In Europa più frodi agroalimentari, ma meno alert relativi agli alimenti

24 Giu 2023, 11:58 | a cura di
In un importante rapporto pubblicato dalla Commissione Europea si evidenzia un aumento delle attività di frode agroalimentare nel corso del 2022. Negli alimenti di origine animale trovati la maggior parte dei microrganismi patogeni

Dalla frutta e verdura ai mangimi per cani e gatti, non c'è alimento che possa sfuggire ai severi controlli dei paesi membri della UE. Le informazioni raccolte vengono poi comunicate e condivise tra gli Stati membri in tempo reale attraverso la piattaforma online i-RASFF i cui dati vengono raccolti ogni anno e analizzati nel report dell'Alert and Cooperation Network.

Il sistema dei controlli in Europa

La rete di allerta e cooperazione (ACN) comprende la rete del sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi (RASFF), la rete di assistenza amministrativa e cooperazione (AAC) e la rete per le frodi agroalimentari (FFN). I dati relativi al 2022, inseriti nel rapporto annuale ACN, hanno mostrato che c'è stato un aumento significativo delle attività di frode agroalimentare durante l'anno, ma il RASFF è rimasta la rete più attiva. Attraverso quest'ultimo, infatti, sono state trasmesse in totale 4.361 notifiche relative a rischi per la salute in alimenti o mangimi.

Allerte RASFF in calo: i numeri

Tra tutte le notifiche RASFF nel 2022, 3.904 riguardavano alimenti, mentre altre erano dovute a mangimi e materiali a contatto con gli alimenti. Quasi 1.000 erano collegati a residui di pesticidi in frutta e verdura o erbe e spezie, un dato in calo rispetto al 2021. I pesticidi più comuni erano clorpirifos, ossido di etilene e 2-cloroetano e clorpirifos-metile. I microrganismi patogeni sono stati la seconda categoria di pericolo più segnalata negli alimenti. La salmonella è stata l'agente patogeno principale con più di 600 notifiche, seguita da Listeria monocytogenes con 132 e 41 per E. coli, tutte rilevate principalmente in prodotti di origine animale. Un totale di 190 notifiche di Salmonella riguardava prodotti a base di carne di pollame provenienti dalla Polonia, mentre per la Listeria la categoria principale era il pesce e i prodotti ittici. Le micotossine sono state la terza principale categoria di pericolo con 485 notifiche. Si è trattato principalmente del rilevamento di aflatossine e la categoria di prodotti era noci, prodotti a base di noci e semi. L'origine è stata negli Stati Uniti in 53 occasioni. Gli allergeni sono stati menzionati in 210 notifiche, con cereali e prodotti da forno come categoria di prodotti principale e latte come allergene più comune notificato.

Come si sono comportati i singoli paesi

In linea con gli anni precedenti, la Germania è stata il paese notificante più attivo nel RASFF con 586 posti seguita dai Paesi Bassi con 559, dal Belgio con 428 e dalla Polonia con 320. I primi paesi dell'UE in termini di prodotti segnalati sono stati la Polonia con 312 notifiche, i Paesi Bassi con 257 e la Francia con 226. Fuori dall'UE la Turchia è stata prima tra i paesi segnalati in 557 notifiche e l'India con 299, principalmente a causa dei residui di pesticidi. Nel dettaglio si possono contare 300 notifiche RASFF causate da residui di pesticidi in frutta e verdura dalla Turchia e 190 da Salmonella nei prodotti a base di carne di pollame dalla Polonia. I problemi con i materiali a contatto con gli alimenti provenienti dalla Cina sono al terzo posto.

Le segnalazioni di di AAC e FFN

Il primato delle segnalazioni nel sistema AAC va alla Germania che ha creato più di un terzo di tutte le notifiche seguita da Belgio e Austria con circa il 10% ciascuno. Due terzi degli avvisi hanno riguardato merci provenienti dall'UE e un terzo da paesi extra UE. Oltre l'85% delle notifiche riguarda il cibo e nello specifico la frutta e la verdura in primis e poi alimenti dietetici, integratori alimentari e alimenti fortificati, mentre al terzo posto ci sono stati i prodotti a base di carne diversi dal pollame. In questo contesto la violazione più diffusa è stata l'etichettatura o le dichiarazioni difettose.

Per quanto riguarda le FFN le notifiche sono salite a 600 dalle 407 del 2021. I principali paesi che hanno segnalato sospetti di frode sono stati Germania, Belgio e Francia. Quasi tre quarti riguardavano merci provenienti dall'UE e un quarto da paesi extra UE. Dei casi riguardanti prodotti di origine extra UE, il 21% ha riguardato la Cina, per lo più sospetti di adulterazione nel miele, seguiti da descrizioni errate di prodotti ittici. Un totale del 12% ha riguardato l'India, riguardando principalmente la presunta adulterazione di gamberetti mediante aggiunta non dichiarata di acqua. Per i prodotti provenienti dall'UE, i casi in Spagna riguardavano la sospetta adulterazione di prodotti a base di calamari e l'etichettatura errata dell'olio d'oliva come olio extra vergine di oliva.

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