La notizia che girava già nelle ultime 24 ore adesso è ufficiale: i ristoranti di Portofino sono obbligati a mettere nei loro menu i prodotti del territorio. Il nuovo piano commerciale del Comune prevede l’inserimento di almeno tre prodotti di origine certificata proveniente dalla Liguria e almeno tre etichette di aziende agricole del posto nella carta dei vini.
L’obiettivo, come sostiene il sindaco Mattero Viacava: “È quello di rafforzare la presenza dei prodotti liguri nei nostri ristoranti, proteggerli e innalzare il loro livello. Credo sia una grande una promozione per il luogo”.
Portofino, a detta del sindaco, registra l’85% di turisti stranieri e la premura è quella di far conoscere, dunque, i prodotti liguri anche all’estero.
Il sentiment dei ristoratori
Pare che i ristoratori del posto abbiano accolto bene la notizia. “Non c’è stata polemica” – dice il sindaco - “i nostri ristoranti già usano i nostri prodotti” e l’intendo era solo quello di inserire un obbligo di legge, tant’è che anche nel menu sarà indicato a chiare lettere quali tra i prodotti dei piatti e le etichette sono liguri.
Quando si parla di ristoranti si parla di qualsiasi tipologia, anche etnici. Qualcuno ha già azzardato una cucina fusion oriental-portofinese, come racconta il sindaco, già in un ristorante di Paraggi, frazione di Santa Margherita, viene servito il sushi con il pesto e il gambero rosso di Santa margherita. Un esperimento riuscito.
Il modello Portofino
La notizia non è passata inosservata, pare che le associazioni di settore del posto si stiano interessando alla vicenda e stiano valutando la possibilità di adottare il modello Portofino anche nei ristoranti dei loro comuni liguri.