Rosa del Golfo compie 50 anni. Ecco la storia di un vino mitico

15 Lug 2015, 10:30 | a cura di

La sua apparizione nella Guida Vini del Gambero Rosso risale alla prima edizione, nel 1988, ma la sua prima vendemmia รจ datata 1964. Oggi Rosa del Golfo compie 50 anni e continua a rappresentare uno dei grandi vini rosati, di Puglia e non solo. Ripercorriamo la sua storia e quella della famiglia Calรฒ.

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โ€œI suoi rosati, il Rosa del Golfo ed il Mazzรฌ, una selezione di Rosa del Golfo, sono in assoluto fra i migliori cinque vini di Puglia e fra i migliori dieci del sudโ€. La citazione รจ tratta dalla guida Vini dโ€™Italia del Gambero Rosso, edizione 1988 quando le aziende che ambivano a diventare famose con il rosato si potevano davvero contare sulle dita di una mano. Eppure Mino Calรฒ, allora vignaiolo in Salento ed enotecario nel varesotto, ci riuscรฌ ma non senza difficoltร . Infatti il vino fu il risultato di uno scontro generazionale in piena regola, allโ€™epoca comune in tante famiglie di produttori. Infatti come per tanti altri famosi (Anselmi, Pieropan, Franco, Maculan ma lโ€™elenco potrebbe continuare a lungo) fu decisiva la battaglia per passare dalla commercializzazione di grandi quantitร  di sfuso, appannaggio delle vecchie generazioni, a una nuova impostazione basata sulla qualitร  dei vini e sullโ€™imbottigliamento, sostenuta dalle nuove.

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L'azienda agricola Giuseppe Calรฒ

Lโ€™azienda vinicola Giuseppe Calรฒ era nata nel 1938 a Tuglie, in Puglia. Tanta concorrenza e poche prospettive convinsero il capostipite a cercare fortuna a Varese dove il vino sfuso proveniente dal Salento e dal resto della regione, commercializzato con il suo marchio, ebbe una buona accoglienza. Giuseppe successivamente trasferirร  a suo figlio Mino i primi rudimenti del mestiere ma pur essendo un autodidatta comprese ben presto che non sarebbe stato sufficiente. E cosรฌ convinse il giovanotto a partire per Alba dove frequentรฒ la scuola enologica. Terminato il ciclo di studi, Mino tornรฒ a casa carico di entusiasmo e di progetti. โ€œBisogna imbottigliareโ€ disse a suo padre il quale, come tanti della sua generazione, continuava a vedere il futuro dellโ€™azienda solo nello sfuso. Narrano le cronache familiari che lo scontro, tra padre e figlio, fu assai duro.

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La vinificazione a lacrima e il primo rosato in bottiglia: Five Roses De Castris

Negli anni Cinquanta/Sessanta dello scorso secolo, i vini rosati erano quasi un fenomeno residuale, guardato con una buona dose di diffidenza dalla maggior parte dei consumatori. La vinificazione โ€œa lacrimaโ€ cioรจ raccogliendo il mosto dopo aver sottoposto a leggera pigiatura le uve rosse, sistemate in sacchi e fatte โ€œlacrimareโ€, impedendo cosรฌ il contatto con le bucce, era unโ€™antica tradizione pugliese. In tempi piรน recenti, il Lagrima, cosรฌ era definito il vino di colore rosato, era per lo piรน consumato in famiglia e dalla borghesia rurale locale. In Puglia la prima azienda che commercializz il rosato , in Italia e allโ€™estero, fu la Cantina Pavoncelli di Cerignola nel 1892. Sempre alla fine dellโ€™Ottocento, anche la cantina Rogadeo di Ruvo (Ba) iniziรฒ a produrre rosato da uve Bombino Nero. (Fonte: Donato Antonacci โ€“ I vini rosati di Puglia. Accademia della vite e del vino tornata di Conegliano 2009). In tempi moderni il Five Roses De Castris, il primo rosato pugliese imbottigliato (1943), aveva indicato un nuovo percorso, ma erano davvero poche le aziende impegnate nella sua produzione. Inoltre, sempre sulla scia del Five Roses, il rosato quasi sempre veniva invecchiato per diversi anni โ€“ anche 5 - perdendo buona parte dellโ€™appeal derivato dalla freschezza di una vinificazione precoce. Il Rosa del Golfo (di Gallipoli. ndr) nacque in questo contesto.

