Oltre 50 varietà di miele italiano. Succede alla Settimana del miele di Montalcino

3 Set 2014, 13:18 | a cura di
L’apicoltura registra in Italia un crescente aumento della domanda garantendo possibilità per il settore occupazionale giovanile. Favorita dalla biodiversità ambientale del territorio nazionale la produzione di miele (e prodotti dell’alveare) impiega oggi 50mila apicoltori e rappresenta un’eccellenza del made in Italy gastronomico. Da scoprire a Montalcino dal 12 al 14 settembre.

Non se ne sente parlare spesso, eppure il settore dell’apicoltura vale in Italia 70 milioni di euro e impiega 50mila apicoltori, con una diffusione capillare sul territorio, che interessa gran parte delle regioni dello Stivale.
La produzione di miele può così essere annoverata nel computo delle eccellenze del made in Italy gastronomico; che sia miele di cardo o di corbezzolo, di lavanda o millefiori, di castagno o di girasole, fino alle varietà poco conosciute come la metcalfa, un patrimonio che si nutre della spiccata biodiversità vegetale italiana è da più di dieci anni tutelato dalla rete delle Città del Miele, l’associazione di quarantadue comuni che hanno fatto dell’apicoltura uno strumento per promuovere l’identità di un territorio, attraverso la divulgazione dei valori storici, sociali, culturali ambientali che definiscono la diversità dei mieli nazionali. L’Italia può vantarne, unico Paese al mondo, oltre cinquanta differenti tipologie, celebrate negli ultimi vent’anni dalla nascita di musei dedicati all’apicoltura.
Ma la più antica rassegna sorta per celebrare un mestiere altrettanto longevo ha sede tra le vie di Montalcino, dove ogni anno si rinnova l’appuntamento con la Settimana del miele. Giunta alla trentottesima edizione, la manifestazione avrà luogo dal 12 al 14 settembre nella città del Brunello, proprio in quella Toscana che insieme a poche altre regioni può vantare una produzione di miele d’acacia di qualità, e riunirà i più importanti produttori di miele del Paese.
Un’occasione per scoprire virtù e segreti del miele, degustarlo e imparare a distinguerne le caratteristiche aromatiche; senza dimenticare pappa reale, propoli, polline e cera, prodotti dell’alveare dalle mille risorse, utilizzati in pasticceria come in cosmesi, preziosi alleati di confetture, digestivi, liquori e caramelle balsamiche. Indossate tuta e maschera si potranno visitare le arnie, scortati da esperti apicoltori.
Sbagliato però trascurare un dato allarmante: quest’anno l’apicoltura registra una pessima stagione produttiva (con picchi negativi del -70%) che ha determinato una situazione paradossale con la domanda di prodotti apistici in netto disavanzo rispetto all’offerta. E i timori sono rivolti anche verso la salvaguardia delle api, agenti fondamentali per l’impollinazione delle colture. Negli Stati Uniti Barack Obama è già corso ai ripari, istituendo una task force (in puro stile americano) per combattere la moria delle api negli alveari di una nazione che registra un indotto di 24 miliardi di dollari legato all’apicoltura.

Settimana del miele | Montalcino (SI) | Dal 12 al 14 settembre | www.asgamontalcino.com/settimana.html

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