Lavorare nella ristorazione. Sulle colline piemontesi dell'Unesco si cercano chef, maitre e pasticceri

26 Ott 2017, 16:13 | a cura di

L'autunno è la stagione migliore per visitare Langhe, Roero e Monferrato, specie ora che si apre il periodo del Tartufo Bianco di Alba. E i visitatori, stranieri in testa, sono in costante aumento. Mancano, però, i professionisti dell'ospitalità. E il Consorzio Turistico lancia un appello per reclutare chef, maitre, barman e pasticceri. 


Autunno sulle colline del vino piemontese

Si protrarrà fino al 26 novembre l'annuale fiera internazionale del Tartufo Bianco di Alba, giunta all'87sima edizione. E si appresta a entrare nel vivo una stagione finora poco fortunata per il fiore all'occhiello del territorio langhigiano, fiaccato dall'estate torrida e dalla siccità. Con le quotazioni al chilo che schizzano in alto, e fanno registrare prezzi da capogiro. Eppure - tutti lo sanno e molti si apprestano a raggiungere le colline protette dall'Unesco per un weekend tra tavole della tradizione e grandi cantine - l'autunno è il periodo migliore per visitare Langhe, Roero e Monferrato, e godere delle infinite possibilità gastronomiche e culturali offerte dal circuito turistico territoriale nelle prossime settimane. Ne è ben consapevole anche il Consorzio del Turismo Langhe e Roero, che in vista del periodo più caldo dell'anno lamenta la mancanza di figure professionali da impiegare nel settore dell'accoglienza, traino dell'economia locale per dodici mesi su dodici, ma particolarmente subissato di richieste in occasione della stagione del tartufo. L'anno scorso, a novembre, sono arrivati in 600mila, e per il 2017 la previsione parla di presenze in aumento del 6%. Di pari passo, c'è da sottolinearlo, è cresciuta la qualità generale dell'ospitalità regionale, che giustifica la ricerca di personale qualificato e competente, per questo non così semplice da trovare.

 

Boom del turismo. Manca personale qualificato

Ecco perché, proprio il Consorzio Turistico, in collaborazione con l'Associazione Commercianti Albesi e l'APRO Accademia Alberghiera, lancia un appello a chef, maitre, camerieri e pasticceri interessati a lavorare nel settore dell'ospitalità alberghiera e nella ristorazione di Langhe, Roero e Monferrato. La necessità risponde alla saturazione del comparto, dal momento che nel bacino limitrofo le risorse umane sono già tutte impiegate. Un caso di emergenza al contrario, nell'Italia che fatica a sconfiggere la piaga della disoccupazione. Tramite il Consorzio, le strutture associate attive sulle colline dell'Unesco aspettano le candidature di barman, aiuto cuochi, addetti alla pulizia delle camere, receptionist, pasticceri, che possano entrare in forze al comparto turistico regionale con impiego stagionale, e la concreta possibilità di ottenere un'assunzione a tempo indeterminato. L'obiettivo finale è quello di “accogliere e servire al meglio il gran numero di visitatori stranieri in arrivo per scoprire i paesaggi vitivinicoli tutelati dall'Unesco”, sottolinea Elisabetta Grasso, direttore del Consorzio. I requisiti? “Tecnica, buon bagaglio culturale, conoscenza delle lingue straniere”. E tanta capacità di anticipare i desiderata di una clientela estremamente esigente. Con particolare richiesta di personale di sala qualificato, che nella ricerca di candidati idonei è ancora, purtroppo, l'ultima ruota del carro (la maggior parte dei ragazzi usciti dall'alberghiero spera di reimpiegarsi in cucina). A disposizione delle candidature, l'indirizzo email e un recapito telefonico del Consorzio Turistico. Il mese del tartufo bianco si appropinqua: mano al curriculum.

 

Per le candidature tel. 0173 226555 – [email protected]

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