BIT 2012: Puglia, una green road lunga 30 km

17 Feb 2012, 15:57 | a cura di Gambero Rosso

Un itinerario di oltre 30 km tra masserie, bio-architettura ed energie rinnovabili dove assaporare anche i sapori della Terra ionica.



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La Puglia rurale presentata alla BIT 2012 è un invito a solcare le strade dei santi e dei briganti, con soste ristoratrici nelle masserie antiche restaurate, escursioni nei boschi e visite alle grotte e alle gravine, esplorando necropoli, gustando sapori perduti e perdendosi nell’incanto della storia, dell’ambiente, della cultura.

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Il progetto “Green Road”, nato dalla sinergia fra soggetti pubblici e privati nasce con l’obiettivo di rafforzare l’immagine del territorio tarantino e diffondere la conoscenza delle sue eccellenze a partire dalla promozione del territorio rurale. Numerose le iniziative per la valorizzazione del territorio in chiave turistica.

Il percorso "green" si snoda su 30 km, da Crispiano a Grottaglie, per giungere fino alle coste di Pulsano: tra masserie, insediamenti rupestri, grotte e boschi, dove si possono assaporare i prodotti enogastronomici della Terra Ionica e conoscere la civiltà contadina e l’eredità magnogreca. Il pacchetto turistico estivo proposto prevede la possibilità di soggiornare alcuni giorni in masseria e alcuni giorni in strutture sul mare con incluse varie escursioni lungo la Green Road.

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In particolare, la Green Road, dalle Masserie al mare, prevede diverse tipologie di percorsi che dalle 100 masserie arriva al mare con itinerari tematici: Percorso del Brigante, Percorso dei Santi, Percorso del mondo Contadino, Percorso dell’Archeologia e della Cultura.

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Ma il turismo in Puglia può essere anche “didattico”. Le antiche masserie cambiano volto e mostrano un pezzo inedito del patrimonio pugliese: “quando si ricongiunge alle tradizioni dei saperi e dei sapori della terra, alla naturalità dei movimenti, degli affetti, della convivialità”.

La “didattica” nelle masserie responsabilizza la pratica agricola, assegnandole un ruolo pedagogico che valorizza e consolida la nuova era della multifunzionalità rurale: ad esse il compito di “fare scuola” a piccoli e grandi attraverso la promozione dei valori legati all’ambiente, all’alimentazione sana e consapevole, all’agricoltura ed allo spazio rurale.

Michela Di Carlo

17/02/2012

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