Lo possiamo definire il primo libro di cultura gastronomica giapponese in lingua italiana e il merito di questa opera va tutto alla curatrice Stefania Viti che con L'Arte del Sushi ci regala un percorso fatto di storia, aneddoti e incontri con chef nostrani. Il volume fa parte di una trilogia dedicata al tipico piatto giapponese e in occasione della presentazione a Roma abbiamo scambiato due chiacchiere con l'autrice, che già sta preparando una pubblicazione incentrata sul ramen che uscirà in ottobre. Tra le pagine del libro sono presenti i contributi di otto tra esperti di cultura del Sol Levante, ma anche critici e giornalisti enogastronomici tra cui Davide Oltolini, scomparso la scorsa estate. Attraverso la loro penna si sviluppa un percorso che coinvolge storia, rituali, tradizioni della gastronomia giapponese, ma anche arti come la letteratura e il cinema.
L'opera, che è una versione ampliata del primo volume edito da Feltrinelli che uscì nel 2013 con il dvd “Jiro e l'arte del sushi”, non contiene però ricette, in quanto, spiega l'autrice, non ci si è voluti concentrare sulla preparazione del piatto, ma si è voluto usare quest'ultimo per spiegare l'approccio culturale dei giapponesi al cibo. Praticamente parliamo di un viaggio gastroculturale nel mondo del sushi fatto di splendidi manga originali, ma soprattutto di importanti contributi. Oltre al già citato Davide Oltolini, infatti, hanno contribuito Allan Bay per quanto riguarda la prefazione e, per i saggi, Pio D’Emilia, Miciyo Yamada, Niccolò Geri, Stefano Carrer, Associazione Culturale Giappone in Italia, Paola Scrolavezza, Graziana Canova Tura. Nel libro anche un’intervista a Minoru “Shiro” Hirazawa di Stefania Viti.
L'autrice, Stefania Viti, è una giornalista che collabora con molte importanti testate nazionali, è membro dell’AISTUGIA (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi) e ha vissuto in Giappone per una decina d'anni. Chi meglio di lei può condurci alla scoperta del sushi?
L'Arte del Sushi | Stefania Viti | Gribaudo | pp.168 | 12,90€
a cura di Indra Galbo