I due borghi di Egna e Montagna, dal 6 alโ8 maggio hanno ospitato la XIX edizione delle Giornate Altoatesine del Pinot Nero. Gli appassionati del nobile vitigno di Borgogna si sono ritrovati per festeggiare i vincitori del Concorso del Miglior Pinot Nero italiano del 2014 e per partecipare a due interessanti seminari dโapprofondimento dedicati alla Nuova Zelanda e alla Borgogna.
Lโannata 2014
Il 2014 รจ stato un millesimo caratterizzato da condizioni climatiche piuttosto difficili in quasi tutta la penisola. In Alto Adige la stagione era cominciata bene, con una primavera calda e precoce, a cui ha fatto seguito unโestate fresca e piovosa, che ha influito negativamente soprattutto sulle varietร a maturazione precoce. I vitigni tardivi e le uve coltivate a quote medio-alte hanno potuto giovarsi, sul finire della stagione, delle belle giornate di settembre e dโinizio ottobre. Le vendemmie sono state caratterizzate da rese piuttosto basse ma grazie a unโaccurata selezione, sono arrivate in cantina uve sane e mature. Il calo medio della produzione rispetto allโannata precedente รจ stato del 17%, con punte che sono arrivate fino al 30%.
In linea generale, i vini del 2014 presentano un profilo fine e delicato, con bouquet freschi e viva aciditร . Per quanto riguarda il Pinot Nero, รจ stato un millesimo da interpretare cercando dโassecondare la naturale predisposizione del vitigno verso espressioni improntate allโeleganza quasi eterea. Un lavoro non sempre facile, che ha messo a dura prova i produttori e che ha esaltato le qualitร di chi ha saputo leggere lโannata e trasferirla al meglio nel bicchiere. Il livello medio della produzione รจ stato sicuramente un poโ penalizzato, anche per la presenza di vini un poโ troppo esili e fragili, con un corpo scarno e dalla spigolosa aciditร .
I seminari dโapprofondimento e i vini internazionali
Le Giornate Altoatesine del Pinot Nero si sono aperte con un omaggio alla Borgogna. Gianpaolo Gravina ha condotto una bella verticale dedicata ai vini Pommard 1er Cru Gran Clos des Epenots Monopole del Domaine de Courcel. In degustazione le annate: 2014, 2013, 2010, 2008, 2007, 2003 e 1999. Tra i millesimi piรน convincenti sicuramente il 2013, vino raffinato, sottile e di grande fascino espressivo, il 2010 per lโeleganza del bouquet, il sorso armonioso, complesso e persistente e il 2008, che si รจ fatto apprezzare per raffinata freschezza e viva tensione espressiva.
Molto interessante anche il seminario dโapprofondimento sul Pinot Nero della Nuova Zelanda, condotto dallโenologo kiwi Jeffrey Chilcott. Dieci vini provenienti da diverse regioni del Paese, che hanno regalato un assaggio di una delle realtร emergenti nel panorama del Pinot Nero. Le due isole della Nuova Zelanda possono avvalersi di condizioni climatiche che spaziano dal sub-tropicale al continentale e di suoli molto vocati. Se consideriamo la breve storia enologica della nazione e la presenza di vigneti ancora molto giovani, con unโetร media di 12/15 anni, nei prossimi anni possiamo aspettarci piacevoli sorprese da questo Paese. Tra gli assaggi piรน convincenti della degustazione il Marlborough Pinot Noir 2013 Churton e il Gisborne Clos de Ste. Anne Naboth's Vineyard Pinot Noir2013.
Le Giornate del Pinot Nero sono state lโoccasione anche per un confronto tra la produzione italiana e 32 Pinot Nero provenienti da 13 Paesi stranieri: Austria, Svizzera, Germania, Francia, Olanda Belgio, Ungheria, Repubblica Ceca, USA, Argentina, Cile, Nuova Zelanda e Australia. Tra le etichette internazionali abbiamo trovato particolarmente interessanti: il Weingut Bernhard Huber Spรคtburgunder Alte Reben, Baden (Germania), Gubler Mรถhr Matthias & Sina Pilgrim Graubuฬnden (Svizzera) i vini francesi Domain Louis Chenu Savigny les Beanes Bourgogne, Domain Terres de Velle Volnay Bourgogne, Domaine Trapet Marsannay Bourgogne, il pinot nero dellโOregonEyrie Willamette Valley, quello argentinoBodegas Salentein Barrel selection Mendoza, infine i due neozelandesi Mission Estate Winery Marlboroughe e Urlar Wairarapa.
Il Concorso
Pur arricchita dalla presenza di etichette di Aziende di altre regioni italiane - Lombardia, Valle dโAosta, Piemonte, Veneto, Toscana, Friuli Venezia Giulia e Sicilia - la selezione dei vini in concorso presentava ben 42 etichette su 58 di cantine del Trentino Alto Adige. A conferma della vocazione della regione per queste uve. Il vitigno borgognone รจ presente in quest'area dalla metร dellโ800 e nel corso dei secoli si รจ acclimatato cosรฌ bene da farne una vera terra dโelezione. Le vigne di pinot nero coprono oggi circa 260 ettari, che equivalgono al 7% della superficie coltivata con varietร a bacca rossa in Trentino Alto Adige. I vini presentati in concorso che ha incoronato il Miglior Pinot Nero Italiano del 2014 sono di alto livello qualitativo, con alcune eccellenze in grado di competere anche con le migliori espressioni internazionali.
La giuria, composta di una quarantina di membri, tra enologi, sommelier, giornalisti ed esperti di settore, dopo aver degustato tutte le etichette in competizione, ha scelto i migliori Pinot Nero dellโannata 2014. Da sottolineare la presenza al primo e al terzo posto di vini di piccoli produttori, a conferma della grande qualitร raggiunta dai vigneron dellโAlto Adige.
1. Alto Adige Pinot Nero Riserva DOC 2014 - Klosterhof
2. Alto Adige Pinot Nero DOC Ludwig 2014 - Elena Walch
3. Alto Adige Pinot Nero Riserva DOC Exclusiv 2014 - Tenuta Plonerhof
4. Alto Adige Pinot Nero Riserva DOC Burgum Novum 2014 โ Castelfeder
4. Alto Adige Pinot Nero DOC Sanct Valentin 2014 โ Cantina San Michele Appiano
5. Alto Adige Pinot Nero Riserva DOC Trattmann 2014 - Cantina Girlan
6. Alto Adige Pinot Nero Riserva DOC Maglen 2014 - Cantina Tramin
7. Alto Adige Pinot Nero DOC Pigeno 2014 - Tenuta Stroblhof
8. Trentino Pinot Nero Superiore DOC Maso Elisi 2014 - Cantina Riva del Garda
8. Alto Adige Pinot Nero DOC Kollerhof 2014 - Kollerhof
9. Alto Adige Pinot Nero Riserva DOC Linticlarus 2014 - Tiefenbrunner
10. Venezia Giulia Pinot Nero IGT Red Angel 2014 - Jermann
10. Toscana Pinot Nero IGT Melampo 2014 - Azienda Agricola Casteldelpiano
Appuntamento al 2018 per la XX edizione delle Giornate Altoatesine del Pinot Nero, che si annuncia ricca di interessanti novitร .
a cura di Alessio Turazza