Le Cirque nella storia della ristorazione newyorkese
Negli ultimi giorni Le Cirque è stato uno dei ristoranti più discussi di New York. Pietra dello scandalo, l'esclusiva cena di raccolta fondi per sostenere le politiche di Donald Trump. E, per di più, organizzata proprio dal Presidente, tra gli inquilini della Casa Bianca più invisi di sempre nella storia degli Stati Uniti d'America. Le reazioni di sdegno – persino gli insulti a mezzo social – non si sono fatte attendere: da un minimo di 35mila a un quarto di milione di dollari la cifra richiesta ai “benefattori” per prendere parte all'evento, tra un vassoio di vol au vent con escargot e un piatto di involtini di black cod; e cliccatissimo il selfie ricordo che Mario Maccioni ha scattato con Mr. Trump, che del resto è assiduo frequentatore della storica tavola dell'Upper East Side, come alcuni dei suoi illustri predecessori, da Nixon a Carter. Come lui, e tanti altri protagonisti del jet set newyorkese (da Al Pacino al Nobel Henry Kissinger, a Robert De Niro e Bill Clinton), sono numerosi i commensali passati al ristorante in più di 40 anni di attività, che dell'insegna fondata dal toscano Sirio Maccioni hanno fatto una meta leggendaria dell'alta ristorazione cittadina.
Le origini. Sirio Maccioni e la formula per il successo
Italianissimo nello spirito, Le Cirque ha attraversato quasi cinquant'anni di storia facendosi ambasciatore di una tavola sfarzosa, dove l'etichetta conta (come il dress code) e la cucina parla francese, nella sua accezione più classica e opulenta. Maccioni arrivò a New York nel 1974, con l'intraprendenza del selfmade man e il fiuto di un imprenditore con il pallino per la buona tavola, talent scout di tanti astri della ristorazione internazionale, Daniel Boulud in testa. Mantenendo però un legame forte con l'Italia, che sarebbe cresciuto con gli anni, di pari passo con l'opportunità di importare prodotti di qualità dalla Penisola, all'inizio difficilmente reperibili.
La famiglia Maccioni – oggi in prima linea ci sono i figli di Sirio, Mario, Marco e Mauro – attraversa così da protagonista gli ultimi decenni della ristorazione internazionale, con il trasloco alla Bloomberg Tower nel 2006, l'inaugurazione di Circo (alter ego italiano dell'insegna francese) e aperture che si moltiplicano da Las Vegas a Mumbai sotto l'insegna Osteria del Circo, fino a raggiungere fatturati annuali da 50 milioni di euro. E tanti sono gli chef, noti e meno noti, che si sono avvicendati in cucina, come il toscano Matteo Boglione, il primo italiano nella storia di Le Cirque, rientrato qualche mese fa in Italia per prendere la guida del nuovo Bar e Cucina, nel centro di Firenze.
Dalla bancarotta alla chiusura. Trasloco in vista?
Ben diversa, però, è la storia degli ultimi mesi (dopo svariate vicissitudini poco incoraggianti, dalla brutta recensione del New York Times alla causa per mancato pagamento delle mance): la scorsa primavera la società dichiarava bancarotta, ribadendo però la ferma intenzione di mantenere il ristorante in attività. Di qualche giorno fa, invece, sono le previsioni meno ottimiste di Mauro Maccioni, che alla storica insegna dà ancora qualche mese di vita, non oltre il veglione dell'ultimo dell'anno, quando Le Cirque dovrebbe “presumibilmente” approntare l'ultimo servizio, causa impossibilità di sostenere le spese d'affitto. Una presunzione piuttosto concreta, considerando che la famiglia Maccioni sarebbe già in cerca di un locale più piccolo ed economico per ripensare l'attività. Nulla di impossibile, certo, solo il quarto trasloco nella storia del ristorante, che della sua longevità ha fatto un vanto: in origine fu il Mayfair Hotel, poi – dal 1997 – il Palace Hotel, fino all'indirizzo corrente, al 151 dell'East 58th Street. E i figli di Sirio assicurano che, dopo qualche mese di stop, nel 2018 Le Cirque rinascerà in un nuovo spazio, non distante da Madison Avenue. La motivazione è ancora forte: “Guidare Le Cirque è l'unica cosa che so fare”, ha dichiarato Mauro al New York Times. Seguiranno sviluppi. Presumibilmente.
Le Cirque | New York | 151, 58th Street | www.lecirque.com
a cura di Livia Montagnoli