Un Olivo per il Montiferru
Sono 102.933 gli ettari di terreno bruciati in Italia nella prima metà dell’anno secondo i dati dell’European forest fire information system. Una cifra drammatica che pone il Paese al primo posto in Europa per numero di incendi, specialmente dopo gli avvenimenti che quest’estate hanno coinvolto i territori del Sud: Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania e Puglia. La conta dei danni in queste zone è dura e ancora in atto, ma non mancano le iniziative di solidarietà in arrivo, come sempre, anche dal mondo agroalimentare. Dopo il vino, è la volta dell’olio: per sostenere il Montiferru e tutta la regione colpita dall’incendio del 24-26 luglio, la rete Slow Olive in Sardegna si è mobilitata per ripristinare almeno in parte il patrimonio olivicolo della zona.
Come sostenere gli olivicoltori sardi
Un Olivo per il Montiferru è il nome dell’iniziativa nata per volontà del gruppo Amici dell’Olivo, che nella prima metà di agosto ha mobilitato le associazioni di categoria, i Comuni e gli enti regionali che si sono occupati della valutazione dei danni e del censimento delle aziende con l’intento di supportare coloro che sono stati effettivamente danneggiati. L’idea è semplice: ognuno può regalare agli olivicoltori una piantina di oliva di varietà locale, da mettere a dimora a partire dal prossimo mese di novembre, grazie alla collaborazione di Vivaio Schirru San Sperate, a cui indirizzare il bonifico.
“La ricostruzione di un oliveto prevede costi enormi per il trasporto dell’acqua. novembre è il mese migliore per l’attecchimento delle piantine”, spiega Nicola dell’azienda Masoni Becciu di Villacidro. Per sostenere gli agricoltori locali, basta effettuare un bonifico al vivaio specificando nella causale Un Olivo Per il Montiferru (IBAN IT23R05676172951B0000246418). Il costo di ogni piantina di oliva varia dai 5.5 Euro per quelle di un anno, ai 6.5 per quelle di due anni.