Cantine sempre più sostenibili e digitali. È quanto emerge con i risultati dell’ottava edizione della ricerca Il gusto digitale del vino italiano 2021, condotta da Omnicom Pr Group Italia che ha analizzato la presenza e le attività online delle prime 25 aziende vinicole italiane per fatturato secondo l'indagine Mediobanca 2021.
La classifica delle cantine più social
A guidare la classifica, secondo i 15 input presi in considerazione (canali social, followers, e-commerce, frequenza di aggiornamento, lingua social, lingua sito, chat, look & feel, territorio, vitigni autoctoni, food pairing, impegno ambientale, impegno nella società, buona governance e digitalizzazione), è Mezzacorona (65 punti), seguita da Frescobaldi (60), Ruffino (56), Antinori (54), Mondodelvino (48), Santa Margherita (46), Mionetto (45), Villa Sandi (44), Cevico e Cavit (a 43).
Vino, social network. Sale Instagram, giù Twitter
Tra i canali social, Instagram è quello che cresce maggiormente con +90% dei follower in aggregato sul 2020. Il report segnala inoltre che oggi sono 19 su 25 le aziende ad avere un account ufficiale contro le 16 del 2020. Facebook resta il più presidiato con 22 cantine su 25 e una crescita del 18%, mentre YouTube è presidiato da 13 aziende (contro le 11 del 2020) e Twitter solo da 9. Oltre all'italiano, sono inglese, tedesco e cinese le lingue più presenti sui siti delle aziende analizzate. Per ciò che concerne le chat – quasi tutte su Messenger – 10 aziende su 25 hanno risposto entro 24 ore a richieste di informazioni contro le 15 su 25 del 2020.
Vino, social e web. I principali contenuti
A livello di contenuti, scende - com’era prevedibile – il tema Covid (solo una cantina su 25 ha comunicato sul proprio sito iniziative dedicate Vs le 14 del 2020), ma sono ancora troppo poche le esperienze fisiche proposte: solo 9 cantine su 25 hanno sezioni dedicate a percorsi di degustazione. Infine, l’analisi mette in evidenza il boom dell’e-commerce proprietario (+83%) e iniziative digitali 4.0 per il 44% delle aziende (11 su 25).
Per quanto riguarda la tendenza green, oltre il 28% del campione produce energia o utilizza rinnovabili. Rimane intensa la realizzazione di iniziative di sostenibilità legate al territorio dove 20 cantine su 25 citano progetti di tutela dei vitigni e della loro biodiversità, controllo dei fertilizzanti, utilizzo di risorse rinnovabili, collaborazione con enti locali, istituzioni nazionali e internazionali su certificazioni o progetti.
Infine, tutte le aziende menzionano, a vario titolo, i vitigni autoctoni (come già nel 2020 e nel 2019). Cambia però il livello di approfondimento: alcune cantine non si limitano a citarli, ma dedicano spazio alla descrizione dei vitigni e alla scelta di utilizzo, altre dedicano particolare attenzione al tema con un’intera sezione del loro sito (e un racconto del programma di utilizzo e recupero).
Questo articolo è stato pubblicato sul Settimanale Tre Bicchieri del 25 novembre 2021
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