I dolci del cuore
Pane burro e marmellata a merenda, una frolla profumata o un croissant per colazione. E poi bagel ripieni o una zuppa fumante per risolvere la pausa pranzo anche quando c’è poco tempo, ma nessuna intenzione di rinunciare a coccolarsi un po’. Proprio come avrebbe fatto la nonna nella sua cucina, prodiga di manicaretti dal gusto genuino e torte appena sfornate al profumo di mele e cannella. E attingendo all’album dei ricordi di famiglia, Café Merenda, locale romano di prossima apertura, si ripromette di offrire al suo pubblico tutto questo: un’atmosfera confortevole, il cibo della memoria interpretato con un occhio di riguardo alle tendenze più attuali, la ricerca accurata delle materie prime e un’offerta diversificata per ogni momento della giornata, dal mattino al calare della sera. Progetto ambizioso, ma non impossibile, specie se a personalizzare un concetto altrimenti fin troppo abusato come quello della memoria (che oggi spesso finisce per nascondere un vuoto di idee) c’è una squadra di addetti ai lavori che del valorizzare la cultura gastronomica ha fatto una passione, a cominciare da Chiara Caruso (Cucinando con mia sorella) e Claudia Tiberti (Verdecardamomo), foodblogger ma non solo (nel passato di Chiara anche diverse avventure imprenditoriali nel settore).
Il laboratorio di pasticceria
Con loro - socie alla pari nel concretizzare la nuova sfida - ci sarà Armando Palmieri, cuoco e pastry chef d’esperienza con un curriculum che parla chiaro, da Maurizio Santin a Luca Montersino, alla specializzazione presso l’Epicerie Sucrèe Fauchon in Francia, al periodo a fianco di Marzia Buzzanca da Percorsi di Gusto, prima di atterrare a Londra per una parentesi al Cotidie di Bruno Barbieri. A lui, in qualità di consulente, il compito di istruire la giovane Alessandra Amato (già Bonci e De Bellis), che si muoverà nel laboratorio di via Magrini, quartiere Marconi, perché il banco del Cafè non resti mai sguarnito. E proprio il laboratorio di pasticceria sarà l’anima della bottega, che già prima delle 7 del mattino proporrà un’ampia selezione di lieviti, torte e frolle di ogni genere, con il jolly della creazione a sorpresa dell’ultimo secondo, che non deve mai mancare. O la voglia di stupire con effetti speciali, chiamando nuovamente in soccorso la tradizione casalinga, dallo zabaione appena montato a pane, burro e zucchero, perché la semplicità – con gli ingredienti giusti, da piccoli produttori locali - paga. Da bere una carta per scegliere la miscela di caffè, tè, tisane, estratti di frutta.
Un Cafè per tutte le ore
A pranzo si cambia registro, con la proposta salata: sandwich, bagel, insalate, zuppe e l’estro del momento. A merenda ancora dolce, con le torte “fluffose” pronte a diventare un marchio della casa, o salato, con un giro d’olio buono su una fetta di pane. E per l’aperitivo si torna al salato con taglieri di salumi e formaggi, vino, birra e cocktail (fino alle 21). Ci si accomoda al banco, nel dehors o in sala, dove c’è posto per pochi (12 i coperti), ma vale la pena fermarsi per una coccola a tavola. E dall’8 novembre tutto sarà al posto giusto per trasmettere la passione per la cucina di due amiche pronte a condividerla con gli altri.
Cafè Merenda | Roma | via Luigi Magrini, 6-8 | dall’8 novembre, dalle 6.45 alle 21
a cura di Livia Montagnoli
