Nel Sud-est asiatico c'è un caseificio nascosto che produce mozzarella di bufala

2 Nov 2023, 14:06 | a cura di
Un’attività unica nel territorio, che “prende in prestito” le bufale della zona durante la gravidanza. E per le prime tre settimane di vita, il cucciolo resta con la sua mamma

Luang Prabang è una cittadina parte del patrimonio Unesco, tra le destinazioni più popolari del Sud-est asiatico. Qui, una coppia australiana ha deciso di trasferirsi per dare vita alla prima fattoria di bufale del territorio.

Dall'Australia al Sud-est asiatico, per produrre mozzarella

Loro sono Susie Martin e Steven McWhirter, marito e moglie che dall’Australia hanno deciso di spostarsi a Singapore per gestire una pensione per un anno. Poi, però, l’amore per i formaggi li porta a fare un’insolita scoperta: nessuno in zona sapeva cosa fosse la mozzarella di bufala. Intanto, però, la richiesta da parte di hotel e ristoranti aumentava, così nel 2017 decidono di lanciarsi nel settore aprendo il loro caseificio.

Laos Buffalo Dairy è una fattoria nata dalla loro passione ma anche, come hanno spiegato alla CNN, da “una crisi di mezza età, che anziché spingerci a comprare una Porsche, ci ha permesso di darci un obiettivo”.

Le bufale "in prestito"

Un’azienda sui generis, che non acquista gli animali, ma li “prende in prestito” dagli allevatori del territorio durante la gravidanza: ogni fattore la propria bufala incinta al caseificio, la coppia la fa visitare dal veterinario e, una volta nato il vitello, lasciano il cucciolo con la mamma per le prime tre settimane. Solo dopo, la bufala viene munta una volta al giorno, lasciando il resto del latte per il piccolo.

Una volta finito il periodo di allattamento, l’allevatore viene pagato dalla coppia in base alla quantità di latte ottenuta, circa 100 dollari per bufala. Mamma e cucciolo tornano poi a casa, ed eventualmente la bufala viene riportata in azienda nel caso di una nuova gravidanza. Alcuni animali sono rimasti a vivere in fattoria, ma la maggior parte del latte usato per i formaggi viene dalle bufale “in prestito”.

Mozzarella e gelato di bufala

Una scelta di vita azzardata, questa della coppia, che ha venduto la sua casa in Australia per iniziare l’attività, ottenendo un discreto successo. Tutti i giorni, le persone possono visitare il caseificio e provare le specialità della casa, dall'insalata caprese al gelato al gusto pumpkin spice fatto con latte di bufala. Si possono fare anche delle degustazioni con abbinamento vino e formaggi, e poi acquistare i vari prodotti caseari: bocconcini, ricotta, feta, yogurt e naturalmente la mozzarella,oltre alla burrata (solo su richiesta).

Il caseificio rifornisce diversi hotel e ristoranti della zona, e sta attualmente lavorando per realizzare nuovi prodotti, come il Cheddar. Ha anche realizzato un ricettario gratuito per le persone della zona, con consigli per introdurre il latte di bufala nei piatti tradizionali, oltre a un programma di nutrizione per i bambini, per garantire alle famiglie in difficoltà del cibo nutriente per i più piccoli. E i dipendenti possono contare su lezioni di inglese gratuite, anche per i loro figli.

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