili, Regular da 75 grammi e in versione Mini, da 40. I gusti? Dal caramello salato al kiwi, dal cocco alla pera, alla stracciatella. E una linea iperproteica pensata per le palestre, nelle varianti ciocolatte e vaniglia.
Il Panciolo, ghiacciolo con panettone (Padova e Vicenza)
In Veneto le gelaterie Ciokkolatte di Lorenzo Zambonin devono la propria notorietà soprattutto all’originalità delle idee dei maestri gelatieri al lavoro in laboratorio. La proposta per l’estate 2018 si chiama Panciolo, e somma la freschezza di un ghiacciolo di frutta fresca con la texture conferita dalla polvere di panettone Loison, aggiunta alla miscela prima di procedere a ghiacciarla. Il risultato? Una brioche gelata fresca e golosa, proposta in versione albicocche e zenzero fresco.
Macaron e gelato. L’abbinamento perfetto di Laduree
La maison parigina sinonimo di macaron affronta l’estate con una duplice variazione sul tema, proponendo un biscotto gelato racchiuso da una conchiglia di macaron (ripiena di gelato alla vaniglia o alla rosa) e le golose coppette con macaron affogati, disponibili in moltissimi gusti, dal pistacchio al lampone, al sorbetto al cioccolato.
I Dream Pops di Starbucks
Cavalca la moda del gelato vegano la catena statunitense del caffè, che (per ora) solo nei suoi punti vendita californiani lancia l’idea dei gelati su stecco 3D della startup statunitense Dream Pops, specializzata nella produzione di gelati a base vegetale che sfruttano le ricette di uno chef stellato per mettere a punto un prodotto di alta qualità con materie prime selezionate e superfood (anche in questo caso, il risultato è un prodotto confezionato su stecco estremamente cremoso). La particolarità? Le forme inconsuete distribuite sul mercato grazie all’espediente della stampa 3D.
a cura di Livia Montagnoli