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Angelo Solci, l'impianto di refrigerazione e la nascita del Rosa del Golfo

Mino Calรฒ era innamorato dei vini rosati. La scelta del vitigno รจ praticamente obbligata, perchรฉ in Puglia rosato vuol dire Negroamaro. I primi tentativi partono proprio dal sistema tradizionale โ€œa lacrimaโ€, poco adatto ad aumentare la qualitร  del vino, e spesso utilizzato male. Sin dalle prime prove, Mino comprese che la pulizia in cantina e durante la vinificazione e le basse rese, assicuravano un rosato di livello superiore. Le prime prove di vinificazione e imbottigliamento โ€“ appena 1000 bottiglie - risalgono al 1964 ma i risultati non sono ancora quelli sperati. Nel 1969 la prima svolta grazie allโ€™enologo milanese Angelo Solci che diventa consulente dellโ€™azienda e condivide con Mino lโ€™entusiasmo di creare un nuovo vino. Se questo fu il primo importantissimo step, il secondo fu lโ€™ingresso (1980) nella cantina di Rosa del Golfo (lo stesso nome dellโ€™etichetta del vino) di un modernissimo impianto di refrigerazione che permette di pulire i mosti con lโ€™abbassamento della temperatura. La reinterpretazione moderna del sistema di vinificazione โ€œa lacrimaโ€ con la macerazione del mosto con le bucce per circa 24 ore dopo lโ€™alzata del cappello, e la vinificazione termo condizionata segnarono la nascita di un rosato innovativo destinato a diventare il punto di riferimento per i rosati non solo in Puglia ma a livello nazionale. Anche lโ€™etichetta del vino, disegnata da Antonio Piccinardi, fece epoca perchรฉ, moderna e colorata, ruppe gli schemi sin troppo seriosi in uso a quei tempi.

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I premi e la nuova generazione

Gino Veronelli nel 1974 celebrรฒ il Rosa del Golfo nella sua rubrica su Panorama e poi sempre sullo stesso settimanale nel 1989, in occasione di un servizio su I migliori venti vini dโ€™Italia, Rosa del Golfo si conquistรฒ un posto tra Gaja, Ferrari e Caโ€™ del Bosco. Ma gli dei sono invidiosi dei successi degli uomini. Mino Calรฒ si ammala e muore nel 1998 a 55 anni, lasciando lโ€™azienda ai due figli, Damiano appena ventenne e Pamela, sedicenne. Veronelli, da sempre sostenitore degli sforzi dellโ€™azienda, dopo una lunga telefonata, convince il giovanissimo Damiano a prendere in mano lโ€™azienda. Ci vorranno degli anni per sistemare le cose ma buon sangue non mente: nel 2003 il Rosa del Golfo Vigna Mazzรฌ vince lโ€™Oscar del vino come miglior rosato dโ€™Italia mentre Veronelli gli assegna il Sole nellโ€™ultima guida scritta di suo pugno.

Questa รจ la storia di Giuseppe Calรฒ, di suo figlio Mino che ha trasformato il sogno in realtร , della sorella Lina da sempre parte centrale dellโ€™azienda ed รจ la storia Damiano e Pamela, che proseguono la tradizione di famiglia e oggi festeggiano i primi 50 anni del Rosa del Golfo.

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Rosa del Golfo | Alezio (LE) | via Garibaldi, 56 | tel. 0833.281045 | http://www.rosadelgolfo.com/sito/

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a cura di Andrea Gabbrielli

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