Il concorso: regole e categorie
È solo la prima edizione e ha visto ben 327 etichette in assaggio, giudicate da 4 panel composti ognuno da 4 professionisti. Domina International Olive Oil Competition si chiude oggi, a seguito della cena di gala con premiazione di ieri sera. Sono stati 10 in tutto gli oli premiati in diverse categorie, dal miglior monocultivar alla migliore performance siciliana.
Per ogni sezione, due grandi macro aree: emisfero Nord e Sud, una distinzione interessante e necessaria, considerando i diversi tempi di raccolta che caratterizzano queste due zone del mondo. La prima, quella del Nord – di cui anche la nostra Penisola fa parte – ha infatti presentato al concorso oli realizzati nei mesi di novembre/dicembre, mentre etichette dell'emisfero Sud sono invece state imbottigliate da poco.
Gli organizzatori e il successo della prima edizione
La premiazione è stata seguita con interesse da tanti appassionati che non sono potuti essere presenti a Santa Flavia, ma che hanno assistito alla serata di gala attraverso la diretta Periscope. Direttore tecnico del concorso, Raul Cesar Castellani, argentino esperto di extravergine che ha alle spalle numerose competizioni di vino e olio. Capo panel e presidente di Domina IOOC, Antonio Giuseppe Lauro, un punto di riferimento per la comunicazione e la promozione dell'extravergine in Italia e all'estero, organizzatore di diversi contest di respiro internazionale.
Castellani e Lauro si sono dichiarati entrambi molto soddisfatti della riuscita dell'evento, che ha battuto ogni record: è stato infatti il contest internazionale che ha ricevuto più campioni in assoluto durante la sua prima edizione. Ed è per questo che il team dell'organizzazione si sta già mettendo a lavoro per il prossimo anno.
Gli oli in assaggio
Belle performance da entrambi gli emisferi, con 21 nazioni partecipanti. Ben 200 le etichette italiane, che hanno rappresentato il 70% degli oli, da 16 diverse regioni. La maggior parte dei campioni sono arrivati dall'emisfero Nord, l'85% del numero complessivo contro il 15% degli oli dall'emisfero sud. Spazio alle Dop (22%) e agli oli biologici (33%). Per la premiazione, nessuna distinzione fra fruttato (delicato, medio, intenso) mentre restano le categorie classiche di oli monovarietali (49%) e blend (51%). Menzione speciale anche per il miglior olio siciliano, in omaggio alla terra che ha ospitato la competizione. A vincere è stata l'azienda agricola Agrestis di Buccheri, piccolo comune nella provincia di Siracusa, con il monocultivar di tonda iblea – varietà tipica della Sicilia orientale – Fiore d'Oro Dop Monti Iblei.
I risultati
Miglior Olio Monvoarietale Emisfero Sud: Enrique Rubén Porro (Viedma-Argentina) Viejo Puente Molina Aceite de Oliva Virgen Extra Changlot Real
Miglior Blend Emisfero Nord: Muela Olives SL Priego (Còrdoba-Spagna) Venta del baron aceite de oliva virgen extra
Miglior Blend Emisero Sud: Millan Sa Olivicola Laur (Mendoza-Argentina) Laur Aceite de Oliva Virgen Extra blend Gran Mendoza
Miglior Biologico Emisfero Nord: Antiche Masserie d'Apulia (Ostuni-Italia) Explorium
Miglior Premio Internazionale Assoluto Emisfero Nord: Romano Vincenzo e C.SAS (Bronte-Italia) Le Sciare
Miglior Premio Internazionale Assoluto Emisfero Sud: Camilo Enterprises (Australia) Classic Ligurian
Miglior Olio Monovarietale Emisfero Nord: Paolo Bonomelli (Torri del Bénaco–Italia) Ca' Rainene Monovarietale Drizzar Dop Garda
Miglior Biologico Emisfero Sud: Q'umir Products (Lima-Perù) Santo Olivo
Miglior Dop Emisfero Nord: Almazaras de la Subbétìca (Carcabuez-Spagna) Parqueoliva Serie Oro
Miglio Regionale Sicilia: Soc. Coop. Agricola Agrestis (Buccheri-SR) Fiore d'Oro Dop Monti Iblei Monte Lauro
a cura di Michela Becchi
