Se c’รจ una cosa che attrae i nostri sensi come il canto delle sirene per Ulisse, questo รจ il profumo del pane appena sfornato. E se il filone ha una bella crosta marrone, scura e appetitosa che giร promette croccantezza, allora il rapimento diventa totale. Eppure, รจ proprio dietro a quel pane che si nasconde in agguato uno dei piรน infidi e insidiosi nemici della nostra salute: l’acrilammide. Sostanza poco conosciuta e molto cancerogena.
ยซEd รจ proprio il pane il piรน pericoloso contenitore di acrilammide – spiega Chiara Manzi, nutrizionista e studiosa di longevitร – Il pane รจ l’alimento che maggiormente contribuisce allโassunzione di questo cancerogeno, seguito dai biscotti e da altri prodotti da forno: i bambini consumano molti di questi alimenti e sono tra le fasce piรน vulnerabili. Per gli adulti, poi, uno dei maggiori responsabile dell’assunzione di acrilammide รจ anche il caffรจยป. Pensiamo per un attimo a quello bruciato (anche nel cappuccino) che ci propongono ogni mattina in diversi bar accompagnato da croissant e cornetti purtroppo spesso anch’essi marroni, troppo marroni.
Chiara Manzi, che tra i primi ha “scoperto” e studiato l’acrilammide lanciando l’allarme, รจ stata scelta da Safe Food Advocacy – associazione a tutela dei consumatori parte dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare e finanziata dalla Commissione Europea – come il maggiore esperto al mondo sulla sostanza e le ha chiesto di collaborare alla campagna europea di sensibilizzazione e informazione su come evitare la formazione di acrilammide nelle diverse ricette e cotture. Una campagna rivolta principalmente ad artigiani e industriali dell’agroalimentare e che punta a rendere piรน consapevoli anche i consumatori e gli appassionati di panificazione. Ma quindi – le chiediamo – davvero niente piรน pagnotte dalla golosa crosta croccante e bella marroncina? ยซCroccanti si scure no – risponde decisa la nutrizionista bolognese che รจ titolare della Longevity Academy e di Libra Longevity Restaurant e che tiene anche una seguitissima rubrica su Rai2 – Posso anche cuocere i cereali a 400ยฐ, ma se il colore resta dorato non si forma acrilammideยป.
Parliamo di cereali, patate e caffรจ: sono questi i prodotti di maggior consumo che contengono lโamminoacido asparagina e zuccheri riducenti. E se esposti a cotture superiori ai 120ยฐ il loro colore vira da dorato a marroncino a causa delle famigerate (per quanto golose) reazioni di Maillard.
A Chiara Manzi – che sta registrando una serie di video per diffondere la conoscenza dell’acrilammide e come difendersene che saranno diffusi in tutta Europa tradotti in tutte le lingue del Vecchio Continente grazie all’uso dell’ intelligenza artificiale – chiediamo quindi se possiamo mantenere il gusto senza correre rischi. ยซIl segreto sta sicuramente nella formulazione della ricetta e nella cottura – afferma la nutrizionista – A partire dall’uso di lievito madre per lunghe lievitazioni. Poi, non aggiungere malto ma magari utilizzare inulina a catena lunga e apezie. Cosรฌ si puรฒ anche fare una cottura iniziale ad alta temperatura intorno ai 240ยฐ con almeno il 25% di vapore e poi abbassare 150ยป.
Chiara Manzi, autrice insieme ad Antonella Pelagatti del libro “La scienza dei lievitati Antiaging” in cui dร anche diversi consigli per impasti e ricette diverse e senza glutine, ci dร il suo decalogo in 12 punti per una panificazione in tutta sicurezza e per realizzare dolci da forno senza paura del famigerato acrilammide.
1. Utilizzare lievito madre perchรฉ conferisce aciditร agli impasti: un pH acido riduce la formazione del cancerogeno. Evitare quindi lieviti a base ammoniaca.
2. ? Aggiungere agli impasti ingredienti acidi ma non succo di agrumi in quanto la presenza della vitamina C aumenta la formazione del cancerogeno. Tra questi ingredienti acidi possiamo consigliare il pomodoro concentrato
3. Non aggiungere zuccheri riducenti (malto, farine maltate, miele, fruttosio, sciroppi di glucosio) agli impasti. Lโideale nei dolci sarebbe la sostituzione di almeno il 50% dello zucchero con eritritolo.
4. Le lunghe lievitazioni riducono gli zuccheri riducenti necessari alla formazione di acrilammide.
5. Le farine integrali sviluppano piรน acrilammide: vanno usate facendo molta attenzione alla cottura. Sarebbe meglio arricchire gli impasti di fibre diverse dalla crusca come la fibra di bambรน o lโinulina a catena lunga.
6. Inserire negli impasti tรจ verde al 3% sul peso delle farine oppure le seguenti spezie al 2% sul peso delle farine: origano, rosmarino, chiodi di garofano, noce moscata, timo, maggiorana, finocchio, anice, menta e cumino.
7. ? Inserire vapore durante le cotture: riduce la formazione dell’acrilammide.
8. Lโacrilammide si riconosce dal colore, la colorazione dei cereali deve rimanere dorata e non virare al marroncino. La temperatura al di sotto della quale si forma piรน lentamente รจ 160ยฐ pertanto รจ consigliabile di iniziare la cottura del pane ad alte temperature come 230-240 gradi con almeno un 25% di vapore e poi abbassare la temperatura fino a 150ยฐ
9. La doppia cottura riduce la formazione di acrilammide: quindi fare una pre-cottura per pochi minuti ad alta temperatura, raffreddare il pane o la pizza o il prodotto che si sta preparando e poi rimettere nuovamente in forno per ultimare la cottura tenendo ben sotto controllo la colorazione esterna.
10. Inserire negli impasti insieme alle farine forti anche le seguenti farine riduce la formazione: farina di mais, farina di riso, farine di legumi
11. piรน sono idratati gli impasti meno acrilammide si formerร
12.? spennellare la superficie dei cereali con latte e uova riduce la formazione di Acrilammide.
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