Guida Michelin 2024, Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler conquista le Tre Stelle Michelin: ecco come si mangia

14 Nov 2023, 18:11 | a cura di
Come si mangia nel ristorante Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler trasferito dal St. Hubertus dell'Hotel Rosa Alpina di Badia che conquista Tre Stelle Michelin 2024

La gioia di Norbert Niederkofler è indescrivibile per la conquista della Terza Stella Michelin 2024 con il suo Atelier Moessmer. Già Tre Forchette Gambero Rosso, ecco come si mangia

Atelier Moessmer di Norbert Niederkofler  è Tre Stelle Michelin 2024

Il Norbert liberato. Esagerato? Fino ad un certo punto. E per rendersene conto basta varcare la soglia della sua nuova "casa", l'ex villa padronale della fabbrica di tessuti Moessmer, dal XIX secolo al centro del vasto parco storico vicino a Brunico. La prima cosa a colpire è l'atmosfera rilassata, serena, la cornice ideale per lasciar campo libero alla creatività. Norbert e la sua fantastica squadra (nella nuova avventura lo hanno seguito i suoi fedelissimi al St Hubertus, l'executive chef Mauro Siega affiancato dal giovanissimo Matteo Delvai, classe 2000) sono ripartiti più carichi che mai, decisi ad affinare e perfezionare i principi cardine della filosofia culinaria di Niederkofler, la ormai celeberrima Cook the Mountain. Cucina di montagna consapevole, etica e sostenibile, realizzata con ingredienti di filiera, frutto del lavoro di allevatori, produttori e agricoltori rispettosi dei cicli naturali delle stagioni. Ed ecco un unico, nuovo menu degustazione (destinato a rinnovarsi via via nell'arco dell'anno), nel quale figurano creazioni complesse e articolate, molto spesso completate al tavolo con salse, fondi, brodi. Assemblaggi sulla carta impensabili che però alla fine creano una fantastica armonia d'insieme come nel caso della tartelletta Buon Enrico con terrina di coniglio, del Waffer con paté di fegatini, della trota affumicata, dell'insalata estiva. A colpire sono anche le cotture perfette (si veda il caso del risotto, robiola e crescione). È possibile aggiungere dei fuori carta come la tartare di coregone o gli gnocchi di rape rosse, piatti storici dello chef. Non meno intriganti i dessert a cominciare dall'immensa tarte tatin, un evergreen irrinunciabile da "prenotare" ad inizio pasto. L'ambiente, sobrio, elegante è la perfetta cornice per un servizio tanto "invisibile" quanto bravissimo a cogliere ogni possibile desiderata degli ospiti, sotto lo sguardo attento di Lukas Gerges, restaurant manager e capo sommelier. Siamo solo agli inizi (il ristorante ha debuttato il 12 luglio 2023) ma dalle prime battute è già chiaro che per la cucina di montagna si preannuncia una nuova, fulgida era.

Atelier Moessmer Norbert Niederkofler - Brunico (BZ)

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