I risultati della nostra annuale disamina vedono la Sicilia aggiudicarsi ben 25 Tre Bicchieri, confermando la stato di grazia dell’enologia regionale. Che ha il suo vero punto di forza nell’impeccabile definizione stilistica dei vini - con le etichette da vitigni autoctoni in prima fila - nelle loro marcate differenze in relazione ai diversi terroir, ognuno con le sue peculiarità. Ed è proprio questa grande attitudine alla differenziazione, questa affascinante ricchezza a rendere la Sicilia un’area enologica di valore mondiale, capace di cimentarsi con risolutezza con le più importanti realtà vitivinicole del pianeta. In sintesi, l’Isola è un vero e proprio continente, e - per fare un esempio - il nero d’Avola di Trapani è diverso da quello di Ragusa, così come il medesimo vitigno, in provincia di Messina, dà vini dai caratteri differenti da Caltanissetta. L’Etna, poi, riconferma se stessa e sublima i concetti di diversità e specificità, regalando vini dalle mille e mille personalità, dovute alla natura dei suoli, alle esposizioni, alle altitudini secondo un fil rouge che si dipana nei diversi cru. Da evidenziare, anche quest’anno, l’esponenziale ricorso dei produttori isolani alla Doc Sicilia, ormai un brand di successo internazionale: alla fine del 2017 l’imbottigliato aveva quasi toccato i 30 milioni di pezzi; a luglio 2018 l’impetuoso incremento vedeva quasi 50 milioni di bottiglie fregiarsi della denominazione. C’è di più: alla crescita dei prodotti Doc corrisponde un aumento del prezzo medio del confezionato, che dà pienamente ragione a coloro che hanno visto in questa operazione una formidabile occasione di sviluppo del sistema Sicilia.
Veniamo adesso alle “new entry” della Guida 2019, le cantine che conquistano i Tre Bicchieri per la prima volta. La provincia di Trapani fa valere i numeri del suo vitigno a bacca rossa più famoso, il Nero d’Avola, con le Cantine Mothia, che piazzano sulla parte più alta del podio Dedicato a Francesco ’15, un vino dalla forte personalità. Si va poi sull’Etna per le altre due belle novità, due veri e propri cru, l’Etna Bianco di Sei ’17, vino da viti centenarie vibrante e minerale di Palmento Costanzo, e il Vigna Vico ’15 di Tenute Bosco, un profondo ed elegante Etna Rosso da un prezioso vigneto prefillossera.
I vini della Sicilia premiati con Tre Bicchieri
Alcamo Beleda '17 – Rallo
Cerasuolo di Vittoria Giambattista Valli Paris '16 – Feudi del Pisciotto
Dedicato a Francesco '15 – Cantine Mothia
Etna Bianco A' Puddara '16 – Tenuta di Fessina
Etna Bianco Alta Mora '17 – Alta Mora
Etna Bianco di Sei '17 – Palmento Costanzo
Etna Rosso '16 – Graci
Etna Rosso Cavanera Rovo delle Coturnie '14 – Firriato
Etna Rosso Contrada Rampante '16 – Pietradolce
Etna Rosso Feudo di Mezzo '16 – Girolamo Russo
Etna Rosso Trimarchisa '16 – Tornatore
Etna Rosso Vign. Monte Gorna Ris. '12 – Nicosia
Etna Rosso Vigna Vico '15 – Tenuta Bosco
Etna Rosso Zottorinoto Ris. '14 – Cottanera
Faro '16 – Le Casematte
Faro Palari '14 – Palari
Malvasia delle Lipari Passito '17 – Caravaglio
Menfi Syrah Maroccoli '14 – Planeta
Mille e una Notte '14 – Donnafugata
Sicilia Mandrarossa Cartagho '16 – Cantina Settesoli
Sicilia Nero d'Avola Sàgana '16 – Cusumano
Sicilia Nero d'Avola Saia '16 – Feudo Maccari
Sicilia Nero d'Avola Deliella '16 – Feudo Principi di Butera
Sicilia Nero d'Avola Lorlando '17 – Assuli
Sicilia Syrah Kaid '16 – Alessandro di Camporeale