Giovani produttori: Nicolò Zagaglia. L'azienda Gàjole e il suo vino d'esordio M 21

27 Set 2022, 14:58 | a cura di
Si chiama Nicolò Zagaglia il produttore di vino che a 26 anni ha aperto una sua cantina e lanciato il suo vino d'esordio: M 2021, Verdicchio di Matelica dell'azienda Gàjole

Diamo il benvenuto a un volto nuovo nello scenario del vino marchigiano. È quello del giovane Nicolò Zagaglia, 26 anni e un’azienda appena battezzata, Gàjole. Il vino d’esordio è il Verdicchio di Matelica M 2021, l’abbiamo apprezzato durante gli assaggi per la nostra Guida. Nicolò è enologo e sommelier, dopo un periodo di ricerca e sperimentazione è partito con la sua avventura vitivinicola.

Foto NIcolò Zagaglia4

Da dove sei partito?

Non ho ha alle spalle una dinastia di viticoltori, ma volevo fare qualcosa per Matelica. La passione me l’ha trasmessa un papà winelover, che ha saputo farmi capire la vocazione di queste terre. Mi sono laureato in Enologia, sono sommelier AIS e ho fatto un po’ di gavetta sia in vigna che in cantina. Ho sempre avuto tanta ammirazione per la figura del cantiniere che non è affatto valorizzata in Italia.

E poi?

Ho deciso di farmi le ossa in Nuova Zelanda, a Marlborough. Lì ho imparato tanto sul piano tecnico, in poco tempo mi hanno dato tanto spazio, ho ricevuto anche diverse offerte lavorative. Ma io volevo tornare a fare qualcosa per Matelica.

Gàjole M2021

Come nasce il nome Gàjole?

Dal comune di Gagliole, in dialetto Gàjole, in provincia di Macerata. È la zona su cui voglio puntare tutto, una sfida, non ci sono altri produttori. Ho acquistato poco più di un ettaro e intendo acquistarne altri sempre qui, piano piano. Io sono un montanaro, qui siamo oltre i 450 metri, ventilazione costante, escursioni termiche elevate, esposizione a sud, bosco vicino. È tutto da esplorare, nel bene o nel mare, io credo sia un cru. In passato ci passava tanta acqua, c’è una stratificazione calcare che scende e tanta arenaria. Anche a Jesi dove arriva l’arenaria c’è finezza aromatica nei vini.

Parliamo di stile.

Ho scelto di non lavorare in riduzione, ma di iper-ossidare il mosto. Parto da uve biologiche che devono essere ben mature e sanissime, ossido il mosto, quindi fermentazione spontanea, poi botti di cemento per l’85% della massa, mentre il restante 15% tra acacia e rovere. Grazie alla stabilità del prodotto non devo aggiungere solforosa finale. In futuro ridurrò leggermente la quota di acacia, che mi dà risultati molto interessati sui profumi.

I primi riscontri?

Le vendite stanno andando molto bene, anche i produttori della denominazione mi hanno accolto bene, ho trovato un clima collaborativo. All’inizio il mio vino l’ho odiato, ma ora mi piace. Anche negli assaggi alla cieca esce moto bene. Ed è un vino non pensato per essere un centometrista, più passa il tempo e più avrà carte da giocare.

gàjole.

In tutta Italia la vendemmia 2022 è particolarmente complicata causa caldo e siccità. Da voi?

Ancora non è iniziata a Matelica, stiamo monitorando ma siamo ancora lontani, dovremmo iniziare a raccogliere tra fine settembre e inizio ottobre. L’altezza ci salva. Secondo me le uve qui sono ancora più interessanti rispetto alla 2021, maturità più omogena, fa ben sperare.

Prossimi progetti?

Vorrei comprare altri due ettari sempre in zona Gàjole. Mi piace troppo come territorio, c’è poco terreno coltivabile. Continuerò a fare un solo vino, ma ho in mente di produrre anche delle magnum. Calibrerò meglio i legni, ho fatto alcuni acquisti mirati. E poi sicuramente dovrò iniziare a lavorare per una cantina di vinificazione tutta mia.

Verdicchio di Matelica M 2021

I profumi sono intensi e fragranti, la mandorla fresca, camomilla e l’albicocca. S’incrociano sensazioni di frutta estiva ma anche freschi toni balsamici, per un sorso articolato, saporito, tracciato da una piacevolissima vena sapida. Il finale è tenace e continuo. Lo vediamo benissimo accanto a uno spaghetto alle vongole o, pescando in regione, a un succulento stoccafisso all’anconetana.

6.500 bottiglie prodotte. In enoteca sui 13-15 euro.

Gàjole - Macerata (MC) - Sforzacosta - C.da Boschetto 9 int.1 - +39 3482542128 - www.gajole.it

a cura di Lorenzo Ruggeri

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