"Era da tempo che volevamo allargare la nostra attività. Volevamo fare qualcosa di più semplice e immediato. Quando si è liberato il grande forno vicino al nostro ristorante non ci abbiamo pensato due volte e ci siamo gettati a capofitto". E così Le Tre Zucche, trattoria evoluta di Roma, zona Portuense, che a partire dal 2006 ha sempre impressionato favorevolmente pubblico e critica, apre la sua Bottega. La Bottega delle Tre Zucche. Gastronomia alto di gamma (ma non estremista, sia chiaro) in una zona dove le delicatessen di qualità non sono proprio alla portata. E invece qui trovano possibilità di vendita al dettaglio tutti gli ingredienti solitamente impiegati in cucina nel ristorante di Federico Chessa e Fabrizio Sepe e non solo. Una enoteca, i prosciutti, i formaggi (il Testun di Occelli, ad esempio), tanti brand di paste artigianali (Setaro, Cavalieri e la romana Lagano) e ancora birre artigianali, marmellate (di Chiaverini), il cioccolato Amedei e i sottoli pugliesi di DeCarlo. Poi ci sono i dolci e la gastronomia pronta (per take away e delivery), mentre il pane è griffato Pierluigi Roscioli, grande supporter di un progetto che ha aperto da pochi giorni e che è già pronto a cambiare. Già dal prossimo fine settimana la somministrazione potrebbe essere pronta per il pranzo per poi, in primavera inoltrata, estendersi alla cena grazie ad un dehors che si aggiungerà ai 20 posti interni tutti dedicati alle preparazioni tipiche giornaliere romane (giovedì gnocchi, venerdì baccalà, sabato trippa, per capirci).
ÂÂ
ÂÂ
"Ci piace pensare che sia un posto rilassatissimo, dove venire per un tagliere di grandi affettati o per bere una bellissima bollicina francese. Un posto dove si possano spendere 5 o 50 euro. Un posto dove venire per l'aperitivo o per il dopo teatro. E poi nel fine settimana e quando siamo pienissimi avremo un posto buono dove mandare i clienti che non trovano posto! Ma comunque" continuano i due titolari "il punto di partenza è la gastronomia, l'abbiamo pensata anche per avvicinarci al quartiere che ad oggi costituisce solo il 10% circa della nostra clientela. In questi giorni le signore del Portuense sono spiazzate: vedono un posto elegante e hanno paura di spendere troppo, poi si ricredono. In questo modo speriamo di portare un po' di gente sul nostro territorio, quello della qualità". E poi, oggettivamente, gestire un altro pezzo della filiera, oltre a quello del ristorante, permette ad un ristorante di essere più robusto quando va a fare ordini e quando tratta coi fornitori. Da notare come la Bottega, grande oltre 100mq tanto quanto il ristorante adiacente, ha permesso ai due soci-amici di assumere altro personale (il responsabile della gastronomia proviene dalla scuola di Limata, gran nome degli alimentari di lusso a Roma) e di impiegare nuova professionalità. Una bella storia imprenditoriale che, anche questa volta, rischiava di interrompersi non per mancanza di idee, di voglia, di spirito, ma per l'assurda virulenza del mostro burocratico: "per un attimo abbiamo addirittura pensato di mollare, poi ce l'abbiamo fatta".
ÂÂÂÂÂÂ
La Bottega delle Tre Zucche | Via Gugliemo Mengarini 43 | Roma | dalle 7 alle 20 |065560758 |www.letrezucche.it